Nel giudizio in Cassazione, la rinunzia alla richiesta di trattazione orale, per essere valida, deve essere formulata da tutte le parti convolte dal giudizio.
Per l’approfondimento degli argomenti si consiglia il volume: Formulario annotato dell’esecuzione penale dopo la Riforma Cartabia
Indice
1. La questione
Il Tribunale di Modena dichiarava una s.r.l. responsabile dell’illecito amministrativo di cui all’art. 25-undecies, comma 2, lett. b), del D.Lgs. n. 231 del 2001, in relazione al reato previsto dall’art. 256, comma 1, lett. a), del D.Lgs. n. 152 del 2006, commesso dal legale rappresentante dell’ente e, riconosciute la circostanza attenuante di cui all’art. 12, comma 3, del D.Lgs. n. 231 del 2001, codesta società era condannata al pagamento della sanzione pecuniaria di Euro 10.000,00.
Ciò posto, fermo restando che la pronuncia era stata confermata dalla Corte di Appello di Bologna, avverso questo provvedimento era proposto ricorso per Cassazione.
Potrebbero interessarti anche:
- Quando è ammissibile la censura che, nel giudizio di Cassazione, miri ad una nuova valutazione della congruità della pena
- Quando, nel giudizio di cassazione, la rinuncia o la revoca al mandato non comporta l’obbligo di nominarne uno d’ufficio
- E’ inammissibile il ricorso per Cassazione avverso il decreto che dispone il giudizio immediato
2. La soluzione adottata dalla Cassazione
Per quello che rileva in questa sede (nel merito, il ricorso suesposto era dichiarato inammissibile), va osservato come, in via preliminare, la Cassazione ebbe modo di affrontare la seguente questione.
Posto che il difensore della società ricorrente aveva fatto tempestiva istanza per la trattazione in forma orale e partecipata del presente ricorso e che, successivamente, la istanza in questione era stata accolta, tuttavia, a mezzo di apposita nota, il difensore aveva espressamente dichiarato di volere rinunziare alla trattazione orale del ricorso.
Orbene, il Supremo Consesso riteneva come una tale rinunzia fosse priva di effetti, posto che, una volta richiesta ed accolta la istanza di trattazione orale, poiché una siffatta opzione opera nei confronti di tutti i soggetti del processo, l’eventuale rinunzia ad essa, per essere valida, dovrebbe promanare non dal solo soggetto richiedente, come nella fattispecie, ma da tutte le parti convolte dal giudizio (in relazione alla irretrattabilità della richiesta di trattazione orale del giudizio si veda: Corte di Cassazione, Sezione II penale, 18 novembre 2021, n. 42410; Sezione VI penale, 17 giugno 2021, n. 22248).
3. Conclusioni
La decisione in esame desta un certo interesse essendo ivi chiarito che, nel giudizio in Cassazione, la rinunzia alla richiesta di trattazione orale, per essere valida, deve essere formulata da tutte le parti convolte dal giudizio.
Si afferma difatti in tale pronuncia, sulla scorta di un pregresso orientamento nomofilattico, che, una volta richiesta ed accolta la istanza di trattazione orale, poiché una siffatta opzione opera nei confronti di tutti i soggetti del processo, l’eventuale rinunzia ad essa, per essere valida, dovrebbe promanare non dal solo soggetto richiedente, ma da tutte le parti convolte dal giudizio.
È dunque sconsigliabile, perlomeno alla stregua di tale approdo ermeneutico, una volta avanzata istanza di questo genere, rinunciarvi in modo unilaterale, senza, cioè, che le altre parti facciano lo stesso.
Ad ogni modo, il giudizio in ordine a quanto statuito in codesta sentenza, proprio perché contribuisce a fare chiarezza su siffatta tematica procedurale sotto il versante giurisprudenziale, non può che essere che positivo.
Volume consigliato per approfondire
Il formulario rappresenta un valido strumento operativo di ausilio per l’Avvocato penalista, mettendo a sua disposizione tutti gli schemi degli atti difensivi rilevanti nella fase dell’esecuzione penale, contestualizzati con il relativo quadro normativo di riferimento, spesso connotato da un elevato tecnicismo, e corredati da annotazioni dirette ad inquadrare sistematicamente l’istituto processuale evidenziando questioni problematiche, riferimenti giurisprudenziali e suggerimenti per una più rapida e completa redazione dell’atto difensivo.
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento