E’ questo il motivo per cui la lista del PdL resterà fuori dalla competizione elettorale a Roma e Provincia
Per la V Sezione del CdS, infatti, è venuto meno l’interesse al gravame a seguito della presentazione della lista circoscrizionale del Popolo della libertà in conseguenza dell’ulteriore deposito come consentito dall’art. 1, co. 4, d.l. n. 9 del 2010.
****************
N. 01206/2010 REG.ORD.SOSP.
N. 01963/2010 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
Il Consiglio di Stato
in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)
ha pronunciato la presente
ORDINANZA
Sul ricorso numero di registro generale 1963 del 2010, proposto da:
Associazione Politica Nazionale “Il Popolo della Liberta’”, ************, ****************, *************, **************, ***************, rappresentati e difesi dagli avv. *****************, **************, **************, ***************, *************, *******************, con domicilio eletto presso ************* in Roma, via Panama, 58; Lista del Partito “Il Popolo della Liberta’”, rappresentato e difeso dagli avv. *****************, **************, ***************, *************, *******************, **************, con domicilio eletto presso ************* in Roma, via Panama, 58;
contro
Corte D’Appello di Roma – Ufficio Centrale Regionale, Ministero dell’Interno, rappresentati e difesi dall’Avvocatura, domiciliata per legge in Roma, via dei Portoghesi, 12; Ministero della Giustizia, Ufficio Centrale Circoscrizionale Presso il Tribunale di Roma;
nei confronti di
Comitato ***********, Federazione della Sinistra, Partito Democratico, Verdi Per Bonino, Lista Civica Cittadini e Cittadine Per Bonino, Partito Socialista Italiano Psi, Lista *********** e **************, Lista Udc Unione dei Democratici Cristiani e dei Democratici di Centro (Unione di Centro), Sinistra Ecologica e Liberta, ****************, ****************, ****************, Italia dei Valori;
Movimento dei Valori e Principi Costituzionali (Mdv), rappresentato e difeso dagli avv. *****************, *************, con domicilio eletto presso ***************** in Roma, Circ.Ne Nomentana 488;
Movimento Difesa del Cittadino (Mdc), rappresentato e difeso dall’avv. ********************, con domicilio eletto presso ******************** in Roma, corso del Rinascimento N.11; Comitato Forza Consumatori N.Q. di Promotore della Lista Consumatori, Lista Consumatori, rappresentati e difesi dall’avv. ************, con domicilio eletto presso ************ in Roma, viale delle Milizie 9; **************, rappresentato e difeso dall’avv. ****************, con domicilio eletto presso **************** in Roma, via Gregoriana 56; *****************, rappresentato e difeso dagli avv. ***********************, ********************, **************, ****************, con domicilio eletto presso ******************** in Roma, corso del Rinascimento N.11; **********************, ******************, *************, *************, rappresentati e difesi dall’avv. ****************, con domicilio eletto presso **************** in Roma, via della Consulta 50;
***********, rappresentato e difeso dagli avv. *********************, **************, con domicilio eletto presso ************** in Roma, via Carso, 23; **************, *****************, ***************, rappresentati e difesi dagli avv. **************, ********************, con domicilio eletto presso ************** in Roma, via XX Settembre, 1; ****************, *****************, ************, **************, rappresentati e difesi dagli avv. ************, *******************, con domicilio eletto presso ******************* in Roma, largo Arenula N.34;
e con l’intervento di
ad adiuvandum:
**********************a, ************, *************, *****************, *******************, *****************, ****************, ****************, ****************, ************, ***************, ****************, *********************, rappresentati e difesi dagli avv. *************, *******************, con domicilio eletto presso ******************* in Roma, via Cicerone 28;
per la riforma
dell’ ordinanza sospensiva del T.A.R. LAZIO – ROMA: SEZIONE II BIS n. 01119/2010, resa tra le parti, concernente DINIEGO RIMESSIONE IN TERMINI PER IL DEPOSITO DELLA LISTA “IL POPOLO DELLA LIBERTÀ” PER ELEZIONI DEL 28-29 MARZO 2010.
