Il Fair Play Finanziario -Scheda di Diritto

Redazione 16/10/24
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Il Fair Play Finanziario (FPF) è un insieme di norme introdotte dalla UEFA (Union of European Football Associations) con l’obiettivo di garantire una gestione finanziaria sostenibile da parte dei club calcistici europei. Introdotto nel 2011, il FPF è stato concepito per ridurre i debiti crescenti delle società sportive e per assicurare che i club non spendano più di quanto generano, mantenendo una sana competizione economica e sportiva. Il concetto di Fair Play Finanziario è fondato sull’idea che le spese dei club dovrebbero essere proporzionate alle loro entrate, prevenendo l’indebitamento eccessivo e scoraggiando gli investimenti spropositati da parte di proprietari e sponsor. Per l’approfondimento su tutti i temi del diritto sportivo consigliamo il corso di formazione (20 cfu per avvocati) Master in diritto dello sport dilettantistico – Profili giuridici, fiscali e tecnici.

Indice

1. Obiettivi del Fair Play Finanziario


Il FPF si propone di raggiungere diversi obiettivi chiave:

  • Ridurre i debiti dei club: aiutare le società calcistiche a mantenere i loro bilanci in pareggio, limitando le spese a fronte delle entrate generate.
  • Promuovere la sostenibilità finanziaria: incentivare i club a vivere secondo le proprie possibilità, evitando che dipendano in modo eccessivo da finanziamenti esterni o indebiti rischiosi.
  • Garanzia di competizione leale: impedire che i club più ricchi monopolizzino le competizioni investendo somme spropositate rispetto a quelli con risorse limitate, favorendo così una maggiore equità nella competizione.
  • Protezione della reputazione del calcio: prevenire scandali finanziari e promuovere un’immagine positiva del calcio europeo.

2. Principi fondamentali del Fair Play Finanziario


Il Fair Play Finanziario si basa su alcuni principi fondamentali che i club devono rispettare per partecipare alle competizioni UEFA:

  • Bilancio in pareggio (break-even): i club devono dimostrare che le loro spese complessive (inclusi salari, trasferimenti, commissioni e altre uscite operative) non superano le loro entrate. Le società sono autorizzate a registrare un deficit, ma entro limiti definiti.
  • Controllo delle passività: i club devono onorare puntualmente i debiti verso altre squadre, dipendenti, autorità fiscali e previdenziali. I mancati pagamenti possono comportare sanzioni severe, tra cui l’esclusione dalle competizioni UEFA.
  • Trasparenza e supervisione finanziaria: i club sono tenuti a presentare regolarmente report finanziari e a sottoporsi a controlli da parte della UEFA. I bilanci sono soggetti a revisione contabile, garantendo che i dati siano accurati e trasparenti.

3. Sanzioni per il mancato rispetto del Fair Play Finanziario


La UEFA ha istituito un organo di controllo specifico, il Club Financial Control Body (CFCB), incaricato di monitorare e applicare le norme del FPF. Il mancato rispetto del FPF può portare a una serie di sanzioni, tra cui:

  • Multa: penalità economiche che possono essere considerevoli, soprattutto per i club più grandi.
  • Restrizioni di mercato: limitazioni sugli acquisti di nuovi giocatori, con un impatto diretto sulla competitività della squadra.
  • Riduzione del numero di giocatori per le competizioni: la UEFA può limitare il numero di giocatori che un club può iscrivere alle competizioni europee.
  • Esclusione dalle competizioni UEFA: nei casi più gravi, i club possono essere esclusi temporaneamente o permanentemente dalle competizioni europee, come la Champions League o l’Europa League.

4. Critiche e limiti del Fair Play Finanziario


Nonostante i buoni intenti, il FPF ha subito diverse critiche e sollevato alcune problematiche:

  • Favorisce i club più ricchi: poiché il FPF limita principalmente l’indebitamento, i club con entrate già alte beneficiano di un vantaggio competitivo, potendo investire di più e attirare migliori talenti. Questo ha portato molti a sostenere che il FPF mantenga lo status quo, favorendo i club già affermati rispetto a quelli emergenti.
  • Difficoltà di applicazione e controllo: nonostante la supervisione della UEFA, alcuni club sono stati accusati di aggirare le regole attraverso schemi complessi, come l’uso di sponsorizzazioni gonfiate o il trasferimento di fondi da società correlate.
  • Mancanza di flessibilità per i club in crescita: il FPF può limitare la capacità di crescita dei club che vogliono investire per competere a livello europeo. Investimenti mirati potrebbero essere utili per il miglioramento delle strutture o l’acquisto di talenti, ma le restrizioni del FPF rendono tali investimenti difficili.

5. Modifiche recenti e futuro del Fair Play Finanziario


Di fronte alle crescenti critiche e alle nuove sfide del calcio moderno, la UEFA ha annunciato modifiche al Fair Play Finanziario. Nel 2022, l’organizzazione ha introdotto un nuovo sistema, il “sistema di sostenibilità finanziaria”, che prevede:

  • Regole più flessibili per investimenti a lungo termine: viene riconosciuto un margine di investimento per le infrastrutture e lo sviluppo del settore giovanile.
  • Limitazioni sulle spese relative agli stipendi: la UEFA monitora ora la percentuale delle entrate destinata agli stipendi, cercando di contenere la crescita eccessiva del monte salari.
  • Sanzioni proporzionate: un approccio più flessibile che introduce un sistema di punti di penalizzazione anziché l’esclusione immediata dalle competizioni.

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