Inquadramento del rinvio pregiudiziale alla Corte di Giustizia Europea

Fabio Cacurri 24/01/23
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Indice

2. Organo giurisdizionale remittente

3. Rilevanza

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FORMATO CARTACEO

Compendio di Diritto dell’Unione europea

Il volume risponde all’esigenza di disporre di un testo di rapida consultazione in cui reperire le principali fonti del diritto dell’Unione europea. In particolare, l’opera esamina le disposizioni espresse dai Trattati e affronta il ruolo delle singole istituzioni dell’Unione. Ampio spazio è dedicato ai profili evolutivi dell’integrazione europea, alla natura dell’Unione europea e ai rapporti tra il diritto dell’Unione e il diritto nazionale, ripercorrendo il percorso interpretativo offerto dalla Corte di giustizia. Viene trattata anche la materia della tutela dei diritti umani in ambito europeo e vengono affrontate le principali politiche dell’Unione. Sono analizzati vari aspetti operativi che consentono di ottenere informazioni pratiche sulle diverse tipologie di procedure che si svolgono dinanzi agli organi giurisdizionali dell’Unione. È presente un glossario utile per disporre di una rapida panoramica della materia.  Andrea Sirotti GaudenziÈ avvocato e docente universitario. Svolge attività di insegnamento presso vari Atenei e centri di formazione. È responsabile scientifico di alcuni enti, tra cui l’Istituto nazionale per la formazione continua di Roma e ADISI di Lugano. Direttore di collane e trattati giuridici, è autore di numerosi volumi, tra cui «I ricorsi alla Corte europea dei diritti dell’uomo», «Il nuovo diritto d’autore», «Manuale pratico dei marchi e brevetti», «Trattato pratico del risarcimento del danno», «Codice della proprietà industriale». Magistrato sportivo, attualmente è presidente della Corte d’appello federale della Federazione Ginnastica d’Italia. I suoi articoli vengono pubblicati da diverse testate. Collabora stabilmente con «Guida al Diritto» del Sole 24 Ore.

Andrea Sirotti Gaudenzi | Maggioli Editore 2021

  1. [1]

    Art.19 del Trattato dell’Unione Europa:
    1. La Corte di giustizia dell’Unione europea comprende la Corte di giustizia, il Tribunale e i tribunali specializzati. Assicura il rispetto del diritto nell’interpretazione e nell’applicazione dei trattati.
    Gli Stati membri stabiliscono i rimedi giurisdizionali necessari per assicurare una tutela giurisdizionale effettiva nei settori disciplinati dal diritto dell’Unione.
    2. La Corte di giustizia è composta da un giudice per Stato membro. È assistita da avvocati
    generali.
    Il Tribunale è composto da almeno un giudice per Stato membro.
    I giudici e gli avvocati generali della Corte di giustizia e i giudici del Tribunale sono scelti tra personalità che offrano tutte le garanzie di indipendenza e che soddisfino le condizioni richieste agli articoli 253 e 254 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea. Sono nominati di comune accordo dai governi degli Stati membri per sei anni. I giudici e gli avvocati generali uscenti possono essere nuovamente nominati.
    3. La Corte di giustizia dell’Unione europea si pronuncia conformemente ai trattati:
    a) sui ricorsi presentati da uno Stato membro, da un’istituzione o da una persona fisica o giuridica;
    b) in via pregiudiziale, su richiesta delle giurisdizioni nazionali, sull’interpretazione del diritto dell’Unione o sulla validità degli atti adottati dalle istituzioni;
    c) negli altri casi previsti dai trattati.

  2. [2]

    Il “mercato comune” previsto dal Trattato CECA di Parigi venne inaugurato il 10 febbraio 1953 per il carbone e il ferro e il 1º maggio seguente per l’acciaio. Il Trattato aveva una durata di 50 anni ed ha avuto termine il 23 luglio del 2002. La CECA successivamente divenne parte dell’Unione Europea.

  3. [3]

    Il Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea (“TFUE”), da ultimo modificato dall’articolo 2 del trattato di Lisbona del 13 dicembre 2007 e ratificato dall’Italia con legge 2 agosto 2008, n. 130, su G.U. n. 185 dell’8-8-2008 – Suppl. ordinario n. 188, è, accanto al trattato sull’Unione europea (TUE), uno dei trattati fondamentali dell’Unione Europea (UE). Assieme costituiscono le basi fondamentali del diritto primario nel sistema politico dell’UE: secondo l’articolo 1 del TFUE, i due trattati hanno pari valore giuridico e vengono definiti nel loro insieme come “i trattati”. Talora vengono indicati anche come “diritto costituzionale europeo”, sebbene, formalmente, siano trattati internazionali tra gli Stati membri dell’UE.

  4. [4]

    M.T. D’ALESSIO – N. PECCHIOLI, Ricorso straordinario al Presidente della Repubblica e rinvio pregiudiziale: la logica fuzzy della Corte di Giustizia, in Riv. It. Dir. Pubbl. com., 1998, p. 699.

Fabio Cacurri

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