La cittadinanza italiana – Scheda di Diritto

La cittadinanza è il vincolo giuridico che unisce una persona allo Stato, dal quale derivano diritti e doveri reciproci.

Redazione 07/04/25

La cittadinanza è il vincolo giuridico che unisce una persona allo Stato, dal quale derivano diritti e doveri reciproci. Nel caso dell’Italia, la cittadinanza identifica l’appartenenza a una comunità politica e costituisce il presupposto per l’esercizio dei diritti civili e politici riconosciuti dalla Costituzione. La disciplina della cittadinanza italiana è contenuta nella Legge 5 febbraio 1992, n. 91, la quale ha superato la precedente normativa del 1912, introducendo un sistema più flessibile e moderno, fondato sul principio dello ius sanguinis e arricchito da elementi di ius soli e di acquisizione volontaria.

Indice

1. L’acquisto automatico della cittadinanza


La cittadinanza italiana si può acquisire automaticamente in diversi modi:

  • Per nascita da genitore italiano (ius sanguinis): è cittadino italiano per nascita il figlio nato da almeno un genitore in possesso della cittadinanza italiana, indipendentemente dal luogo di nascita. Questo principio si applica anche nei confronti dei figli nati all’estero.
  • Per nascita in Italia da genitori ignoti o apolidi: se un bambino nasce in Italia da genitori sconosciuti o apolidi, oppure se non può ottenere la cittadinanza dei genitori per legge dello Stato di origine, acquisisce automaticamente la cittadinanza italiana.
  • Per riconoscimento di filiazione: il minore riconosciuto da un cittadino italiano, o adottato, acquista la cittadinanza automaticamente.
  • Per elezione: lo straniero nato in Italia da genitori stranieri può optare per la cittadinanza italiana al compimento dei 18 anni, a condizione che abbia risieduto legalmente e ininterrottamente nel Paese fino a quel momento.

2. Acquisto su domanda (naturalizzazione)


La cittadinanza italiana può essere concessa a domanda, attraverso le seguenti modalità:

  • Per matrimonio con cittadino italiano: il coniuge straniero può richiedere la cittadinanza dopo due anni di matrimonio se residente in Italia, o tre anni se residente all’estero. Tali termini si riducono della metà in presenza di figli nati o adottati dalla coppia. È richiesta l’assenza di condanne penali rilevanti e la conoscenza della lingua italiana (almeno livello B1).
  • Per residenza: uno straniero può chiedere la cittadinanza dopo un periodo di residenza legale in Italia, generalmente 10 anni. Tuttavia, i termini sono ridotti per alcune categorie:
    • 3 anni per i discendenti di italiani per nascita e per gli stranieri nati in Italia;
    • 4 anni per i cittadini di Stati membri dell’Unione Europea;
    • 5 anni per gli apolidi e i rifugiati;
    • 7 anni per gli adottati maggiorenni.

È richiesta l’assenza di precedenti penali rilevanti, l’adeguata integrazione nel tessuto sociale italiano e la disponibilità di un reddito sufficiente.

3. Rinuncia volontaria


Un cittadino italiano può rinunciare alla cittadinanza, a condizione che:

  • possieda un’altra cittadinanza;
  • risieda stabilmente all’estero.

4. Perdita per effetto di comportamenti contrari all’interesse nazionale


La cittadinanza può essere revocata:

  • in caso di condanne definitive per reati particolarmente gravi (terrorismo, attentati contro la sicurezza dello Stato);
  • se la cittadinanza è stata acquisita con frode o documentazione falsa.

5. Procedura e tempistiche


La richiesta di cittadinanza per matrimonio o residenza si effettua tramite il portale del Ministero dell’Interno. Dal Decreto Sicurezza (D.L. 113/2018) convertito in Legge 132/2018, il termine per la definizione del procedimento è stato esteso da 24 a 48 mesi, per poi essere riportato a 36 mesi con il Decreto Immigrazione del 2020 (D.L. 130/2020).
La documentazione da allegare varia in base al tipo di richiesta, ma include generalmente:

  • certificati di nascita e penale del Paese d’origine;
  • attestazioni di residenza e reddito;
  • test di lingua italiana (per alcune categorie).

6. Cittadinanza e minori


I figli minori conviventi con il genitore che acquista la cittadinanza italiana diventano cittadini italiani automaticamente, salvo rifiuto espresso da parte dell’altro genitore titolare della responsabilità genitoriale.

7. Diritti derivanti dalla cittadinanza italiana


Essere cittadino italiano comporta numerosi diritti:

  • diritto di voto e di elettorato passivo;
  • accesso alla pubblica amministrazione;
  • tutela diplomatica da parte dello Stato all’estero;
  • piena libertà di circolazione e soggiorno nei Paesi UE.

8. Riforme in discussione


Il tema della cittadinanza è spesso oggetto di dibattito politico. Tra le proposte di riforma ricorrenti figura l’introduzione di uno ius soli temperato, ovvero la concessione della cittadinanza a bambini nati in Italia da genitori stranieri legalmente residenti da un certo numero di anni.

Volume consigliato per approfondimenti

FORMATO CARTACEO

Immigrazione, asilo e cittadinanza

Obiettivo degli autori è quello di cogliere l’articolato e spesso contraddittorio tessuto normativo del diritto dell’immigrazione.Il volume, nel commento della disciplina, dà conto degli orientamenti giurisprudenziali e delle prassi amministrative, segnalando altresì la dottrina “utile”, perché propositiva di soluzioni interpretative utilizzabili dall’operatore (giudici, avvocati, amministratori, operatori nei diversi servizi).Il quadro normativo di riferimento di questa nuova edizione è aggiornato da ultimo alla Legge n. 176/2023, di conversione del decreto immigrazione (D.L. n. 133/2023) e al D.lgs n. 152/2023, che attua la Direttiva UE/2021/1883, gli ultimi atti legislativi (ad ora) di una stagione breve ma normativamente convulsa del diritto dell’immigrazione.Paolo Morozzo della RoccaDirettore del Dipartimento di Scienze umane e sociali internazionali presso l’Università per stranieri di Perugia.

 

Paolo Morozzo della Rocca | Maggioli Editore

Ti interessano questi contenuti?


Salva questa pagina nella tua Area riservata di Diritto.it e riceverai le notifiche per tutte le pubblicazioni in materia. Inoltre, con le nostre Newsletter riceverai settimanalmente tutte le novità normative e giurisprudenziali!
Iscriviti!

Iscriviti alla newsletter
Iscrizione completata

Grazie per esserti iscritto alla newsletter.

Seguici sui social


Redazione

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento