Elezioni Parlamento UE 2024: come si vota e perché

Lorena Papini 13/05/24
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L’8 e il 9 giugno 2024 in Italia tutti i cittadini aventi diritto voteranno per eleggere 76 dei 720 Membri del Parlamento Europeo. Vediamo alcune informazioni pratiche sul voto.

Indice

1. Chi può votare per il Parlamento europeo?


Hanno diritto a votare per eleggere i propri rappresentanti al Parlamento europeo tutti i cittadini cittadini italiani o dell’Unione europea con residenza legale in Italia, o cittadini italiani residenti all’estero; devono inoltre aver raggiunto i 18 anni ed è necessario che siano registrati come votanti entro la scadenza stabilita (per i cittadini UE votanti in Italia).

2. Come si vota, in pratica, per il Parlamento europeo?


Si vota nei giorni 8 e il 9 giugno 2024 presso il seggio elettorale in cui si è iscritti, che dipende dal luogo di residenza, indicato sulla tessera elettorale.
L’iscrizione nelle liste elettorali viene fatta d’ufficio dalle autorità competenti, ma in caso di cambio di residenza recente, è consigliabile verificare la corretta registrazione presso il nuovo Comune. Per poter esercitare il diritto di voto, si dovranno esibire un documento di riconoscimento valido e la tessera elettorale.
Esistono delle particolarità per elettori impossibilitati a votare al proprio seggio, ma sarà necessario riferirsi all’ufficio elettorale del proprio Comune di residenza; inoltre, militari, forze di polizia, vigili del fuoco e naviganti possono votare nel comune in cui si trovano per causa di servizio.
Per esprimere il voto, bisognerà tracciare una croce sul simbolo della lista di preferenza. Negli spazi accanto al simbolo, sarà poi possibile indicare fino a tre nomi di preferenza, tra quelli all’interno della lista, votando, nel caso di due o di tre preferenze, candidati di sesso diverso. Non è possibile il voto disgiunto.

3. Si può votare dall’estero, dall’Italia da cittadino straniero, o da fuorisede?


Per tutte le ipotesi di cui sopra, e alcune altre, puoi consultare il nostro articolo Elezioni Parlamento UE: come votare dall’Italia e dall’estero

4. Per cosa votiamo e qual è il sistema elettorale?


Il Parlamento europeo è l’unico organo dell’Unione direttamente eletto da cittadine e cittadine, per rappresentare i loro interessi nel processo legislativo europeo e per garantire il funzionamento democratico delle altre istituzioni dell’UE tramite i 705 deputati.
Tutti i paesi membri devono usare un sistema elettorale proporzionale, ovvero, l’assegnazione dei seggi deve assicurare alle liste un numero di posti proporzionale ai voti ricevuti. L’Italia usa il voto di preferenza, che dà agli elettori la possibilità di indicare, nell’ambito della medesima lista, da una a tre preferenze, votando, nel caso di due o di tre preferenze, candidati di sesso diverso. Determinato il numero dei seggi spettanti alla lista in ciascuna circoscrizione, sono proclamati eletti i candidati con il maggior numero di voti di preferenza.
In Italia ci sono cinque circoscrizioni elettorali europee, di dimensione sovra-regionale. Ad ogni circoscrizione elettorale è assegnato un numero di seggi in base alla popolazione residente. Ogni partito o gruppo politico può presentare nella propria lista un numero massimo di candidati pari a quello assegnato alla circoscrizione elettorale. Gli elettori scelgono tra i candidati presenti nelle liste della propria circoscrizione di residenza: Nord Occidentale, Nord Orientale, Centrale, Meridionale, Insulare.
Si può votare per i partiti o gruppi politici che abbiano regolarmente depositato il proprio contrassegno e che abbiano presentato le proprie liste di candidati. Le liste dei candidati devono essere sottoscritte da non meno di 30.000 e non più di 35.000 elettori della circoscrizione. Ogni regione che compone la circoscrizione deve essere rappresentata da almeno il 10% dei sottoscrittori.

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