L’intelligenza artificiale e i diritti d’autore: opportunità e sfide

L’impatto dell’intelligenza artificiale nel mondo dell’arte è in crescita: come le AI stanno influenzando creazione, valutazione e vendita delle opere?

Un interessante articolo di Laura Turini, pubblicato su Substack con il titolo “La macchina che vende arte” ha colpito la mia attenzione per come affronta il crescente impatto dell’intelligenza artificiale nel mondo dell’arte, analizzando come gli algoritmi stiano influenzando creazione, valutazione e vendita delle opere artistiche. Per approfondire i temi dell’intelligenza artificiale, abbiamo organizzato il “Master in Intelligenza artificiale per avvocati e imprese – Come utilizzare l’AI generativa per un vantaggio competitivo nel settore legale”.

Indice

1. La macchina che vende arte


L’articolo evidenzia diversi aspetti cruciali:

  • L’IA può generare opere originali, sollevando interrogativi su creatività e autenticità;
  • Gli algoritmi aiutano nella valutazione e autenticazione di opere, migliorando il riconoscimento di falsi;
  • L’IA personalizza l’esperienza degli acquirenti, rendendo l’arte più accessibile e ampliando il mercato;
  • Emergono problemi etici e giuridici legati alla titolarità dei diritti d’autore e al futuro degli artisti tradizionali.

Questi spunti aprono una discussione ben più ampia su un tema di grande attualità: a chi appartiene un’opera creata dall’IA? Quali sono i limiti giuridici dell’uso dell’intelligenza artificiale nella creazione artistica? In questo articolo analizzeremo la normativa esistente, le principali criticità e le opportunità offerte da questo nuovo scenario. Al rapporto con le AI abbiamo dedicato il volume “Il nuovo diritto d’autore -La tutela della proprietà intellettuale nell’era dell’intelligenza artificiale”

FORMATO CARTACEO

Il nuovo diritto d’autore

Questa nuova edizione dell’Opera è aggiornata all’attuale dibattito dedicato all’intelligenza artificiale, dalla Risoluzione del Parlamento europeo del 20 ottobre 2020 alla proposta di Regolamento europeo – AI Act.Il testo si configura come lo strumento più completo per la risoluzione delle problematiche riguardanti il diritto d’autore e i diritti connessi.Alla luce della più recente giurisprudenza nazionale ed europea, la Guida dedica ampio spazio alle tematiche legate alla protezione della proprietà intellettuale, agli sviluppi interpretativi in tema di nuove tecnologie e alle sentenze della Suprema Corte relative ai programmi per elaboratore, alle opere digitali e al disegno industriale.Il testo fornisce al Professionista gli strumenti processuali per impostare un’efficace strategia in sede di giudizio, riportando gli orientamenti giurisprudenziali espressi dalla Cassazione civile nel corso del 2023.Completano il volume un Formulario online editabile e stampabile, sia per i contratti che per il contenzioso, un’ampia Raccolta normativa e un Massimario di giurisprudenza di merito, legittimità e UE, suddiviso per argomento.Nell’area online sono messi a disposizione del lettore gli ulteriori sviluppi relativi al percorso di approvazione del Regolamento AI Act e la videoregistrazione del webinar tenutosi il 23 febbraio 2024, a cura di Andrea Sirotti Gaudenzi, “Il diritto d’autore nell’era dell’intelligenza artificiale”, in cui l’Autore parla delle sfide legali emerse con l’avvento dell’AI anche mediante l’analisi di casi studio significativi.Andrea Sirotti GaudenziAvvocato e docente universitario. Svolge attività di insegnamento presso Atenei e centri di formazione. È responsabile scientifico di vari enti, tra cui l’Istituto nazionale per la formazione continua di Roma e ADISI di Lugano. Direttore di collane e trattati giuridici, è autore di numerosi volumi, tra cui “Manuale pratico dei marchi e brevetti”, “Trattato pratico del risarcimento del danno”, “Codice della proprietà industriale”. Magistrato sportivo, attualmente è presidente della Corte d’appello federale della Federazione Ginnastica d’Italia. I suoi articoli vengono pubblicati da diverse testate e collabora stabilmente con “Guida al Diritto” del Sole 24 Ore.

 

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2. L’intelligenza artificiale e il diritto d’autore: il quadro normativo attuale


Con l’entrata in vigore dell’AI Act, l’Unione Europea ha stabilito un quadro regolatorio per l’utilizzo dell’intelligenza artificiale, introducendo classificazioni basate sul rischio e criteri di trasparenza per gli sviluppatori di modelli IA. Tuttavia, il regolamento non fornisce risposte definitive sul rapporto tra creazione artistica automatizzata e diritto d’autore.
Al momento, la disciplina UE sui diritti d’autore si basa sulla Direttiva 2019/790 sul diritto d’autore nel mercato unico digitale, che protegge le opere dell’ingegno umano, ma non disciplina espressamente le creazioni generate autonomamente da sistemi di IA.
In assenza di una norma specifica, sorgono interrogativi sulla titolarità dei diritti di un’opera d’arte realizzata da un algoritmo:

  • Chi detiene il diritto d’autore su un’opera creata dall’IA?
  • Un’opera generata da IA può essere protetta?
  • L’artista che utilizza un algoritmo di IA è considerato autore?

