Lilla Laperuta
In attuazione di quanto previsto all’art. 11 D.L. 95/2012, il decreto sulla spending review (conv. in L. 135/2012) è stato emanato il D.P.R. 16 aprile 2013, n. 70 (G.U. n. 146 del 24 giugno) contenente il regolamento di riordino delle scuole pubbliche di formazione, nell’ottica della non concorrenzialità, ma del coordinamento delle politiche formative. Rientrano nel Sistema unico di reclutamento tutte le attività formative dei dirigenti e funzionari pubblici (dipendenti cioè delle amministrazioni dello Stato, anche ad ordinamento autonomo e di enti pubblici non economici) garantendone l’eccellenza e l’interdisciplinarietà.
Non sono invece ricomprese le attività formative relative ai magistrati ordinari, amministrativi e contabili, agli avvocati e procuratori dello Stato, al personale militare, alle Forze di polizia e ai vigili del fuoco.
È utile precisare che il regolamento interviene sia sul reclutamento dei dirigenti e dei funzionari laureati della pubblica amministrazione, sia sulla loro formazione, perseguendo due obiettivi prioritari: la pianificazione di un’organizzazione più razionale ed efficiente della formazione; il progressivo accentramento del reclutamento, espletato tramite un’unica procedura concorsuale.
Sono raggruppate nell’ambito del Sistema unico l’insieme delle scuole di formazione delle amministrazioni pubbliche esistenti, ovvero:
a) la Scuola superiore della P.A., ridenominata Scuola nazionale dell’amministrazione, che seleziona e forma i dirigenti delle Pubblica Amministrazione;
b) l’Istituto diplomatico “Mario Toscano”, struttura formativa del Ministero degli Affari Esteri con il compito della formazione del personale del Ministero e delle sedi all’estero;
c) la Scuola superiore dell’economia e delle finanze, che forma e cura l’aggiornamento del personale dell’amministrazione economica e finanziaria, delle agenzie fiscali e degli enti che operano nel settore della fiscalità;
d) la Scuola superiore dell’amministrazione dell’interno che provvede alla formazione del personale del Ministero dell’Interno e di altre amministrazioni pubbliche nazionali ed estere e, a livello decentrato, coordina iniziative formative svolte dalle Prefetture;
e) il Centro di formazione della difesa;
f) la Scuola superiore di statistica e di analisi sociali ed economiche, che provvede alla formazione e qualificazione professionale del personale dell’Istat, del Sistema statistico nazionale, delle pubbliche amministrazioni.
L’operatività e l’uniformità di indirizzo delle elencate scuole sono assicurate dall’istituzione di un Comitato per il coordinamento delle attività di formazione e reclutamento poste in essere dalle singole scuole stesse.
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