Il decreto Correttivo del Codice della crisi d’impresa è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.227 del 27-09-2024 (disponibile in PDF nel box allegati). Il testo era stato firmato dal Presidente della Repubblica il 13 settembre 2023. Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro della Giustizia Carlo Nordio, aveva approvato l’11 giugno 2024 in esame preliminare il nuovo decreto legislativo, volto a introdurre disposizioni integrative e correttive al Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza (Decreto Legislativo 12 gennaio 2019, n. 14), che ha poi ottenuto l’approvazione definitiva il 4 settembre 2024. Questo rappresenta il terzo intervento correttivo sul Codice e si inserisce nel quadro degli impegni previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Sul tema consigliamo anche gli articoli: Il Correttivo ter che riforma il Codice della Crisi e Crisi d’Impresa, Correttivo-Ter approvato dal CdM: le novità e i pareri consultivi
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Indice
1. Obiettivi del nuovo correttivo
Il nuovo schema di decreto legislativo, composto da oltre cinquanta articoli, mira a:
- Correggere difetti di coordinamento normativo emersi a seguito dei precedenti correttivi.
- Emendare errori materiali.
- Aggiornare i riferimenti normativi.
- Fornire chiarimenti su alcuni dubbi interpretativi emersi durante l’applicazione del Codice.
Secondo il Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, questo intervento è volto a supportare aziende e professionisti in difficoltà, permettendo una diagnosi precoce della crisi d’impresa, analogamente a quanto avviene con una malattia. “Facendo chiarezza su molti istituti, aiutiamo le imprese a non muoversi troppo tardi, rafforzando gli strumenti preventivi e stragiudiziali di esame della difficoltà dell’impresa e di ricerca delle possibili soluzioni,” ha dichiarato Nordio.
2. Principali novità introdotte
Il 6 maggio era già stato presentato un altro schema di decreto legislativo con disposizioni integrative e correttive al Codice della crisi d’impresa. Le principali modifiche riguardano:
- La procedura di verifica della ragionevole perseguibilità del risanamento.
- L’attività dell’esperto incaricato.
- Il rilascio delle certificazioni per la composizione negoziata della crisi.
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3. Il Codice della Crisi e dell’Insolvenza
Il Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza, introdotto con il Decreto Legislativo 12 gennaio 2019, n. 14, è stato concepito per riformare organicamente la disciplina della crisi d’impresa e dell’insolvenza in Italia. Questo nuovo assetto normativo ha l’obiettivo di favorire una gestione più efficiente e tempestiva delle situazioni di crisi, con particolare enfasi su misure preventive e strumenti stragiudiziali.
Il Codice si struttura intorno a principi di prevenzione e tempestività nell’individuazione delle difficoltà finanziarie delle imprese. Esso prevede, tra l’altro, la figura dell’esperto per la composizione negoziata della crisi, che ha il compito di assistere l’impresa nella gestione delle trattative con i creditori, al fine di trovare soluzioni condivise e evitare il fallimento.
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Il percorso formativo oltre a fornire gli elementi per individuare quali sono i protocolli idonei da seguire per trovare le soluzioni che mirano al salvataggio dell’impresa in stato di difficoltà economica-finanziaria, consente altresì di preparare l’impresa al cambiamento, per prevenire o rispondere ad eventuali segnalazioni da parte dei creditori (siano esse banche, amministrazione tributaria o previdenziale); per strutturare gli adeguati assetti; per essere compliance alla normativa comunitaria e al nuovo CCII.
Il corso garantisce l’acquisizione del requisito formativo, con obbligo di effettiva frequenza di 40 ore, per l’iscrizione all’Albo dei Curatori, Gestori, Liquidatori e Commissari giudiziali, di cui agli artt. 356-358 CCII.
In particolare, il corso si propone di dotare i professionisti delle specifiche competenze teoriche e tecnico pratiche necessarie per l’esercizio di attività di consulenza, assistenza legale e amministrativa agli imprenditori in stato di pre-crisi e di crisi (o ai debitori insolventi) e di consulenza aziendale e programmazione di soluzioni stragiudiziali per la composizione della crisi d’impresa.
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