GoSign con SPID per studi legali ancora più efficienti

Redazione 03/11/22
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La firma digitale – strumento sempre più indispensabile per gli avvocati, basti pensare al processo civile telematico – è utilizzabile anche per gestire a distanza le relazioni con i propri clienti: consente, infatti, di snellire procedure e processi e migliorare velocità esecutiva ed efficienza operativa.

In sintesi: permette agli studi legali di guadagnare competitività elevando i livelli di servizio.

Tuttavia, non sempre chi si rivolge a un legale è provvisto di firma digitale.

Risulta pertanto molto complicato risolvere il tipico rallentamento all’”ultimo miglio”, determinato dall’impossibilità di dematerializzare alcuni passaggi tradizionali, che spesso vanifica i benefici di efficienza ottenuti con l’ormai consueta digitalizzazione delle fasi precedenti.

Pensiamo, ad esempio, al conferimento di un mandato: il documento viene sempre generato originariamente in formato elettronico ma, troppo spesso, per farlo sottoscrivere al cliente e avere dunque valore legale occorre stamparlo, sottoporglielo fisicamente, farglielo sottoscrivere con firma autografa e richiederne la restituzione. Tutti passaggi che potrebbero essere facilmente compiuti comodamente a distanza, grazie alla firma digitale.

D’altra parte, potrebbe essere difficile convincere un cliente a dotarsene in caso di uso sporadico o, addirittura, unico.

Come possono, dunque, gli studi legali aggirare questo ostacolo?

Lo spiega Pasquale Chiaro, Head of Marketing di InfoCert – Tinexta Group: “In realtà, le soluzioni per risolvere questa disfunzione esistevano già. Per esempio, ci sono piattaforme che da tempo consentono il rilascio di firme digitali one-shot, ossia certificati monouso, la cui validità si esaurisce alla conclusione di un singolo processo. Accertata l’identità dell’interlocutore, la firma digitale one-shot – tipicamente un codice OTP – viene rilasciata ed è pronta all’utilizzo da parte del suo titolare: una procedura semplice, nella quale, però, la verifica dell’identità richiede diversi minuti per essere conclusa. Peraltro, spesso si tratta di piattaforme complesse, pensate per realtà di grandi dimensioni, quali banche o assicurazioni. Per questa ragione è indispensabile una soluzione su misura”.

InfoCert (Tinexta Group), ha così integrato in GoSign – la sua piattaforma per la firma digitale già scelta da decine di migliaia di avvocati – la possibilità per i professionisti di coinvolgere i propri clienti nella sottoscrizione di pratiche apponendo una firma avanzata con OTP o una firma qualificata, anche quando essi siano privi di un certificato di firma digitale.

I destinatari delle pratiche, infatti, possono eseguire un processo di identificazione via web o mobile utilizzando le proprie credenziali SPID e ottenere in pochi minuti una Firma OTP.

Aggiunge Chiaro: “Riduciamo così al minimo i tempi di verifica dell’identità dell’interlocutore con la certezza di uno strumento ormai incredibilmente diffuso: basti considerare che a inizio settembre, secondo i dati AgID, si contavano ben 32 milioni di attivazioni SPID registrate.”

La nuova funzione di GoSign non è soltanto veloce, ma anche incredibilmente semplice.

Al professionista è sufficiente aggiungere la richiesta di identificazione contestualmente all’invio della pratica al firmatario sprovvisto di Firma Qualificata. Quest’ultimo potrà scegliere di identificarsi o mediante una video chat con un operatore InfoCert o, appunto, tramite SPID, in tal caso selezionando il proprio identity provider. Una volta effettuata l’identificazione attraverso le proprie credenziali, otterrà immediatamente la firma one-shot per la sottoscrizione del documento.

Insomma, GoSign è un vero e proprio acceleratore di operatività ed efficienza.

Per gli studi legali che vogliono stare al passo con i tempi.

Pasquale Chiaro -Head of Marketing di InfoCert – Tinexta Group

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