L’abitabilità di un immobile è l’insieme di condizioni giuridiche e tecniche che consente a un edificio di essere utilizzato come residenza, garantendo la sicurezza, l’igiene e la salubrità per gli occupanti. Il certificato di abitabilità viene rilasciato dal Comune di competenza, previa verifica del rispetto di determinati requisiti stabiliti dalla normativa vigente.
Indice
1. Normativa di riferimento
1. Testo Unico dell’Edilizia (D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380): Regolamenta le norme in materia edilizia, incluse le disposizioni per il rilascio del certificato di abitabilità.
2. Decreto Ministeriale 5 luglio 1975: Stabilisce i requisiti igienico-sanitari principali per l’abitabilità degli immobili.
3. Normative regionali e comunali: Ogni Regione e Comune può avere regolamenti aggiuntivi che definiscono ulteriori requisiti per l’abitabilità.
2. Requisiti per il rilascio del certificato delle condizioni di abitabilità
1. Struttura e Sicurezza:
– L’immobile deve essere conforme alle norme antisismiche e strutturali.
– Devono essere rispettate le condizioni di sicurezza relativi alla stabilità dell’edificio.
2. Impianti Tecnici:
– Gli impianti idrici, elettrici, di riscaldamento e di evacuazione dei fumi devono essere conformi alle normative tecniche e di sicurezza vigenti.
– Devono essere presenti impianti di ventilazione e aerazione adeguati.
3. Igiene e Salubrità:
– Deve essere garantita un’adeguata illuminazione naturale e artificiale.
– Gli ambienti devono essere privi di umidità e muffe.
– Devono essere presenti servizi igienici sufficienti per il numero di abitanti previsti.
4. Dimensioni Minime:
– Le superfici minime degli ambienti devono rispettare quanto previsto dal Decreto Ministeriale del 5 luglio 1975.
– Gli spazi abitabili devono avere una superficie minima di 14 mq per una persona e 28 mq per due persone.
5. Accessibilità:
– Devono essere rispettati i requisiti di accessibilità per le persone con disabilità, come stabilito dalla normativa vigente.
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3. Procedura per ottenere il certificato di abitabilità
1. Presentazione della Domanda:
– Il proprietario dell’immobile o il soggetto delegato deve presentare la domanda al Comune, allegando la documentazione richiesta, tra cui la planimetria, il certificato di conformità degli impianti e il collaudo statico.
2. Verifica Tecnica:
– Il Comune effettua un sopralluogo per verificare il rispetto delle condizioni di abitabilità.
3. Rilascio del Certificato:
– Se l’immobile rispetta tutti i requisiti, il Comune rilascia il certificato di abitabilità, che attesta la conformità dell’immobile all’uso residenziale.
4. Conseguenze della mancata abitabilità
– Impossibilità di Vendita o Locazione: Senza il certificato di abitabilità, un immobile non può essere venduto o locato legalmente.
– Sanzioni Amministrative: La mancata abitabilità può comportare sanzioni amministrative e l’ordine di adeguamento delle condizioni dell’immobile alle norme vigenti.
– Limitazioni all’Uso: L’uso dell’immobile può essere limitato o vietato in assenza del certificato di abitabilità.
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