La Banca, difesa congiuntamente dall’Avv. FRANCESCA CLEMENTE e dal consulente tecnico della Banca, D.ssa SILVANA MASCELLARO di SMF&P (STUDIO MASCELLARO-FANELLI & PARTNERS), ha ottenuto un importante riconoscimento per l’intero ceto bancario.
In data 25.10.2016, il Tribunale di Milano ha pubblicato la sentenza n. 2920/2011, con cui il Magistrato meneghino ha fatto chiarezza in merito alla presunta nullità di causa della CMS.
È stato infatti precisato in sentenza che “È infondata, altresì, la contestazione degli addebiti per CMS per mancanza di causa in quanto, anche prima della riforma attuata col D.L n. 185/2008 e legge di conversione n. 2/2009, la previsione della CMS trovava giustificazione nella funzione remunerativa dell’obbligo della banca di tenere a disposizione del correntista una determinata somma per un determinato periodo di tempo, indipendentemente dal suo utilizzo” .
È in assoluta coerenza con l’intero impianto normativo dettato in materia dai DD.LL. n. 185/2008 3 78/2009 intendere la funzione ontologica della CMS connessa alla remunerazione per la Banca dell’obbligo assunto di tenere sempre a disposizione del cliente una certa somma di denaro, per un certo periodo di tempo, indipendentemente dal suo utilizzo.
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