È stato pubblicato sul sito del Ministero della Giustizia il calendario delle prove orali del Concorso per 400 magistrati 2023-24, nei prossimi giorni partiranno le convocazioni individuali dei candidati. Il decreto di nomina della Commissione esaminatrice, riportato nel box allegati qui sotto, era stato reso pubblico il 26 gennaio. Il 4 dicembre era stato pubblicato sul sito del Ministero, ed è stato pubblicato nella G.U. n. 93 del 5 dicembre 2023 – 4a serie speciale – concorsi ed esami, il diario delle prove scritte, che hanno avuto luogo da gennaio 2024. Il bando di concorso era stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 13 ottobre 2023, ed è scaricabile in PDF dal box qui sotto.
Indice
1. Chi può partecipare al Concorso per 400 magistrati?
Per la partecipazione, il bando individua i seguenti requisiti:
- magistrati amministrativi e contabili;
- procuratori dello Stato che non sono incorsi in sanzioni disciplinari;
- dipendenti dello Stato, con qualifica dirigenziale o appartenenti ad una delle posizioni corrispondenti all’area C, già prevista dal contratto collettivo nazionale di lavoro, comparto Ministeri, con almeno cinque anni di anzianità nella qualifica, che abbiano costituito il rapporto di lavoro a seguito di concorso per il quale era richiesto il possesso del diploma di laurea in giurisprudenza conseguito, salvo che non si tratti di seconda laurea, al termine di un corso universitario di durata non inferiore a quattro anni e che non siano incorsi in sanzioni disciplinari;
- appartenenti al personale universitario di ruolo docente di materie giuridiche in possesso del diploma di laurea in giurisprudenza che non siano incorsi in sanzioni disciplinari;
- dipendenti, con qualifica dirigenziale o appartenenti alla ex area direttiva, della pubblica amministrazione, degli enti pubblici a carattere nazionale e degli enti locali, che abbiano costituito il rapporto di lavoro a seguito di concorso per il quale era richiesto il possesso del diploma di laurea in giurisprudenza conseguito, salvo che non si tratti di seconda laurea, al termine di un corso universitario di durata non inferiore a quattro anni, con almeno cinque anni di anzianità nella qualifica o, comunque, nelle predette carriere e che non siano incorsi in sanzioni disciplinari;
- abilitati all’esercizio della professione forense anche se non iscritti all’albo degli avvocati e, se iscritti all’albo degli avvocati che non siano incorsi in sanzioni disciplinari;
- coloro i quali hanno svolto le funzioni di magistrato onorario per almeno sei anni senza demerito, senza essere stati revocati e che non siano incorsi in sanzioni disciplinari;
- laureati in possesso del diploma di laurea in giurisprudenza conseguito, salvo che non si tratti di seconda laurea, al termine di un corso universitario di durata non inferiore a quattro anni.
Possono inoltre partecipare:
- laureati in possesso del diploma di laurea in giurisprudenza conseguito, salvo che non si tratti di seconda laurea, al termine di un corso universitario di durata non inferiore a quattro anni e del diploma conseguito presso le scuole di specializzazione per le professioni legali previste dall’articolo 16 del decreto legislativo 17 novembre 1997, n. 398, e successive modificazioni;
- laureati che hanno conseguito la laurea in giurisprudenza a seguito di un corso universitario di durata non inferiore a quattro anni, salvo che non si tratti di seconda laurea, ed hanno conseguito il diploma di specializzazione in una disciplina giuridica, al termine di un corso di studi della durata non inferiore a due anni presso le scuole di specializzazione di cui al decreto del Presidente della Repubblica 10 marzo 1982, n. 162;
- laureati che hanno conseguito la laurea in giurisprudenza a seguito di un corso universitario di durata almeno quadriennale e che hanno concluso positivamente lo stage presso gli uffici giudiziari o hanno svolto il tirocinio professionale per diciotto mesi presso l’Avvocatura dello Stato, ai sensi dell’art. 73 del decreto legge 21 giugno 2013, n. 69, nel testo vigente a seguito dell’entrata in vigore del decreto legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito con legge 11 agosto 2014, n. 114.
Nella Gazzetta Ufficiale del 24 ottobre, è stata comunicata una rettifica sui titoli di preferenza a parità di merito ed a parità di merito e titoli.
