I contratti a distanza sono accordi stipulati tra un professionista e un consumatore senza la presenza fisica simultanea delle parti, utilizzando esclusivamente tecniche di comunicazione a distanza. Questa tipologia contrattuale è regolata dal Codice del Consumo (D.Lgs. 206/2005), in particolare dagli articoli 49-67, che recepiscono le direttive europee in materia di tutela dei consumatori.
I mezzi di comunicazione a distanza includono, a titolo esemplificativo, il telefono, internet, e-mail, televendite e altri strumenti elettronici che consentano la conclusione del contratto senza contatto diretto tra le parti.
Indice
1. Elementi distintivi dei contratti a distanza
Assenza di presenza fisica
Il tratto distintivo del contratto a distanza è la mancanza di un luogo fisico condiviso durante la negoziazione e la conclusione del contratto.
Uso esclusivo di tecniche di comunicazione a distanza
La stipula deve avvenire mediante strumenti che consentano alle parti di interagire senza incontrarsi, come piattaforme digitali o call center.
Partecipazione di un consumatore
Il contratto deve essere concluso tra un consumatore, definito come una persona fisica che agisce per scopi estranei alla propria attività professionale o imprenditoriale, e un professionista che opera nel proprio ambito economico.
2. Obblighi informativi del professionista
Per garantire la tutela del consumatore, il Codice del Consumo impone al professionista stringenti obblighi informativi. Prima della conclusione del contratto, il consumatore deve ricevere in modo chiaro e comprensibile informazioni su:
- Identità del professionista: Nome, ragione sociale e indirizzo.
- Caratteristiche principali del prodotto o servizio: Specifiche tecniche, funzionalità e finalità.
- Prezzo totale: Inclusivo di tasse e costi aggiuntivi (es. spese di spedizione).
- Modalità di pagamento e consegna: Tempi e costi di consegna, metodi di pagamento accettati.
- Diritto di recesso: Termini, condizioni e modalità per esercitare il diritto di recesso, incluso il modulo standard per la comunicazione.
- Garanzia legale e assistenza post-vendita: Durata e modalità di esercizio dei diritti di garanzia.
3. Diritto di recesso
Uno degli aspetti centrali dei contratti a distanza è il diritto di recesso, che consente al consumatore di sciogliere il contratto senza alcuna penalità e senza fornire motivazioni entro un termine di 14 giorni. Questo periodo inizia a decorrere:
- Per i beni: Dal giorno in cui il consumatore (o un terzo da lui designato) riceve il prodotto.
- Per i servizi: Dal giorno della conclusione del contratto.
Il professionista è obbligato a rimborsare al consumatore tutti i pagamenti ricevuti, inclusi i costi di consegna standard, entro 14 giorni dalla ricezione della comunicazione di recesso.
Eccezioni al diritto di recesso:
Il diritto di recesso non si applica in alcune situazioni specifiche, come:
- Contratti per la fornitura di beni confezionati su misura o chiaramente personalizzati.
- Fornitura di prodotti sigillati non idonei alla restituzione per motivi igienici o sanitari, una volta aperti.
- Prestazioni di servizi già eseguite, con consenso espresso del consumatore.
4. Nullità delle clausole vessatorie
Nei contratti a distanza, particolare attenzione è posta alle clausole vessatorie, ossia quelle disposizioni che determinano uno squilibrio significativo tra i diritti e gli obblighi delle parti. Tali clausole, se non adeguatamente evidenziate e accettate dal consumatore, sono considerate nulle, lasciando integro il resto del contratto.
Esempi di clausole vessatorie includono:
- Limitazioni o esclusioni di responsabilità del professionista.
- Limitazioni nei diritti del consumatore a esercitare azioni legali.
5. Garanzie per il consumatore
Oltre al diritto di recesso, il Codice del Consumo prevede altre tutele per i contratti a distanza:
- Garanzia legale di conformità: Il professionista è responsabile per eventuali difetti di conformità del prodotto entro due anni dalla consegna.
- Risoluzione delle controversie: Il consumatore può ricorrere a strumenti alternativi di risoluzione delle controversie, come le piattaforme di Online Dispute Resolution (ODR), per dirimere i conflitti senza dover avviare un procedimento giudiziario.
6. Giurisprudenza rilevante
La giurisprudenza italiana ed europea ha contribuito a chiarire molti aspetti dei contratti a distanza. Tra le sentenze rilevanti si segnalano:
- Corte di Giustizia UE, C-49/11: Ha precisato che le informazioni obbligatorie devono essere fornite al consumatore in modo chiaro e comprensibile, pena l’invalidità del contratto.
- Cass. Civ., Sez. III, n. 11322/2018: Ha ribadito che il diritto di recesso deve essere sempre garantito, anche per contratti conclusi telefonicamente, salvo nei casi previsti dalla legge.
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