Costituisce legittimo impedimento dell’imputato straniero l’avvenuta espulsione del medesimo dal territorio dello Stato? Per approfondire il tema del legittimo impedimento, consigliamo il volume: Formulario Annotato del Processo Penale
Indice
1. La questione: legittimo impedimento imputato straniero
Il Tribunale di Firenze, in funzione di giudice dell’esecuzione, rigettava un’istanza volta ad ottenere: la declaratoria di non esecutività della sentenza di condanna emessa nei suoi confronti dal Tribunale di Lucca; in linea subordinata, la restituzione nel termine per impugnare tale sentenza.
Ciò posto, avverso questa decisione la difesa proponeva ricorso per Cassazione con cui si deducevano violazioni di legge e vizi di motivazione con riguardo al rigetto delle istanze volte ad ottenere, sia la declaratoria di non esecutività della menzionata sentenza del Tribunale di Lucca, sia, in via gradata, la restituzione nel termine per impugnarla. Per approfondire il tema del legittimo impedimento, consigliamo il volume: Formulario Annotato del Processo Penale
Formulario Annotato del Processo Penale
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2. La soluzione adottata dalla Cassazione
La Suprema Corte – nel ritenere il ricorso suesposto infondato alla stregua di quell’orientamento nomofilattico secondo il quale la notifica della citazione a giudizio e dell’estratto della sentenza contumaciale nel domicilio eletto presso lo studio del difensore di fiducia dell’imputato devono far ritenere che il condannato in contumacia abbia avuto effettiva conoscenza del procedimento e del provvedimento di condanna, sì da non aver diritto alla restituzione nel termine per l’impugnazione, salva la documentata allegazione della perdurante negligenza del difensore domiciliatario, a fronte di una periodica attività di ricerca di informazioni presso tale professionista (Sez. 2, Sentenza n. 3911 del 20/12/2022) – rilevava altresì che non costituisce legittimo impedimento dell’imputato straniero l’avvenuta espulsione del medesimo dal territorio dello Stato, atteso che l’art. 17 d.lgs. 25 luglio 1998 n. 286 gli conferisce la facoltà di rientrare temporaneamente in Italia per l’esercizio del diritto di difesa (Sez. 6, Sentenza n. 15739 del 28/02/2018).
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3. Conclusioni
La decisione in esame desta un certo interesse essendo ivi chiarito se costituisce legittimo impedimento dell’imputato straniero l’avvenuta espulsione del medesimo dal territorio dello Stato.
Orbene, in tale pronuncia viene fornita una risposta negativa a tale quesito sostenendosi per l’appunto, come già postulato dalla stessa Cassazione in precedenza, che l’espulsione di un imputato straniero non rappresenta un impedimento legittimo poiché l’articolo 17 del decreto legislativo 25 luglio 1998 n. 286 gli permette di rientrare temporaneamente in Italia per esercitare il suo diritto di difesa.
È dunque sconsigliabile, perlomeno in relazione a tale approdo interpretativo, addurre il legittimo impedimento ove si verifichi una situazione di questo genere.
Ad ogni modo, il giudizio in ordine a quanto statuito in codesta sentenza, poiché contribuisce a fare chiarezza su siffatta tematica procedurale sotto il versante giurisprudenziale, non può che essere positivo.
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