Sulla G.U. del 17 giugno è stato pubblicato il Decreto 15 giugno 2023 del Ministero della Giustizia recante la disciplina del concorso per magistrato ordinario tramite strumenti Informatici.
Indice
1. Novità del DM
Il D.M. disciplina le modalità di svolgimento della prova scritta del concorso per magistrato ordinario mediante strumenti informatici, ai sensi dell’art. 1, c. 2, d.lgs. n. 160/06, come modificato dall’art. 33, c. 1, lett. a), d.l. n. 144/22, convertito con modificazioni dalla legge n. 175/2022.
2. Codice identificativo
La presentazione dell’istanza di partecipazione al concorso per magistrato ordinario avviene per via telematica e, inviata, al candidato è associato un codice identificativo, che verrà impiegato per la consegna alla Commissione dei testi dei codici e delle leggi e per accedere nei locali destinati per l’esame.
3. Procedura di identificazione e avvio della prova
Il Presidente di Commissione crea nel sistema informatico la procedura di avvio della prova concorsuale inserendo una chiave elettronica principale a sua scelta, che ha lo scopo di proteggere tramite algoritmi di crittografia l’anonimato delle prove. In ognuno dei giorni fissati per le prove, al candidato che si presenta nei locali destinati per il concorso è assegnato un codice univoco riportato su un braccialetto antieffrazione per garantire la corrispondenza univoca tra candidato e dispositivo. Detto braccialetto sarà associato a un dispositivo elettronico, sul quale sarà installato il software per la videoscrittura impiegato per la stesura del lavoro. La rimozione o il danneggiamento del braccialetto da parte del candidato durante lo svolgimento delle prove è causa di esclusione dal concorso. Al candidato è fornita anche la carta su cui può trascrivere la traccia, lo schema dell’elaborato, appunti. Ogni foglio porta apposito timbro di riconoscimento. Al termine della dettatura della traccia, la Commissione, col supporto di personale tecnico, procede alle operazioni di sblocco contestuale di tutti i dispositivi elettronici consegnati ai candidati, e dallo sblocco inizia a decorrere il tempo per lo svolgimento della prova, ex art. 6, c. VI, R.D. n. 1860/1925, o il diverso termine deliberato dal CSM per i candidati con disabilità o disturbi di apprendimento o che, pur non essendo disabili o non avendo specifici disturbi di apprendimento ex l. n. 104/1992, art. 5 della l. n. 170/2010, e dell’art. 3 del d.l. n. 80/2021, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 113/2021, sono affetti da patologie tali da richiedere ausili particolari e/o tempi aggiuntivi per il regolare svolgimento delle prove scritte e/o per l’allattamento.
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4. Chiusura della prova
Al termine di ogni giornata di prova il candidato deve restituire il braccialetto e i dispositivi elettronici. Nuovi braccialetti e i dispositivi saranno riconsegnati nei successivi giorni delle prove concorsuali al candidato che abbia consegnato gli elaborati nei giorni precedenti. Il candidato che decide di non consegnare il lavoro compila nell’apposita finestra di dialogo nel dispositivo elettronico la voce «ritiro» e restituisce alla Commissione il dispositivo elettronico e il braccialetto assegnato, e non ha più diritto di partecipare alle prove nelle giornate successive. Il candidato non può lasciare la postazione a lui assegnata, prima che sia decorso un tempo almeno pari alla metà di quello fissato per lo svolgimento della prova. Alla scadenza del tempo fissato per lo svolgimento della prova, il dispositivo elettronico va in stato di blocco e il candidato deve procedere alla restituzione del dispositivo e del braccialetto, sempre previa scelta tra consegna o ritiro con le modalità sopradescritte.
5. Malfunzionamento del dispositivo elettronico
In ipotesi di interruzione del funzionamento del dispositivo elettronico o in presenza di qualsiasi altro suo malfunzionamento, la Commissione consente al candidato la prosecuzione della prova di concorso, anche attraverso la sostituzione del dispositivo elettronico. Il programma informatico assicura al candidato il recupero dei dati inseriti fino al momento dell’interruzione del funzionamento del dispositivo e che il tempo accordato per il completamento della prova non tenga conto di quello trascorso quando il dispositivo non ha funzionato. Nei casi di sostituzione dei dispositivi elettronici assegnati viene redatto verbale.
6. Conservazione dei lavori
I lavori svolti dal candidato sono conservati in un’area protetta di memorizzazione digitale in modo tale che:
- non sia in alcun modo possibile una successiva modifica dei lavori conservati;
- ai lavori del medesimo candidato sia assegnato un codice alfanumerico, che non consente in alcun modo di associarlo al nome vero del candidato;
- sia escluso ogni accesso nell’area protetta prima del decorso del termine di cui all’art. 12, c. 1, R.D. n. n. 1860/1925 e sia tracciato ogni accesso al sistema;
- il codice assegnato ai lavori consegnati da ogni candidato sia abbinabile ai dati anagrafici del candidato solo una volta concluse tutte le attività di correzione di cui all’art. 13 del R.D. n. 1860/1925;
- siano rispettate le linee guida dettate dall’Autorità nazionale per la cybersicurezza.
7. Correzione dei lavori
Il Presidente della Commissione o, quando la Commissione opera tramite collegi, il Presidente del collegio, munito delle proprie credenziali, accede ai lavori custoditi nell’area protetta di memorizzazione digitale per la correzione delle prove concorsuali. La sequenza dei lavori dei candidati da esaminare è gestita dal sistema in modo del tutto casuale. Dopo avere ultimato la lettura degli elaborati di ogni candidato, il segretario annota il voto assegnato per ognuno di essi, trascrivendo nel verbale delle attività i voti abbinati al codice identificativo assegnato agli elaborati esaminati. Ultimata la valutazione di tutti i lavori, la Commissione, utilizzando la chiave elettronica principale, in seduta plenaria procede alle operazioni di abbinamento tra il codice alfanumerico assegnato ai lavori e il codice alfanumerico che contrassegna i dati personali del candidato. Esaurite tutte le attività la Commissione estrae dal sistema la cronologia di accesso al sistema, che viene allegata al verbale delle operazioni del concorso.
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