Con circolare del 25 gennaio 2022, il Ministero della salute ha comunicato l’ulteriore proroga.
Tale certificazione aveva valenza, prima fino al 30 novembre, poi fino al 31 gennaio 2022, e ora con l’aumento dei contagi di questi giorni, il Ministero della salute ha previsto la proroga della validità dei certificati.
Quindi il certificato medico cartaceo attestante i motivi dell’esenzione che aveva validità fino al 31 gennaio 2022, è ora valido fino al 28 febbraio 2022.
Non ci sarà bisogno di una nuova certificazione, “salvo i casi in cui le stesse contengano dati del soggetto interessato, ulteriori rispetto a quelli indicati per la loro compilazione, a carattere sensibile (es. motivazione clinica della esenzione)”.
Ai soggetti in possesso della certificazione non si applica l’obbligo del Green Pass.
La certificazione è cartacea, ma poi potrà essere caricata in formato digitale.
Indice:
- A chi spetta il certificato di esenzione alla vaccinazione
- Controindicazioni dei vaccini attualmente in uso in Italia
- Vaccino e donne in gravidanza o in allattamento
A chi spetta il certificato di esenzione alla vaccinazione
Come si legge nella circolare del Ministero della salute del 4 agosto 2021, la certificazione di esenzione al vaccino anti Covid viene rilasciata “nel caso in cui la vaccinazione stessa venga omessa o differita per la presenza di specifiche condizioni cliniche documentate, che la controindichino in maniera permanente o temporanea”.
Quindi i soggetti esenti sono coloro che non possono fare il vaccino per condizioni pregresse siano esse particolari patologie, malattie croniche, allergie o coloro hanno avuto dei problemi di salute dopo la prima dose del vaccino.
Il certificato, in formato cartaceo, può essere emesso da medici vaccinatori dei Sistemi Sanitari Regionali, medici di medicina generale, pediatri di libera scelta.
La circolare del Ministero della salute ricorda comunque che tutti i soggetti che saranno esenti dalla vaccinazione devono “continuare a mantenere le misure di prevenzione”, quali il rispetto del distanziamento, l’uso della mascherina, lavarsi spesso le mani e il divieto di assembramenti.
Tutti gli esenti la vaccinazione Covid, in possesso di un valido certificato medico che ne attesti l’esenzione, non sono tenuti a possedere o esibire il green pass.
Leggi anche l’articolo:
- Obbligo vaccinale e sindacabilità del certificato di esenzione
- Obbligo vaccinale a metà, inefficacia del sistema sanzionatorio e possibilità di un eventuale risarcimento del danno
Controindicazioni dei vaccini attualmente in uso in Italia
Nella tabella riportiamo quanto indicato dal Ministero della salute sulle controindicazioni riportate nel Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto (RCP) dei vaccini attualmente utilizzati in Italia:
Vaccino | Controindicazioni |
Comirnaty (Pfizer-Biontech) | – Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti (paragrafo 6.1 del RCP) |
Spikevax (Moderna) | – Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti (paragrafo 6.1 del RCP) |
Vaxzevria (Astrazeneca) | – Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti (paragrafo 6.1 del RCP); – Soggetti che hanno manifestato sindrome trombotica associata a trombocitopenia in seguito alla vaccinazione con Vaxzevria; – Soggetti che in precedenza hanno manifestato episodi di sindrome da perdita capillare. |
Janssen (J&J) | – Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti (paragrafo 6.1 del RCP); – Soggetti che in precedenza hanno manifestato episodi di sindrome da perdita capillare. |
Inoltre, la circolare del Ministero specifica che i soggetti che hanno manifestato una reazione allergica grave dopo una dose di vaccino o a qualsiasi componente del vaccino non devono ricevere ulteriori dosi dello stesso vaccino o di prodotti che contengano gli stessi componenti.
Vaccino e donne in gravidanza o in allattamento
Come indicato dal Ministero della salute, la vaccinazione anti Covid non è controindicata per le donne in gravidanza. Tuttavia, si specifica che “qualora, dopo valutazione medica, si decida di rimandare la vaccinazione, alla donna in gravidanza potrà essere rilasciato un certificato di esenzione temporanea alla vaccinazione”.
Per quanto riguarda l’allattamento, anche questo non è una controindicazione al vaccino.
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