2. Le prove per il Concorso da 400 magistrati
Il concorso si articola su due prove, una scritta e una orale. Il diario degli scritti è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 5 dicembre 2023, mentre le date degli orali sono state pubblicate il 19 novembre 2024.
2.1. La prova scritta del Concorso per 400 magistrati
La prova scritta, che si terrà nei giorni 24, 25 e 26 gennaio 2024, consiste nello svolgimento di tre elaborati teorici vertenti su:
- diritto civile: “Premessi cenni sul riconoscimento del debito, promessa di pagamento e confessione e sui relativi effetti processuali, si soffermi il candidato sull’ipotesi di simulazione di tali atti e sulla possibilità di confessione consapevolmente non veritiera”
- diritto penale: la traccia uscita è: “Il candidato esamini il rapporto tra libertà di pensiero e il reato di diffamazione, anche con riferimento all’utilizzo dei social network”
- diritto amministrativo: “Regolamenti amministrativi e sindacato del giudice ordinario e amministrativo”.
Gli elaborati devono essere presentati nel termine di otto ore dalla dettatura della traccia.
I candidati potranno consultare i semplici testi dei codici, delle leggi e dei decreti dello Stato, secondo le modalità descritte nel diario delle prove, che è stato pubblicato e viene riportato nel prossimo paragrafo.
2.2. La prova orale del Concorso per 400 magistrati
La prova orale, a cui verranno ammessi coloro che avranno totalizzato un punteggio di almeno 12/20 agli scritti, consisterà in un colloquio vertente su:
a) diritto civile ed elementi fondamentali di diritto romano;
b) procedura civile;
c) diritto penale;
d) procedura penale;
e) diritto amministrativo, costituzionale e tributario;
f) diritto commerciale e fallimentare;
g) diritto del lavoro e della previdenza sociale;
h) diritto comunitario;
i) diritto internazionale pubblico e privato;
l) elementi di informatica giuridica e di ordinamento giudiziario;
m) colloquio su una lingua straniera scelta fra le seguenti: inglese, francese, spagnolo e tedesco.
2.3. Il calendario delle prove orali
I candidati risultati idonei sono attesi per le prove orali alla data e all’orario indicati nella convocazione individuale, che seguiranno il seguente calendario delle Corti d’Appello:
TORINO: dal 13 al 16 gennaio 2025
VENEZIA: dal 16 al 27 gennaio 2025
ROMA: dal 28 gennaio al 18 febbraio 2025
POTENZA: dal 19 al 20 febbraio 2025
PALERMO: dal 20 al 26 febbraio 2025
GENOVA: dal 26 febbraio al 3 marzo 2025
BARI: dal 3 al 5 marzo 2025
MILANO: dal 6 al 21 marzo 2025
TRIESTE: dal 21 al 24 marzo 2025
CATANZARO: dal 25 al 26 marzo 2025
SALERNO: dal 26 marzo al 1° aprile 2025
CATANIA: dal 1° al 7 aprile 2025
MESSINA: 7 aprile 2025
CAGLIARI: 8 aprile 2025
BOLOGNA: dall’8 al 28 aprile 2025
FIRENZE: dal 29 aprile al 7 maggio 2025
LECCE: dal 7 al 13 maggio 2025
TRENTO: 13 maggio 2025
NAPOLI: dal 13 maggio al 12 giugno 2025
BRESCIA: dal 12 al 16 giugno 2025
CAMPOBASSO: dal 16 al 17 giugno 2025
PERUGIA: dal 17 al 18 giugno 2025
CALTANISSETTA: 18 giugno 2025
ANCONA: dal 18 al 20 giugno 2025
REGGIO CALABRIA: dal 20 al 24 giugno 2025
L’AQUILA: dal 24 al 27 giugno 2025
3. Come fare domanda
La domanda di partecipazione al concorso deve essere inviata esclusivamente per via telematica, entro il termine del 13 novembre 2023 (30 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta)
Il candidato deve collegarsi al sito internet del Ministero della Giustizia, www.giustizia.it, alla voce Strumenti/Concorsi, esami, selezioni ed assunzioni, ed autenticarsi tramite Carta di Identità Elettronica, ovvero Carta Nazionale dei Servizi.
La domanda di partecipazione deve essere redatta compilando l’apposito FORM.
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