Indice
1. Il detenuto sordo e la funzione rieducativa della pena
2. Il ruolo dell’interprete di lingua dei segni negli istituti penitenziari
3. Lo status dei detenuti sordi nelle carceri straniere, la comparazione con gli ordinamenti stranieri
4. Conclusioni e considerazioni
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Art 27 Cost. Parte I Diritti e doveri dei cittadini, Titolo I Rapporti civili.
La responsabilità penale è personale.
L’imputato non è considerato colpevole sino alla condanna definitiva.
Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato [cfr. art. 13 c. 4].
Non è ammessa la pena di morte. - [2]
Articolo 80 Legge sull’ordinamento penitenziario (L. 26 luglio 1975, n. 354), Aggiornato al 29/04/2022, Personale dell’amministrazione degli istituti di prevenzione e di pena.
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M. MOTTINELLI, Sordi in carcere: problematiche e prospettive, Videomessaggio per il Convegno
“Pianeta giudiziario e sordità: insieme si può!”, Roma, 9 aprile 2016 - [4]
Art. 1 Legge sull’ordinamento penitenziario (L. 26 luglio 1975, n. 354), Aggiornato al 29/04/2022, Trattamento e rieducazione.
1. Il trattamento penitenziario deve essere conforme a umanità e deve assicurare il rispetto della dignità della persona. Esso è improntato ad assoluta imparzialità, senza discriminazioni in ordine a sesso, identità di genere, orientamento sessuale, razza, nazionalità, condizioni economiche e sociali, opinioni politiche e credenze religiose, e si conforma a modelli che favoriscono l’autonomia, la responsabilità, la socializzazione e l’integrazione.
2. Il trattamento tende, anche attraverso i contatti con l’ambiente esterno, al reinserimento sociale ed è attuato secondo un criterio di individualizzazione in rapporto alle specifiche condizioni degli interessati.
3. Ad ogni persona privata della libertà sono garantiti i diritti fondamentali; è vietata ogni violenza fisica e morale in suo danno. - [5]
G.DEL PRETE, L’esecuzione penale esterna. Il trattamento rieducativo nell’esecuzione penale, in sito web Polizia penitenziaria
- [6]
Art. 13 Legge sull’ordinamento penitenziario (L. 26 luglio 1975, n. 354), Aggiornato al 29/04/2022, Individualizzazione del trattamento.
Il trattamento penitenziario deve rispondere ai particolari bisogni della personalità di ciascun soggetto, incoraggiare le attitudini e valorizzare le competenze che possono essere di sostegno per il reinserimento sociale.
Nei confronti dei condannati e degli internati è predisposta l’osservazione scientifica della personalità per rilevare le carenze psicofisiche o le altre cause che hanno condotto al reato e per proporre un idoneo programma di reinserimento.
Nell’ambito dell’osservazione è offerta all’interessato l’opportunità di una riflessione sul fatto criminoso commesso, sulle motivazioni e sulle conseguenze prodotte, in particolare per la vittima, nonché sulle possibili azioni di riparazione. - [7]
Antigone, Oltre il virus. XVII rapporto sulle condizioni di detenzione, pg. 405
- [8]
Baldridge v. Oregon Department of Corrections, Multnomah County District Court – Case No. 1204-04976.
Kell, Alterman & Runstein, L.L.P., Deaf Prisoner Receives Settlement in Milestone Discrimination Suit Against Oregon Department of Corrections - [9]
B. STONE, New Report Shines Light on Mistreatment of Deaf Prisoners in Oregon, in Willamette week
- [10]
Failure to Accommodate Deaf Prisoner Costs Oregon DOC $400,000, in Prison Legal News, pg. 38, Maggio 2017
- [11]
United States district court for the district of Oregon Portland division, Case No. 3:14-cv-00916-BR
- [12]
Traduzione Sezione 504, Rehabilitation Act del 1973, Sezione 794. Non discriminazione nell’ambito di sovvenzioni e programmi federali.
(a) Promulgazione di norme e regolamenti
Negli Stati Uniti nessun individuo diversamente abile, come definito nella sezione 705 (20) di questo titolo, sarà escluso dalla partecipazione, gli verranno negati i benefici o sarà soggetto a discriminazione nell’ambito di qualsiasi programma o attività che riceve assistenza finanziaria federale o nell’ambito di qualsiasi programma o attività condotta da qualsiasi agenzia esecutiva o dal servizio postale degli Stati Uniti. Il capo di ciascuna di tali agenzie promulgherà i regolamenti che potrebbero essere necessari per apportare le modifiche a questa sezione apportate dal Rehabilitation, Comprehensive Services, and Development Disabilities Act del 1978. Copie di qualsiasi regolamento proposto devono essere presentate agli appropriati comitati autorizzativi di al Congresso, e tale regolamento può entrare in vigore non prima del trentesimo giorno successivo alla data in cui tale regolamento è stato sottoposto a tali comitati. - [13]
Rights of Deaf and Hard of Hearing Inmates, in National Association of the Deaf web site
- [14]
S. MICHAELS, Without Interpreters, California’s Deaf Prisoners are Getting Stuck Behind Bars, in Prison Legal News, pg. 14, Marzo 2019
- [15]
Ordini Caso Armstrong contro Newsom, 4:94-cv-02307, Corte distrettuale degli Stati Uniti per il distretto settentrionale della California
- [16]
Caso Armstrong contro Newsom, 4:94-cv-02307, Corte distrettuale degli Stati Uniti per il distretto settentrionale della California, depositato il 29 giugno 1994
- [17]
MICHAELS, Without Interpreters, California’s Deaf Prisoners are Getting Stuck Behind Bars, in Prison Legal News, pg. 14, Marzo 2019
- [18]
Ibidem.
- [19]
Art. 14 Legge sull’ordinamento penitenziario (L. 26 luglio 1975, n. 354), Aggiornato al 29/04/2022,
Assegnazione, raggruppamento e categorie dei detenuti e degli internati.
I detenuti e gli internati hanno diritto di essere assegnati a un istituto quanto più vicino possibile alla stabile dimora della famiglia o, se individuabile, al proprio centro di riferimento sociale, salvi specifici motivi contrari.
Il numero dei detenuti e degli internati negli istituti e nelle sezioni deve essere limitato e, comunque, tale da favorire l’individualizzazione del trattamento.
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