Massima: "In materia di introduzione sul territorio nazionale, a fine di commercio, di prodotti alimentari confezionati all’estero, devono rispettarsi i requisiti igienico-sanitari previsti dalle vigenti disposizioni e dalla loro inosservanza deriva la responsabilità dell’importatore per colpa, configurabile ancor prima della messa in commercio del prodotto sul territorio nazionale.
Per i prodotti alimentari confezionati nell’UE vige il principio della libera circolazione delle merci ma con un limite posto dalle norme nazionali in tema di tutela della salute pubblica secondo quanto stabilito dall’articolo 30 (già art. 36) del Trattato UE".
- qui il contributo
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