La riforma della negoziazione nella novella del 2022

Lorena Papini 07/09/23

Con la riforma della giustizia civile, operata dalla legge delega n. 26 del 26 novembre 2021 e dal successivo d.lgs. 149/2022, il legislatore ha voluto razionalizzare, implementare e potenziare il ricorso alle procedure ADR (Alternative Dispute Resolution).

Il seguente contributo è tratto dal volume: Negoziazione assistita, Mediazione civile e Arbitrato dopo la Riforma Cartabia

Introducendo le novità sulla negoziazione assistita, la riforma persegue l’intento di alleggerire gli uffici giudiziari e al contempo sollecitare un cambio di paradigma culturale nella gestione delle liti in generale; in particolare, nelle liti che coinvolgono le persone, la famiglia e i minori la riforma si è posta l’obiettivo di contribuire a formare una diversa cultura della crisi familiare “non più fondata sul conflitto ma sulla composizione degli interessi, nell’ottica di creare un nuovo assetto di relazioni all’esito della fine della relazione personale” (v. Relazione Commissione Luiso).
In questa prospettiva, le norme sulla negoziazione assistita dagli avvocati sono state modificate in modo da ampliare e meglio delineare l’istituto introdotto nel nostro ordinamento con la legge 10 novembre 2014, n. 162.
Le modifiche ad opera del d.lgs. 149/2022 sono entrate in vigore il 28 febbraio 2023, a seguito dell’approvazione dell’art. 1, comma 380 lett. a) e c) della legge n. 197/2022 («Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2023 e bilancio pluriennale per il triennio 2023- 2025»), che ha modificato l’art. 35 della legge delegata, riguardante la disciplina transitoria.
Resta invece ferma l’entrata in vigore al 30 giugno 2023 delle disposizioni relative al patrocinio a spese dello Stato, di cui all’art. 9, comma 1, lett. e) e l) del d.lgs. n. 149/2022. La Riforma introdotta dal d.lgs. 149/2022 ha provveduto a modificare la rubrica del Capo II del d.lgs. 132/2014 recante «Procedura di negoziazione assistita da uno o più avvocati» per uniformarla ai seguenti art. 2-ter, 4-bis, 4-ter e 6 ove è previsto che vi sia almeno un avvocato per parte: la rubrica del Capo II ora reca: «Convenzione di negoziazione assistita da avvocati». Tale modifica accoglie l’interpretazione che le parti debbano essere assistite ciascuna da almeno un avvocato, naturalmente non risulta precluso avvalersi dell’assistenza di più avvocati.
La Sezione I del Capo II rubricata «Della procedura di negoziazione assistita» è ora composta dai seguenti articoli:

  • art. 2. Convenzione di negoziazione assistita
  • art. 2-bis. Negoziazione assistita in modalità telematica
  • art. 2-ter. Negoziazione assistita nelle controversie di lavoro
  • art. 3. Improcedibilità
  • art. 4. Non accettazione dell’invito e mancato accordo
  • art. 4-bis. Acquisizione di dichiarazioni
  • art. 4-ter. Dichiarazioni confessorie
  • art. 5. Esecutività dell’accordo raggiunto
  • art. 6. Convenzione di negoziazione assistita da avvocati per le soluzioni consensuali di separazione personale, di cessazione degli effetti civili o di scioglimento del matrimonio, di modifica delle condizioni di separazione o di divorzio.