Negli ordinamenti europei, il diritto d’autore tutela solo le creazioni che esprimono un apporto creativo umano. Questo significa che, se un’opera fosse generata interamente da un algoritmo senza intervento umano significativo, potrebbe non essere tutelata dalle attuali norme sul copyright.

3. Le principali criticità giuridiche: chi è il vero autore?


3.1. Il problema della paternità dell’opera
Uno dei nodi centrali è la paternità dell’opera. Chi utilizza un software di generazione artistica basato su intelligenza artificiale può essere considerato autore? Dipende dal grado di intervento umano:

  • Se l’artista fornisse input creativi e decidesse il risultato finale, l’opera potrebbe essere protetta e attribuita all’autore umano.
  • Se l’opera fosse generata in modo autonomo dall’IA, senza un apporto significativo dell’utente, potrebbe non essere coperta dal diritto d’autore.

In paesi come gli Stati Uniti, l’US Copyright Office ha già stabilito che le opere create esclusivamente da IA non possono essere registrate come protette da copyright.

3.2. Il rischio di violazione del copyright
Un’altra criticità riguarda l’uso improprio delle opere preesistenti. I modelli di IA generativa vengono addestrati su enormi dataset, spesso contenenti immagini, testi o opere d’arte protette da copyright. Se un algoritmo genera un’opera simile a una già esistente, si pone il problema del plagio involontario.
In Europa, questo scenario potrebbe violare il diritto di riproduzione (art. 2 della Direttiva 2001/29/CE) o i diritti morali degli autori originali.

3.3. La tutela degli artisti
Gli artisti tradizionali temono che l’IA possa svalutare il valore dell’arte umana, facilitando la creazione di opere a basso costo e in grandi quantità. Inoltre, vi è la questione della monetizzazione: se le piattaforme di generazione artistica utilizzano lo stile di un artista vivente senza consenso, si tratta di sfruttamento commerciale non autorizzato?

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4. Opportunità e strumenti di tutela legale


4.1. Nuove forme di protezione: copyright e diritti connessi
Per risolvere queste problematiche, si stanno studiando nuove forme di tutela per le opere generate con l’IA. Alcune possibili soluzioni includono:

  • Nuove categorie di copyright, in cui l’opera dell’IA viene attribuita al titolare dell’algoritmo;
  • Diritti connessi per chi fornisce input creativi alle IA generative;
  • Registri di trasparenza, per obbligare le piattaforme a dichiarare se un’opera è stata generata da un modello di IA.

4.2. La Blockchain e l’autenticazione dell’arte digitale
Uno strumento utile per garantire l’autenticità delle opere nel mercato dell’arte potrebbe essere la blockchain. Attraverso NFT (Non-Fungible Tokens), gli artisti possono registrare la loro opera su un registro digitale immodificabile, certificandone la paternità e la provenienza.
La blockchain consente anche di tracciare le transazioni e garantire royalties automatiche per gli artisti ogni volta che un’opera viene rivenduta. Questo strumento potrebbe rappresentare un’importante evoluzione nel mercato dell’arte digitale, offrendo agli autori una protezione più efficace rispetto ai modelli tradizionali di copyright.
Inoltre, alcuni sistemi basati su smart contract permettono di vincolare le vendite a determinate condizioni, ad esempio garantendo che una percentuale del prezzo di rivendita venga sempre riconosciuta all’artista originario.

5. Conclusioni: un equilibrio tra tecnologia e diritto


L’intelligenza artificiale sta ridefinendo i confini dell’arte e della creatività, sollevando nuove sfide giuridiche. Chi crea l’arte: l’algoritmo o l’artista? La risposta a questa domanda determinerà il futuro della tutela dei diritti d’autore nell’era digitale.
Sebbene l’IA Act rappresenti un primo passo per regolamentare l’intelligenza artificiale in Europa, restano molte zone grigie in tema di copyright. Il diritto d’autore dovrà evolversi per rispondere a questa nuova realtà, bilanciando protezione degli artisti, innovazione tecnologica e accessibilità al mercato dell’arte.
In attesa di una normativa più chiara, gli artisti e i creatori di contenuti devono adottare strategie di tutela proattive, sfruttando le opportunità offerte dalla blockchain e dai nuovi strumenti di certificazione digitale. Il futuro del diritto d’autore nell’era dell’IA è ancora tutto da scrivere.

Formazione in materia


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Il Master in Intelligenza Artificiale per Avvocati e Imprese è un percorso formativo avanzato, progettato per fornire a professionisti del settore legale e imprese le conoscenze e le competenze necessarie per orientarsi e utilizzare al meglio le potenzialità dell’AI generativa. Attraverso un approccio pratico, il corso illustrerà i principali tool di AI in uso e mostrerà ai partecipanti come integrare l’AI nei processi lavorativi, migliorando l’efficienza, riducendo i costi e innovando i servizi offerti.Il corso ha una durata totale di 21 ore, articolate in sette incontri da tre ore ciascuno, e include dimostrazioni pratiche in cui verranno illustrate tecniche per la creazione di Prompt efficaci e un framework per la creazione di un GPT personalizzato, focalizzato sulle esigenze del settore legale.
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Avv. Luisa Di Giacomo

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