I reati edilizi -Scheda di Diritto

Redazione 25/07/24
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I reati edilizi sono infrazioni alle normative che regolano l’attività edilizia e urbanistica. Questi reati possono coinvolgere tanto la sfera penale quanto quella amministrativa e riguardano la costruzione, la ristrutturazione, l’ampliamento o la demolizione di edifici senza le necessarie autorizzazioni o in violazione delle norme urbanistiche. In materia, consigliamo l’utilissimo volume “Come sanare gli abusi edilizi -Aggiornato alle novità sul Superbonus”

Indice

1. Principali reati edilizi


1. Abuso edilizio: Riguarda la costruzione o la modifica di edifici senza i necessari permessi o in difformità da quanto autorizzato. Include:
Costruzione senza permesso: Esecuzione di lavori edili senza aver ottenuto il permesso di costruire.
Difformità dal progetto: Realizzazione di opere diverse rispetto a quanto autorizzato, sia per quantità (es. aumento della superficie) che per qualità (es. uso diverso dell’immobile).
Lottizzazione abusiva: Divisione di un terreno in lotti senza rispettare le normative urbanistiche, con lo scopo di costruire edifici.
2. Violazione delle norme paesaggistiche: Riguarda le opere eseguite in aree soggette a vincoli paesaggistici senza le necessarie autorizzazioni. Questo include anche interventi su beni culturali e storici senza le dovute autorizzazioni.
3. Omessa denuncia di inizio lavori: Mancato avviso alle autorità competenti dell’inizio dei lavori edilizi, come richiesto dalla normativa.
4. Manutenzione straordinaria senza permesso: Riguarda lavori di manutenzione straordinaria effettuati senza il dovuto permesso, soprattutto se modificano l’aspetto esterno degli edifici o la loro destinazione d’uso.
In materia, consigliamo l’utilissimo volume “Come sanare gli abusi edilizi -Aggiornato alle novità sul Superbonus”

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Come sanare gli abusi edilizi

Aggiornata alle ultimissime novità giurisprudenziali e normative, la settima edizione del volume è stata ampliata con nuovi contenuti di recente interesse quali, ad esempio, il tema delle sanatorie in zona sismica in relazione al requisito della “doppia conformità”, confermando la sua impostazione di utile guida per quanti sono professionalmente chiamati a cimentarsi con permessi di costruire, SCIA, sanatorie paesaggistiche, condoni edilizi e ambientali.L’opera contiene infatti gli strumenti utili al professionista per affrontare le criticità legate ad abusi edilizi e sanatorie, anche in considerazione della recente giurisprudenza e delle significative novità normative in materia.Con formulario, giurisprudenza, tabelle e schemi esemplificativi, il testo guida il professionista tra le violazioni in cui potrebbe imbattersi: attraverso l’analisi di casi concreti, l’Autore illustra operativamente come affrontare la fattispecie e quale procedura di sanatoria eseguire.Ciascun capitolo si compone di una prima parte in cui è riportata la ratio delle questioni in oggetto, con indicazione delle fonti normative; una seconda parte di commento, che intende identificare nella pratica gli ambiti applicativi degli istituti e le procedure di sanatoria e un’esauriente rassegna giurisprudenziale per argomento.Nicola D’AngeloMagistrato, autore di testi di diritto, collabora su tematiche giuridiche con diverse riviste tra cui “Progetto sicurezza”, “Rivista Giuridica di Polizia” e “L’Ufficio Tecnico”, pubblicate da Maggioli Editore.

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2. Sanzioni


Le sanzioni per i reati edilizi possono variare e includono:
Pene detentive: In alcuni casi, come per la lottizzazione abusiva, il responsabile può essere soggetto a pene detentive.
Multe: Sono previste sanzioni pecuniarie, che possono variare in base alla gravità del reato e alla normativa locale.
Ordine di demolizione o ripristino: L’autorità può ordinare la demolizione delle opere abusive o il ripristino dei luoghi allo stato originario.
Sospensione dell’attività: In casi gravi, può essere sospesa l’attività edilizia o l’attività commerciale svolta nell’edificio abusivo.

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3. Regolarizzazione degli abusi edilizi


La regolarizzazione, o sanatoria edilizia, è un processo che consente di rendere conforme alla legge un’opera realizzata senza le necessarie autorizzazioni. Esistono diverse forme di regolarizzazione:
Sanatoria ordinaria: Consiste nella richiesta di un permesso in sanatoria per opere già realizzate. È possibile solo se le opere sono conformi agli strumenti urbanistici in vigore sia al momento della costruzione sia al momento della richiesta di sanatoria. La sanatoria comporta il pagamento di una sanzione pecuniaria, che varia in base alla gravità dell’abuso e al tempo trascorso dalla sua realizzazione.
Condono edilizio: È una misura straordinaria prevista da leggi specifiche, che consente di sanare abusi edilizi commessi in un determinato periodo, anche se in contrasto con le norme urbanistiche. Il condono prevede il pagamento di una somma di denaro e la presentazione di una domanda entro termini stabiliti. Le leggi di condono sono state promulgate in Italia in diverse occasioni (es. 1985, 1994, 2003).
Accertamento di conformità: Questo strumento consente di regolarizzare piccoli abusi edilizi o difformità tramite la dimostrazione della conformità delle opere realizzate rispetto alle norme urbanistiche e edilizie vigenti.

4. Difese nei procedimenti per reati edilizi


Quando si è accusati di reati edilizi, è possibile adottare diverse strategie difensive, sia in sede amministrativa che penale. Ecco alcuni aspetti chiave:
1. Verifica della legittimità dei provvedimenti:
Ricorso amministrativo: È possibile contestare le sanzioni amministrative (come le multe o gli ordini di demolizione) presentando un ricorso alle autorità competenti o al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR). Il ricorso può essere basato su errori procedurali, mancanza di notifiche adeguate o errori nei calcoli delle sanzioni.
Ricorso gerarchico: Questo tipo di ricorso viene presentato a un organo superiore dell’ente che ha emesso il provvedimento (ad esempio, al Prefetto per i provvedimenti comunali).
2. Contestazione delle accuse penali:
Difetto di dolo o colpa: In ambito penale, per alcuni reati edilizi è necessaria la prova del dolo (intenzionalità) o della colpa (negligenza). La difesa può cercare di dimostrare l’assenza di questi elementi.
Causa di giustificazione: In alcuni casi, può essere invocata una causa di giustificazione, come l’esecuzione di ordini legittimi o la necessità di evitare un pericolo grave.
Prescrizione del reato: I reati edilizi, come altri reati, sono soggetti a prescrizione. Se il tempo previsto dalla legge per perseguire il reato è trascorso, l’imputato può richiedere l’estinzione del reato.

5. Formazione sugli adempimenti


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