Come cambiano colore le regioni
L’ordinanza del Ministero della Salute, tenendo conto dei dati resi noti dall’ISS, ha disposto nuovi cambiamenti nei colori delle Regioni a partire dal 21.02.2021. Pertanto, alcune regioni come la Campania, l’Emilia Romagna ed il Molise diventano arancioni, Lombardia e Lazio restano gialle; mentre permangono le micro zone rosse come Perugia, Terni, Pescara, Chieti e Bolzano.
Quali regole per le zone gialle ed arancioni
Le Regioni in zona gialla dovranno rispettare il coprifuoco, il quale vieta gli spostamenti dalle 22:00 alle 5:00 e saranno vietati gli spostamenti tra regioni. Inoltre, le attività di ristorazione resteranno aperte tutti i giorni della settimana fino alle 18:00 e sarà possibile fare visita a parenti ed amici fino ad un massimo di due persone. Al contrario per le zone arancioni, si osserverà la regola del coprifuoco e dello spostamento tra regioni come per la zona gialla, ma si andrà ad aggiungere, a differenza di quest’ultima, il divieto di spostamento nel Comune di residenza, salvo che gli spostamenti siano giustificati da visite presso parenti ed amici per non più di una volta al giorno fino ad un massimo di due persone. Chiudono bar, ristoranti e negozi.
Le regole per le zone rosse
Risultano ancora più restrittive le regole da osservare nella zona rossa che attualmente interessa alcuni territori dell’Umbria, Bolzano, Chieti e Pescara, dove sono vietati gli spostamenti all’interno del proprio comune di residenza, salvo comprovati motivi di lavoro, salute ed urgenza. Al contrario, sarà possibile andare a trovare parenti ed amici fino ad un massimo di due persone. Per quanto riguarda le attività commerciali restano aperti solo i negozi che vendono beni di prima necessità. Per tutte le altre attività concernenti la ristorazione è ammesso il solo asporto fino alle ore 22:00 e resta valida la regola del coprifuoco prevista per tutte le altre zone.
Sardegna e val d’aosta in zona bianca?
Si prospetta l’ipotesi che le uniche due regioni che potranno usufruire di tutti i benefici connessi alla dichiarazione di zona bianca sono proprio la Val D’Aosta e la Sardegna. La zona bianca consentirà l’inibizione di divieti e chiusure, resteranno in vigore le sole regole basilari del distanziamento sociale e l’uso delle mascherine.
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