Il Codice della Strada – Scheda di Diritto

Il Codice della Strada (CdS) italiano è l’insieme di norme che regolano la circolazione stradale su tutto il territorio nazionale.

Redazione 06/11/24
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Il Codice della Strada (CdS) italiano è l’insieme di norme che regolano la circolazione stradale su tutto il territorio nazionale, volto a garantire la sicurezza, la fluidità del traffico e il rispetto delle norme di comportamento alla guida. È disciplinato principalmente dal Decreto Legislativo 30 aprile 1992, n. 285 e successive modifiche, che dettaglia i diritti e doveri degli utenti della strada, i limiti di velocità, la segnaletica e le sanzioni applicabili in caso di violazione delle norme. Il Codice della Strada è uno strumento complesso che si compone di oltre 240 articoli e di un regolamento di esecuzione (D.P.R. n. 495 del 1992), che specifica aspetti tecnici e applicativi delle disposizioni legislative.

Indice

1. Struttura del Codice della Strada


Il Codice della Strada si suddivide in varie sezioni, ognuna delle quali copre un’area specifica della circolazione stradale:

  • Disposizioni generali: definizioni, finalità, classificazioni stradali e indicazioni sulle autorità competenti.
  • Norme di comportamento: prescrizioni sui doveri di tutti gli utenti della strada, dai pedoni ai conducenti di veicoli.
  • Veicoli e conducenti: regolamentazione dei requisiti tecnici dei veicoli e delle modalità di conseguimento della patente di guida.
  • Segnaletica stradale: disposizioni sui segnali verticali, orizzontali e luminosi.
  • Sanzioni e procedimenti: disciplina delle multe, delle sanzioni amministrative e delle procedure per la contestazione delle infrazioni.
  • Norme sulla sicurezza: introduzione di obblighi come l’uso delle cinture di sicurezza, l’uso del casco per i motociclisti e le norme per i conducenti professionisti.

2. Norme di comportamento


Una delle sezioni più importanti del CdS è quella dedicata alle norme di comportamento. Queste regole sono destinate a tutti gli utenti della strada, e riguardano:

  • Obbligo di prudenza e attenzione: chiunque circoli su strada deve comportarsi in modo tale da non costituire pericolo o intralcio alla circolazione.
  • Rispetto della segnaletica: i segnali stradali hanno una funzione centrale, in quanto regolano la velocità, le precedenze, i divieti di sosta e le limitazioni particolari.
  • Limiti di velocità: stabiliti in base alla tipologia di strada, ai centri abitati, alle autostrade e alle condizioni atmosferiche. Generalmente, in città il limite è di 50 km/h, mentre sulle autostrade può arrivare fino a 130 km/h, con possibilità di deroga in caso di condizioni di traffico limitato e buone condizioni atmosferiche.
  • Uso delle cinture di sicurezza: obbligatorio per tutti gli occupanti dei veicoli, inclusi i passeggeri posteriori.
  • Obblighi per i motociclisti: utilizzo del casco obbligatorio e divieto di circolare su alcune strade.
  • Uso del cellulare alla guida: è vietato l’uso di dispositivi mobili senza sistema vivavoce o auricolare per evitare distrazioni.

3. Veicoli e conducenti


Il CdS disciplina attentamente i requisiti necessari per i veicoli e i conducenti. Per i veicoli, vengono specificati gli standard tecnici e i controlli di sicurezza, come la revisione periodica. Per i conducenti, il Codice della Strada impone:

  • Patente di guida: necessaria per la conduzione di veicoli a motore, viene rilasciata solo previo superamento di esami teorici e pratici.
  • Obbligo di rinnovo: le patenti devono essere periodicamente rinnovate, con frequenza variabile in base all’età del conducente e alla categoria della patente.
  • Punti patente: sistema che prevede la decurtazione di punti per le infrazioni commesse, con possibilità di perdita della patente in caso di azzeramento dei punti.
  • Limitazioni per neopatentati: restrizioni speciali per i conducenti che hanno conseguito la patente da meno di tre anni, come limiti di velocità più bassi e il divieto di guida di auto particolarmente potenti.

4. Segnaletica stradale


La segnaletica stradale ha il compito di regolare il traffico, informare e guidare gli utenti della strada. Si distingue in:

  • Segnaletica verticale: comprende i cartelli stradali come segnali di pericolo, obbligo e precedenza.
  • Segnaletica orizzontale: include le strisce pedonali, le linee di delimitazione della carreggiata, le frecce direzionali.
  • Segnaletica luminosa: semafori e segnali luminosi che regolano i flussi di traffico in intersezioni complesse o ad alto rischio.

La segnaletica è regolamentata dal Regolamento di esecuzione del Codice della Strada e deve essere conforme agli standard previsti per garantirne chiarezza e visibilità.

5. Sanzioni e procedimenti sanzionatori


Le sanzioni previste dal CdS sono di varia natura e possono essere amministrative o penali, a seconda della gravità dell’infrazione:

  • Sanzioni amministrative: multe pecuniarie per infrazioni comuni come eccesso di velocità, sosta vietata o mancato uso delle cinture di sicurezza.
  • Decurtazione punti: per alcune violazioni, è prevista la perdita di punti dalla patente. In caso di azzeramento, il conducente deve sostenere nuovamente gli esami per riottenere la patente.
  • Sospensione o revoca della patente: per infrazioni particolarmente gravi, come guida in stato di ebbrezza, il CdS prevede la sospensione temporanea o la revoca definitiva della patente.
  • Ricorso: l’utente sanzionato può presentare ricorso presso il giudice di pace o il prefetto per contestare la multa.

6. Norme di sicurezza e prevenzione


Il Codice della Strada prevede numerose disposizioni di sicurezza per ridurre il rischio di incidenti e garantire la protezione di conducenti, passeggeri e pedoni. Tra le principali norme di sicurezza:

  • Uso delle cinture e dei sistemi di ritenuta per bambini: obbligo di utilizzo di seggiolini per bambini fino a una certa altezza.
  • Guida in stato di ebbrezza e sotto l’effetto di sostanze stupefacenti: il Codice prevede sanzioni elevate per chi guida sotto l’effetto di alcol o droghe, con pene che includono multe, sospensione della patente e, in alcuni casi, anche reclusione.
  • Controlli e revisione dei veicoli: obbligo di sottoporre i veicoli a controlli periodici per garantire la sicurezza stradale.

7. Recenti modifiche e innovazioni


Negli ultimi anni, il CdS è stato oggetto di modifiche volte a migliorare la sicurezza e la sostenibilità ambientale. Alcune delle novità recenti includono:

  • Limitazioni sulla guida per neopatentati: estensione delle restrizioni per i nuovi conducenti.
  • Aumento delle sanzioni per l’uso del cellulare: multe più severe per chi guida utilizzando il cellulare senza dispositivi di sicurezza.
  • Incentivi per la mobilità sostenibile: promozione di veicoli elettrici e creazione di piste ciclabili.

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