Concorso Dirigenti SNA: 315 posti disponibili per laureati

Redazione 17/03/21

L’obiettivo è assumere 210 dirigenti in diverse amministrazioni statali a ordinamento autonomo e negli enti pubblici non economici.

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Suddivisione posti dei 210 dirigenti

  • Consiglio di Stato 3
  • Presidenza del Consiglio dei ministri 18
  • Ministero dell’interno 21
  • Ministero della giustizia – Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità’ 3
  • Ministero della giustizia – Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria 3
  • Ministero della giustizia – Dipartimento dell’organizzazione giudiziaria, del personale e dei servizi 12
  • Ministero della difesa 13
  • Ministero dell’economia e delle finanze 15
  • Ministero dello sviluppo economico 17
  • Ministero dell’ambiente e della tutela del
    territorio e del mare 10
  • Ministero delle infrastrutture e dei trasporti 12
  • Ministero del lavoro e delle politiche sociali 3
  • Ministero dell’istruzione Ministero dell’università’ e della ricerca 18
  • Ministero per i beni e le attività’ culturali e per il turismo 20
  • Ministero della salute 2
  • Agenzia delle dogane e dei monopoli 10
  • Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane (ITA-ICE) 6
  • Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile – ENEA 2
  • Agenzia per l’Italia Digitale (AGID) 1
  • Ente nazionale per l’aviazione civile (ENAC) 6
  • Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL) 9
  • Ispettorato nazionale del lavoro (INL) 5
  • Istituto nazionale di statistica (ISTAT) 1

I requisiti di ammissione

Al concorso possono partecipare sia i dipendenti già impiegati nelle varie amministrazioni pubbliche, sia i non dipendenti pubblici in possesso di determinati requisiti.

Coloro che non sono dipendenti pubblici devono aver conseguito una laurea magistrale o specialistica, oppure un diploma di laurea ottenuto secondo gli ordinamenti didattici previgenti, unita a uno dei seguenti titoli:

  • dottorato di ricerca;
  • master di II livello;
  • diploma di specializzazione conseguito presso le scuole di specializzazione;

Coloro che occupano già un ruolo all’interno delle pubbliche amministrazioni devono:

  • essere in possesso di laurea specialistica o magistrale o ancora di un diploma di laurea ottenuto secondo gli ordinamenti didattici previgenti;
  • aver compiuto almeno cinque anni di servizio, ricoprendo dei ruoli per il cui accesso è richiesto il possesso della laurea.

Si legga anche:”Ministero Giustizia nuovi concorsi per 4000 nuove unità professionali

Prove d’esame

I candidati al corso-concorso dovranno partecipare a una prova preselettiva (nel caso le domande pervenute dovessero essere superiori a 3 volte i posti messi a concorso) che consisterà in un test con quesiti a risposta multipla.

Successivamente ci sarà una prima prova scritta che prevede un elaborato da parte dei candidati sul diritto costituzionale, diritto amministrativo, diritto dell’Unione Europea e delle organizzazioni internazionali. Saranno rilasciati documenti in lingua italiana e inglese. La traccia conterrà anche una specifica domanda a cui rispondere in lingua inglese (livello B2 QCER).

La seconda prova scritta prevede un altro tipo di elaborato che si basa sulle discipline economiche. Nella stessa prova ci sarà una domanda di economia alla quale rispondere in lingua inglese.

Infine, la prova orale che comprenderà le materie affrontate nelle prove scritte, compresa la conoscenza digitale e informatico-gestionale.

La domanda deve essere inoltrata entro il 15 luglio 2020 sul portale Step One 2019.

A seguito dell’emergenza sanitaria in corso, la sospensione delle prove preselettive è rinviata alla Gazzetta Ufficiale del 20 aprile 2021.

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