Visto il ricorso in appello con i relativi allegati;
Visti tutti gli atti della causa;
Vista la domanda di sospensione dell’esecuzione del provvedimento impugnato, presentata in via incidentale dalla parte ricorrente;
Visti gli atti di costituzione in giudizio di Corte D’Appello di Roma – Ufficio Centrale Regionale e di Ministero dell’Interno e di Movimento dei Valori e Principi Costituzionali (Mdv) e di Movimento Difesa del Cittadino (Mdc) e di Comitato Forza Consumatori N.Q. di Promotore della Lista Consumatori e di Lista Consumatori e di ************** e di ***************** e di ********************** e di ****************** e di ************* e di ************* e di *********** e di ************** e di ***************** e di *************** e di **************** e di ***************** e di ************ e di **************;
Visti gli artt. 19 e 21, u.c., della legge 6 dicembre 1971, n. 1034;
Relatore nella camera di consiglio del giorno 13 marzo 2010 il Cons. ******************** e uditi per le parti gli avvocati *****************, **************, **************, ***************, *************, *******************, l’Avvocato dello Stato ********************, *****************, ********************, *********************** in proprio e per delega dell’Avv. ************, **************, per delega dell’Avv. ****************, *************, **************, ****************, ****************, **************, *********************, ************** e *******************, in proprio e per delega dell’Avv. ************;
RILEVATO CHE:
l’oggetto del presente giudizio cautelare trae origine dal provvedimento del 27 febbraio 2010 con cui l’Ufficio Centrale Circoscrizionale ha respinto l’istanza, presentata da *************** e **************, finalizzata al deposito della lista provinciale del Partito delle Libertà con il completamento della relativa documentazione rispetto a quella collocata negli uffici atti alla ricezione delle liste;
con il successivo provvedimento del 3 marzo 2010, l’Ufficio Centrale Regionale ha respinto il ricorso proposto avverso detto primo provvedimento dai medesimi istanti, ai fini del riconoscimento del titolo degli esponenti al completamento della procedura per la presentazione della lista del PDL ai fini della relativa accettazione e, in subordine, la “riammissione in termini per il deposito”;
con l’ordinanza in questa sede appellata il Primo Giudice ha respinto l’istanza di sospensione dei predetti provvedimenti amministrativi;
in base alla documentazione in atti, risulta che i delegati del P.D.L. hanno presentato la propria lista l’8 marzo 2010 presso l’Ufficio Centrale Circoscrizionale, in applicazione dell’art. 1, comma 4, del decreto legge 5 marzo 2010, n. 29;
con il successivo provvedimento del 9 marzo 2010 detto Ufficio ha disposto la ricusazione della lista in ragione anche del motivato accertamento dell’assenza della prescritta documentazione entro le ore 12.00 del 27 febbraio 2010;
il ricorso avverso tale ultimo provvedimento è stato quindi respinto con il provvedimento adottato il 12 marzo 2010 dall’Ufficio Centrale Circoscrizionale;
CONSIDERATO CHE:
alla stregua della successione delle istanze presentate e delle determinazioni amministrative intervenute a riscontro delle stesse, l’interesse alla presentazione della lista ab imis non ricevuta, inizialmente frustrato dalle prime determinazioni adottate dagli uffici elettorali, è stato soddisfatto a seguito dell’avvenuta accettazione del deposito in ossequio allo jus superveniens di cui al decreto legge n. 29/2010;
l’interesse, tutelabile in questa sede cautelare in relazione ai provvedimenti impugnati, ad ottenere una statuizione interinale che consenta la presentazione della lista ai fini delle valutazioni di pertinenza dell’Ufficio Centrale Circoscrizionale in merito alla relativa ritualità e completezza, risulta pertanto già soddisfatto in ragione dell’attività amministrativa effettuata in attuazione della disciplina sopravvenuta di cui si è detto;
la natura satisfattoria, nei sensi esposti, degli atti intervenuti è apprezzabile in rapporto al tenore dell’istanza cautelare in questa sede riproposta, expressis verbis finalizzata ad ottenere una pronuncia che obblighi l’Ufficio Centrale Circoscrizionale ad accettare la presentazione della lista ai fini delle valutazioni di competenza dell’ufficio;
la valutazione in ordine all’ammissibilità della lista in ragione della documentazione è stata infatti effettuata, pur se con l’esito negativo della ricusazione, con i provvedimenti adottati il 9 e 12 marzo scorsi rispettivamente dell’Ufficio Centrale Circoscrizionale e dall’Ufficio Centrale Regionale, estranei al perimetro del presente giudizio;
alla luce dell’avvenuto soddisfacimento dell’unico interesse suscettibile di tutela nella presente fase interinale, l’appello cautelare non risulta, in definitiva, supportato dal necessario interesse;
occorre quindi dichiarare l’improcedibilità dell’appello per effetto del sopravvenuto difetto di interesse;
P.Q.M.
Dichiara l’improcedibilità dell’appello.
La presente ordinanza sarà eseguita dall’Amministrazione ed è depositata presso la segreteria della Sezione che provvederà a darne comunicazione alle parti.
Così deciso in Roma nella camera di consiglio del giorno 13 marzo 2010 con l’intervento dei Signori:
*****************, Presidente
***********************, Consigliere
***************, Consigliere
Marzio Branca, Consigliere
********************, ***********, Estensore
L’ESTENSORE IL PRESIDENTE
DEPOSITATA IN SEGRETERIA
Il 13/03/2010
IL SEGRETARIO
Copia conforme alla presente ordinanza (relativa al ricorso numero 1963/2010) è stata trasmessa al . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . |
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a norma dell’art. 87 del Regolamento di Procedura 17/08/1907 n. 642.
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Roma ……………….. |
IL DIRIGENTE |
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