Con la determinazione n. 26/2007 la Corte dei Conti – Sezione Controllo Enti, ai sensi dell’art. 7 della L. 259/58, trasmette alle Presidenze delle due Camere del Parlamento la relazione contenente i risultati del controllo eseguito sulla gestione dell’Ente Nazionale delle Sementi elette – ENSE relativamente all’esercizio 2005.
Il controllo ha evidenziato una situazione economica positiva dell’ente.
Al riguardo, si fa presente che l’attività concretamente svolta dall’ENSE, che garantisce allo stesso piena autonomia finanziaria, si è dispiegata nella direzione della diffusione delle sementi elette, della formazione ed aggiornamento professionale: infatti, il personale dipendente usufruisce annualmente di corsi informatici di aggiornamento per la videoscrittura, l’uso di fogli elettronici, la gestione di immagini e l’amministrazione delle reti di computer; numerose iniziative sono state dedicate all’aggiornamento tecnico per i dipendenti e i tecnici esterni presso i vari laboratori dell’Ente e in corsi tenutisi all’estero.
Particolare importanza assumono altresì le ulteriori attività della ricerca e sperimentazione e del controllo della produzione di materiale di riproduzione delle piante; quest’ultimo aspetto, culminante nella “cartellinatura”, riveste particolare rilievo gestionale, anche in termini di entrata e di spesa.
La gestione dell’esercizio 2005 – che ha registrato un avanzo di competenza di € 489.178,63 – si chiude con un avanzo di amministrazione di € 2.491.502,08, superiore del 33.15% a quello dell’esercizio precedente; il netto patrimoniale assomma ad € 1.347.924,56 a seguito del conseguito avanzo economico di € 490.509,28.
Per quanto infine concerne il vincolo posto dal comma 57 dell’art. 1 della legge 30 dicembre 2004, n. 311 (legge finanziaria 2005), secondo il quale gli enti possono incrementare per l’anno 2005 le proprie spese, al netto delle spese di personale, in misura non superiore all’ammontare delle spese dell’anno 2003 incrementato del 4,5 per cento, l’Ente segnala che detto contenimento, producendo una riduzione dei servizi prestati dall’Ente a soggetti pubblici e privati, determina conseguentemente un decremento delle relative entrate. Si evidenzia, comunque, che l’Ente, a decorrere dal 1° gennaio 2006, è stato escluso dalla tabella ISTAT, pubblicata sulla Gazzetta ufficiale del 29 luglio 2005, che espone l’elenco degli enti inseriti nel conto economico consolidato della Pubblica Amministrazione; tale circostanza dunque lo esonera, a decorrere dall’esercizio 2006, dal rispetto del vincolo di cui al comma 57 dell’art. 1 della legge n. 311/2004 (limite di incremento della spesa del 2%).
- Qui determinazione e relazione.
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