Decreto Sblocca cantieri: le modifiche al Codice dei Contratti Pubblici

Redazione 30/05/19
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Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto “Sblocca cantieri”

Il decreto “Sblocca cantieri” modifica il D.Lgs n. 50/2016 , Codice dei Contratti Pubblici e  il D.P.R. n. 380/2001  Testo Unico dell’Edilizia. L’intendo è quello della crescita economica mediante misure di semplificazione del quadro normativo e amministrativo di cui alle norme sopra richiamate.

Le principali modifiche al Codice dei Contratti Pubblici

Le modifiche riguardano:

l’eliminazione delle Linee Guida ANAC e dei provvedimenti attuativi,  sostituiti da un Regolamento unico;

l’innalzamento da 150.000 a 200.000 euro della soglia per l’affidamento dei lavori con procedura negoziata, con consultazione di 3 operatori (e non più di 10);

il ricorso al criterio del minor prezzo torna ad avere maggior spazio nei contratti sottosoglia;

la possibilità di appaltare il progetto definitivo per i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria, ad esclusione degli interventi che prevedono rinnovo o sostituzione delle parti strutturali di opere e impianti;

la modifica dei meccanismi di verifica dell’anomalia delle offerte;

l’innalzamento del limite al ricorso al subappalto -dal 30% al 50%- dell’importo complessivo del contratto;

l’eliminazione dell’obbligo di indicare la terna di subappaltatori al momento della presentazione dell’offerta;

l’eliminazione del c.d. “rito superaccelerato”, che imponeva agli operatori economici di impugnare subito avanti al TAR sia le ammissioni, sia le esclusioni dalla gara;

la possibilità per le stazioni appaltanti di nominare commissari di gara interni, qualora siano carenti quelli iscritti nell’albo gestito dall’ANAC;

con riferimento alle cause di esclusione di cui all’art. 80, l’introduzione dell’esclusione di un operatore economico “se la stazione appaltante è a conoscenza e può adeguatamente dimostrare che lo stesso non ha ottemperato agli obblighi relativi al pagamento delle imposte e delle tasse o dei contributi previdenziali non definitivamente accertati”.

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Il contenzioso su appalti e contratti pubblici

Il testo intende fornire un quadro completo di tutti i rimedi, giurisdizionali e non, alle controversie nascenti in materia di appalti pubblici, sia nel corso di svolgimento della procedura di gara e fino all’aggiudicazione, sia nella successiva fase di esecuzione del contratto di appalto. In primis, dopo un excursus sull’evoluzione degli ultimi anni, utile a comprenderne pienamente la ratio, viene affrontato approfonditamente il rito processuale speciale, disciplinato dal Libro IV, Titolo V del Codice del processo amministrativo, con particolare attenzione alla fase cautelare. Vi è poi un focus sul rito “super accelerato”, da ultimo dichiarato conforme alle direttive europee da una pronuncia della Corte di Giustizia Europea del 14 febbraio 2019.Alle controversie sorte in fase di esecuzione dei contratti di appalto è dedicato uno specifico capitolo, che rassegna le principali pronunce del Giudice Ordinario con riferimento alle patologie più frequenti (ritardi nell’esecuzione, varianti, riserve).Infine, quanto alla tutela stragiudiziale, il testo tratta i rimedi previsti dal Codice dei Contratti Pubblici, quali l’accordo bonario, la transazione e l’arbitrato e infine approfondisce il ruolo dell’ANAC, declinato attraverso i pareri di precontenzioso, i poteri di impugnazione diretta, e l’attività di vigilanza.Più schematicamente, i principali argomenti affrontati sono:• il rito speciale dinanzi a TAR e Consiglio di Stato, delineato dagli artt. 119 e 120 del Codice del processo amministrativo;• il processo cautelare;• il rito super accelerato ex art. 120 comma 2 bis;• il contenzioso nascente dalla fase di esecuzione del contratto di appalto;• i sistemi di risoluzione alternativa delle controversie: accordo bonario, transazione, arbitrato;• poteri e strumenti di risoluzione stragiudiziale dell’Autorità Nazionale Anticorruzione.Elio Guarnaccia, Avvocato amministrativista del Foro di Catania, Cassazionista. Si occupa tra l’altro di consulenza, contenzioso e procedure arbitrali nel settore degli appalti e dei contratti pubblici. È commissario di gara nelle procedure di aggiudicazione con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, in qualità di esperto giuridico selezionato da UREGA Sicilia e dall’ANAC.È autore di numerosi saggi e articoli nei campi del diritto amministrativo e del diritto dell’informatica, nonché di diverse monografie in materia di appalti pubblici, processo amministrativo, amministrazione digitale. Nelle materie di propria competenza ha sviluppato un’intensa attività didattica e di formazione per pubbliche amministrazioni e imprese. In ambito universitario, ha all’attivo vari incarichi di docenza nella specifica materia degli appalti pubblici.

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