Nel panorama sempre più digitalizzato in cui operiamo, anche la professione legale si è adattata all’utilizzo di strumenti digitali per semplificare le pratiche quotidiane e migliorare l’efficienza.
La digitalizzazione sta prendendo piede a gran velocità – permettendo ai professionisti di sfruttare tecnologie innovative.
In questo articolo, esploreremo come la digitalizzazione abbia trasformato (e lo stia attualmente facendo!) la professione e come alcuni strumenti (PEC, Firma Digitale e software per il Processo Civile Telematico) offrano vantaggi significativi.
Indice
- Digital & Legal, una nuova realtà
- 1. Sicurezza dei dati: LA priorità cruciale per i professionisti della Legge
- 2. PEC e firma digitale: efficienza e comodità
- 3. Software per il PCT, semplificare e ottimizzare la professione
- In conclusione, cosa riserva al professionista del domani la sfida della digitalizzazione?
Digital & Legal, una nuova realtà
Volenti o nolenti, la digitalizzazione della professione è stata inevitabile e – per questo motivo – ci sono alcuni aspetti della professione che sono stati influenzati molto più di altri.
Noi di Consolle Avvocato abbiamo raccolto tre tra i principali cambiamenti, analizzandone quali siano state le loro ricadute sulla vita lavorativa del professionista.
1. Sicurezza dei dati: LA priorità cruciale per i professionisti della Legge
Partiamo da uno dei temi fondamentali e più discussi negli ultimi 3-4 anni:
la sicurezza dei dati,
una tematica che desta molte preoccupazioni data la riservatezza delle informazioni gestite dall’avvocato.
I dati sensibili e confidenziali trattati dagli Avvocati richiedono una protezione adeguata ad evitare perdite, accessi non autorizzati o violazioni della privacy.
Per questo motivo, i professionisti adottano una serie di sistemi di protezione avanzati – come la crittografia – che garantisce l’indisponibilità dei dati a chiunque non sia autorizzato.
Questo perché il furto di dati non riguarda soltanto l’effrazione nello Studio… ma anche la violazione del pc o server dove i dati sono contenuti.
Alla crittografia alcuni professionisti aggiungono strumenti di sicurezza informatica che permettono di rilevare e bloccare potenziali minacce.
E una volta protetto il dato, la conservazione a norma dei documenti digitali garantisce la loro autenticità, integrità e disponibilità (anche a distanza di anni), sempre nel rispetto del GDPR tramite gli strumenti che abbiamo appena approfondito.
Il tema della digitalizzazione, non è da limitarsi alle questioni di “protezione”, ma è spesso un efficientamento dell’attività, come vediamo nel prossimo punto.
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2. PEC e firma digitale: efficienza e comodità
Tra gli altri strumenti informatici diventati essenziali per la professione legale troviamo la Posta Elettronica Certificata (PEC) e la firma digitale.
Perché sono diventati così centrali nell’attività quotidiana?
Oltre alla obbligatorietà prevista dalle regole tecniche del PCT, il motivo è presto detto: la PEC permette di inviare comunicazioni e documenti in modo sicuro e tracciabile, ulteriormente garantiti attivando servizi di conservazione a norma. E presto, la PEC verrà sostituita dalla REM (o PEC europea) per il domicilio digitale.
La firma digitale fornisce una valida alternativa alla firma autografa e garantisce integrità, autenticità e validità ai documenti.
Due strumenti utili (e che sono già da anni utilizzati – anche in altri settori) che velocizzano attività che – fino a qualche tempo fa – avrebbero richiesto intere giornate perse in coda agli uffici pubblici o a rincorrere i propri clienti per semplici comunicazioni.
Oggi, quello stesso tempo può essere dedicato ad attività a maggior valore aggiunto, principio che rimane anche nell’ultimo punto in esame e che riguarda il Processo Civile Telematico.
3. Software per il PCT, semplificare e ottimizzare la professione
La principale spinta alla digitalizzazione nel settore legale è stata l’introduzione del Processo Civile Telematico che ha comportato per tutti l’adozione di software dedicati con cui gestire i fascicoli in modo completamente digitale, eliminando la necessità di procedure cartacee.
Dall’avvio, è possibile:
- depositare telematicamente gli atti;
- effettuare notifiche a mezzo PEC;
- effettuare telematicamente i pagamenti delle spese di Giustizia;
- consultare in via telematica i fascicoli di cancelleria
in modo rapido ed efficiente
Una grande innovazione, su cui abbiamo creduto fin dalla sua introduzione – sviluppando la nostra soluzione: la Consolle Avvocati o®, quotidianamente utilizzata dai professionisti che hanno la necessità di un partner affidabile nell’ambito del PCT.
In conclusione, cosa riserva al professionista del domani la sfida della digitalizzazione?
I tre cambiamenti trattati in quest’articolo sono stati frutto di un’accurata selezione ma, come tale, sono una piccola parte del totale e rappresentano soltanto le rivoluzioni avvenute finora: di come la digitalizzazione influenzerà il domani della professione a nessuno è dato saperlo.
In questo contesto di incertezza (dove l’unica costante è – appunto – il cambiamento) è fondamentale affidarsi ad esperti specializzati nel supporto alla propria professione.
Noi di Consolle Avvocato ci occupiamo di ciò: le nostre soluzioni sono ricamate sulle esigenze degli Avvocati che vogliono sfruttare la digitalizzazione per migliorare la qualità dei propri servizi ed efficientare la propria quotidianità lavorativa.
Siamo continuamente all’ascolto degli utilizzatori dei nostri servizi – migliorandoli in base ai feedback che ogni giorno riceviamo.
Per saperne di più e capire come possiamo supportarla nella sua professione, può approfondire tutte le nostre soluzioni su Consolle Avvocato®.
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