1. Gli elementi essenziali dell’atto amministrativo
- Il soggetto o agente: è l’organo della pubblica amministrazione a cui è attribuito il potere dell’emanazione dell’atto amministrativo, inteso come organo sia il funzionario, sia il privato investito da pubblici poteri;
- L’autorità emanante: collegato al soggetto, è l’amministrazione che emana l’atto da cui pertanto si evince anche la competenza dell’emanazione dello stesso;
- Il destinatario: è il soggetto nei cui confronti l’atto produce un effetto giuridico, che sia ampliativo o restrittivo della propria sfera giuridica. Ove l’atto non indichi il destinatario, lo stesso è nullo[2]. Nel caso invece sia indicato un destinatario errato, l’atto è annullabile[3];
- L’oggetto: rappresenta ciò su cui ruota l’atto e su cui lo stesso incide. Deve essere determinato, possibile e legale;
- La finalità: è la funzione amministrativa che rappresenta la finalità dell’amministrazione. L’atto, difatti, deve essere preordinato ad un’attribuzione giuridica dell’amministrazione competente;
- Il contenuto: è la funzione precettiva dell’atto e deve essere determinata, possibile e legale.
- La volontà: la volontà è rappresentata con l’emanazione dell’atto da parte della pubblica amministrazione e, difatti, la stessa pone volontariamente l’atto al fine di curare un particolare interesse pubblico;
- La forma: l’atto amministrativo deve essere manifestato all’esterno e il modo in cui viene manifestato è la sua forma.
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