Crisi d’Impresa, Correttivo-Ter approvato dal CdM: le novità e i pareri consultivi

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Il 4 settembre 2024, il Consiglio dei Ministri ha approvato il Correttivo-Ter al Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza (DLgs. 14/2019), introducendo modifiche cruciali che mirano a risolvere le criticità emerse nella prima applicazione del Codice. Le novità riguardano lo stralcio dei debiti fiscali e previdenziali, la composizione negoziata della crisi, la prededucibilità dei crediti professionali e importanti interventi sulle procedure di sovraindebitamento. Tuttavia, diversi aspetti sono stati oggetto di pareri delle Camere e del Consiglio di Stato, che hanno portato a modifiche significative.
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Scarica il parere del Consiglio di Stato e lo schema di decreto approvato

Parere-Consiglio-di-Stato-01-agosto-2024-n.-910.pdf 94 KB
Atto-del-Governo-n.-178-Schema-di-decreto-legislativo-correttivo-del-Codice-della-crisi.pdf 3 MB
Schema di decreto legislativo correttivo del Codice della crisi 4 settembre 2024.pdf 654 KB

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Indice

1. Le novità più importanti del Correttivo-Ter

NovitàArticolo del Codice ModificatoDescrizione
Stralcio dei Debiti Fiscali senza ConsensoArt. 88 CCIILo stralcio del debito fiscale e previdenziale diventa possibile nel concordato preventivo con continuità aziendale anche senza il consenso dei creditori pubblici.
Prededucibilità dei Crediti dei ProfessionistiArt. 6 CCIIGarantisce la prededucibilità dei compensi per i professionisti anche se la prestazione è richiesta dal debitore per il buon esito dello strumento concorsuale.
Cram Down FiscaleArt. 182-quater CCIIAumento delle soglie minime di soddisfazione del debito fiscale e previdenziale negli accordi di ristrutturazione dei debiti: 60% con adesione del 25% dei creditori e 70% con adesione inferiore.
Misure Protettive nella Composizione Negoziata (Parere)Art. 20-bis CCIIParere delle Camere: Estensione automatica delle misure protettive fino a 240 giorni è stata oggetto di osservazioni e discussioni.
Riscadenza dei Mutui nelle Procedure di SovraindebitamentoArt. 12-ter CCIIIntroduzione della possibilità di riscadenzare i mutui anche per debitori non in regola, purché vantaggioso per i creditori.
Accesso Semplificato alla Composizione NegoziataArt. 17 CCIIAmpliamento dell’accesso alla composizione negoziata anche per le imprese in squilibrio patrimoniale, prevenendo situazioni di crisi conclamata.

2. Stralcio dei debiti fiscali e previdenziali senza consenso


Una delle novità più significative è la modifica dell’art. 88 CCII, che permette lo stralcio dei debiti fiscali e previdenziali senza il consenso dei creditori pubblici. Questa misura è particolarmente rilevante per le imprese che utilizzano il concordato preventivo con continuità aziendale. In passato, il consenso dei creditori pubblici era indispensabile per procedere allo stralcio del debito, ma ora l’astensione non peserà sulle maggioranze necessarie.
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3. Prededucibilità dei crediti dei professionisti


L’art. 6 CCII è stato modificato per ripristinare la prededucibilità dei crediti dei professionisti che assistono le imprese in crisi. Questa modifica elimina la riduzione del 25% sui compensi, garantendo una maggiore tutela per chi offre consulenze nel processo di risanamento. Si tratta di una disposizione fondamentale per mantenere alta la qualità delle consulenze​.

4. Cram down fiscale e nuove soglie


Il cram down fiscale è stato riformato con la modifica dell’art. 182-quater CCII, che innalza le soglie di soddisfazione per i creditori fiscali e previdenziali negli accordi di ristrutturazione dei debiti. Ora è necessario garantire una soddisfazione minima del 60% se almeno il 25% dei creditori aderisce all’accordo, e del 70% in caso di adesioni inferiori​. Queste soglie più alte rendono più difficile l’utilizzo dello stralcio fiscale negli accordi di ristrutturazione.

5. Misure protettive e premiali nella composizione negoziata


Uno dei temi su cui si è maggiormente discusso è l’estensione delle misure protettive nella composizione negoziata (art. 20-bis CCII). Durante i lavori parlamentari e i pareri delle Camere, è emersa la possibilità di estendere tali misure fino a 240 giorni per consentire all’imprenditore di affrontare la crisi senza la pressione delle azioni esecutive. Tuttavia, la durata delle misure protettive è stata oggetto di osservazioni, con alcuni suggerimenti che puntano a limitarla a 180 giorni. Il Consiglio di Stato ha espresso un parere favorevole, evidenziando come la misura debba essere bilanciata con i diritti dei creditor.

6. Le modifiche nelle procedure di sovraindebitamento


Il Correttivo-Ter interviene anche sulle procedure di sovraindebitamento, aggiornando l’art. 12-ter CCII. Viene ora permesso ai debitori di riscadenzare i mutui anche quando non sono in regola con i pagamenti, purché ciò risulti vantaggioso per i creditori. Questo cambiamento si propone di offrire una via d’uscita a consumatori e piccoli imprenditori, facilitando il risanamento e migliorando l’accesso alle procedure.

7. Accesso semplificato alla composizione negoziata


L’art. 17 CCII è stato aggiornato per ampliare l’accesso alla composizione negoziata anche per le imprese che si trovano in uno squilibrio patrimoniale. Questa modifica mira a incentivare interventi precoci, permettendo agli imprenditori di prevenire una crisi conclamata e di mantenere la continuità aziendale.

8. Conclusioni


Il Correttivo-Ter introduce importanti novità che migliorano la gestione delle crisi aziendali e delle procedure di sovraindebitamento. Tuttavia, i pareri delle Camere e del Consiglio di Stato hanno evidenziato alcuni limiti, in particolare in relazione alla durata delle misure protettive nella composizione negoziata e all’innalzamento delle soglie per il cram down fiscale. Sebbene queste modifiche rappresentino un passo avanti, occorre monitorare attentamente gli effetti di tali disposizioni per garantire un equilibrio tra le esigenze di risanamento delle imprese e i diritti dei creditori.

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Avv. Monica Mandico

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