Frode assicurativa: quando si consuma?

Quando si consuma il reato di frode assicurativa ai fini della prescrizione? Commento a sentenza Cassazione

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Quando si consuma il reato di frode assicurativa ai fini della prescrizione? Per un valido supporto per professionisti consigliamo: Codice penale e di procedura penale e norme complementari -Edizione 2024. Aggiornato alla Riforma Nordio e al decreto Svuota Carceri

Corte di Cassazione -sez. II pen.- sentenza n. 43660 del 5-11-2024

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Indice

1. La questione: prescrizione del reato di frode assicurativa


La Corte di Appello di Milano, in parziale riforma di una sentenza emessa dal Tribunale della medesima città: a) confermava la condanna degli imputati alla pena, rispettivamente, di otto mesi di reclusione e di un anno e quattro mesi di reclusione per il reato di cui all’art. 642, secondo comma, cod. pen.; b) revocava, nei confronti di uno di essi, la subordinazione della sospensione condizionale della pena al pagamento della provvisionale che era stata liquidata.
Ciò posto, avverso questa decisione ambedue gli accusati ricorrevano per Cassazione, deducendo violazione degli artt. 157, 158 e 159 cod. pen., per la ragione che il reato, che era stato loro attribuito, sarebbe stato già prescritto prima dell’impugnata sentenza di appello. Per un valido supporto per professionisti consigliamo: Codice penale e di procedura penale e norme complementari -Edizione 2024. Aggiornato alla Riforma Nordio e al decreto Svuota Carceri

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Codice penale e di procedura penale e norme complementari

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2. La soluzione adottata dalla Cassazione


Il Supremo Consesso riteneva il ricorso suesposto fondato.
In particolare, tra le argomentazioni che inducevano gli Ermellini ad addivenire a siffatto esito decisorio, era richiamato quell’orientamento nomofilattico secondo il quale il reato di frode assicurativa compiuta mediante la falsa denuncia di un sinistro o la simulazione di conseguenze più gravi rispetto alla effettiva entità delle lesioni subite si consuma con la ricezione della richiesta di risarcimento del danno da parte della compagnia assicuratrice (Cass. pen., Sez. 2, n. 43534 del 19/11/2021).

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3. Conclusioni


La decisione in esame desta un certo interesse essendo ivi chiarito quando si consuma il reato di frode assicurativa.
Si afferma difatti in tale pronuncia, sulla scorta di quell’indirizzo interpretativo, che il reato di frode assicurativa, commesso tramite la falsa denuncia di un sinistro o la simulazione di lesioni più gravi di quelle effettive, si perfeziona nel momento in cui la compagnia assicurativa riceve la richiesta di risarcimento del danno.
Tale provvedimento, quindi, deve essere preso nella dovuta considerazione ogni volta si debba verificare quando siffatto illecito penale possa reputarsi consumato.
Ad ogni modo, il giudizio in ordine a quanto statuito in codesta sentenza, poiché prova a fare chiarezza su tale tematica giuridica sotto il versante giurisprudenziale, non può che essere positivo.

Avv. Di Tullio D’Elisiis Antonio

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