Potrebbero interessarti anche:

Il contributo è tratto dal volume:


Oltre al raffronto tra il testo previgente e quello novellato, per ogni articolo modificato è riportato un commento su tutte le novità, con spazio dedicato ai relativi riflessi operativi
La Negoziazione assistita ha subìto un restyling estendendone la portata anche alle controversie di lavoro e, in materia di famiglia, alle controversie sullo scioglimento delle unioni civili, sull’affidamento e sul mantenimento dei figli naturali, oltre alle vertenze in materia alimentare. Le convenzioni di negoziazione assistita potranno altresì prevedere il ricorso a strumenti di “istruzione stragiudiziale”, quali l’acquisizione di dichiarazioni di terzi e le dichiarazioni confessorie.
Per la Mediazione civile e commerciale, le principali aree di intervento hanno riguardato: la nuova disciplina del procedimento, l’estensione delle materie soggette a obbligatorietà, la formazione dei mediatori e la qualità del servizio fornito sia dagli organismi di mediazione che dagli enti formatori.
Con riferimento all’Arbitrato si è puntato soprattutto a fornire un quadro unitario della materia (con riordino dell’impianto sistematico delle disposizioni e introduzione nel codice di rito delle norme dedicate all’arbitrato societario), a disciplinare i poteri cautelari del collegio arbitrale e a rafforzare le garanzie di imparzialità degli arbitri, apportando diverse modifiche alle relative disposizioni contenute nel Codice di procedura civile.

FORMATO CARTACEO

Negoziazione assistita, Mediazione civile e Arbitrato dopo la Riforma Cartabia

Il volume esamina le novità introdotte dalla Riforma Cartabia in materia di Negoziazione assistita (D.L. n. 132 del 2014, convertito con Legge n. 162 del 2014), Mediazione civile (D.Lgs. n. 28 del 2010) e Arbitrato (Libro quarto, titolo VIII del Codice di procedura civile).Oltre al raffronto tra il testo previgente e quello novellato, per ogni articolo modificato è riportato un commento su tutte le novità, con spazio dedicato ai relativi riflessi operativi.La Negoziazione assistita ha subìto un restyling estendendone la portata anche alle controversie di lavoro e, in materia di famiglia, alle controversie sullo scioglimento delle unioni civili, sull’affidamento e sul mantenimento dei figli naturali, oltre alle vertenze in materia alimentare. Le convenzioni di negoziazione assistita potranno altresì prevedere il ricorso a strumenti di “istruzione stragiudiziale”, quali l’acquisizione di dichiarazioni di terzi e le dichiarazioni confessorie.Per la Mediazione civile e commerciale, le principali aree di intervento hanno riguardato: la nuova disciplina del procedimento, l’estensione delle materie soggette a obbligatorietà, la formazione dei mediatori e la qualità del servizio fornito sia dagli organismi di mediazione che dagli enti formatori.Con riferimento all’Arbitrato si è puntato soprattutto a fornire un quadro unitario della materia (con riordino dell’impianto sistematico delle disposizioni e introduzione nel codice di rito delle norme dedicate all’arbitrato societario), a disciplinare i poteri cautelari del collegio arbitrale e a rafforzare le garanzie di imparzialità degli arbitri, apportando diverse modifiche alle relative disposizioni contenute nel Codice di procedura civile.È previsto un aggiornamento online del volume per i mesi successivi alla pubblicazione.Elisabetta MazzoliAvvocato, mediatore docente abilitato dal Ministero della giustizia per la formazione di mediatori civili e commerciali. Professore a contratto di Diritto della mediazione presso l’UNICUSANO di Roma per gli a.a. dal 2010/2011 al 2022/2023. Componente della Commissione “ADR, Mediazione, Arbitrato” dell’Ordine degli Avvocati di Spoleto.Daniela SavioAvvocato del foro di Padova, mediatrice civile e commerciale, mediatrice familiare e counselor. Formatrice per mediatori civili e commerciali e autrice di numerose pubblicazioni in materia di ADR.Andrea Sirotti GaudenziAvvocato, docente universitario e arbitro internazionale. Docente accreditato dal Ministero della Giustizia con riferimento alla materia della mediazione e responsabile scientifico di vari enti. Direttore di collane e trattati giuridici, è autore di numerosivolumi. Magistrato sportivo, attualmente è presidente della Corte d’appello federale della Federazione Ginnastica d’Italia.

Elisabetta Mazzoli, Daniela Savio, Andrea Sirotti Gaudenzi | Maggioli Editore 2023

Lorena Papini

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento