Le false recensioni configurano un illecito penale

Approfondimento sulle false recensioni.

Indice

1. Premessa

Nell’epoca attuale, tutti i cittadini, in qualità di consumatori, basano le loro scelte di acquisto, sulle recensioni rilasciate da utenti su internet.
Pertanto, si deduce l’importanza fondamentale delle opinioni che sono state espresse da consumatori precedenti, in riguardo alla qualità del prodotto e al servizio offerto.
I ristoranti, i bar, i negozi di qualsivoglia merce, possono avere un vantaggio e uno svantaggio enorme dalle recensioni rilasciate sul network, in quanto così come ribadito dalle ultime ricerche, tutti sono influenzati dalle recensioni.
Tuttavia, rilasciare delle recensioni può configurare delle ipotesi di sussistenza di illeciti civili e penali, nel caso in cui esse siano false, quindi non basate su una reale esperienza.

2. Recensioni false negative

Nell’ipotesi in cui, sia stata scritta una falsa recensione negativa, con l’intento quindi di danneggiare la reputazione di un qualsivoglia professionista o commerciante, si incorre nel reato di diffamazione aggravata.
Difatti il reato anzidetto, si integra quando si nuoce alla reputazione di un terzo a sua insaputa, diffamandolo alla presenza di due o più persone. In particolare, l’ipotesi aggravata di tale illecito, si verifica quando si utilizza internet, in quanto si raggiunge una vasta ed indefinita platea di persone, ragion per cui il danno ricevuto è enorme.
Pertanto, è chiaro ed evidente che la recensione negativa falsa, ha come unico obiettivo quello di danneggiare la reputazione del professionista, del ristorante o dell’azienda, che subiscono un ingente danno, in quanto potrebbero perdere potenziali e numerosi clienti.
A tal proposito, è intervenuto il diritto comunitario che con la direttiva Omnibus, entrata in vigore in Italia nel 2023, prevede il blocco delle recensioni false e delle sanzioni severe per gli autori del reato.
La vittima di una falsa recensione negativa, può querelare l’autore della recensione, ottenendo la celebrazione di un processo, in cui potrà costituirsi parte civile, ed ottenere il risarcimento dei danni.
Mentre, nell’ipotesi in cui la recensione negativa sia vera e quindi basata su una reale esperienza negativa, in questo caso non si configura nessun reato, in quanto anche se la critica è pungente, non può essere vietato ad un cittadino la libertà di espressione ed il diritto di critica, che escludono la punibilità per colui il quale abbia espresso un’opinione negativa sulla esperienza avuta.
Ed è proprio questo, il limite da non superare per non incorrere in un illecito penale, in quanto la legge non può vietare il diritto di critica, quindi la possibilità di esprimere il proprio giudizio negativo sul servizio ricevuto, ma non possono mai essere esternati dei giudizi negativi gratuiti sulla moralità o professionalità del professionista o dell’azienda. Il giudizio deve sempre riguardare il servizio ricevuto e mai la personalità del titolare dell’azienda o del professionista. Il nostro ordinamento, non vieta la libertà di espressione, ma essa non deve coincidere con la libertà di offendere la personalità di un terzo.

3. Recensioni false positive

Le recensioni false positive, integrano invece il delitto di truffa, in quanto esse sono state scritte con l’obiettivo di raggiungere un ingiusto vantaggio patrimoniale, volendo attirare maggiore clientela, attraverso un mezzo artificioso, in quanto basata su un’esperienza non veritiera, che trae in inganno colui che la legge.
Pertanto, per la sussistenza del reato di truffa è necessario che ci siano tali requisiti: il raggiro, che nello specifico consiste nella falsa recensione; l’inganno perpetrato ad un terzo che viene indotto in errore in quanto viene invogliato ad acquistare in base ad una opinione non reale; l’ingiusto vantaggio patrimoniale con danno dei vari concorrenti, diretta conseguenza delle false recensione positiva.
Inoltre, in considerazione dell’ultimo punto anzidetto, è d’uopo riferirsi anche al ramo civilistico, e all’illecito civile, in cui si incorre quando le recensioni positive false possono essere anche acquistate, da parte del professionista, o del proprietario di un’azienda, comportando la nascita un illecito civile e non penale. Difatti, tale acquisto rappresenta un’ipotesi di concorrenza sleale, prevista dall’art. 2598 c.c..

4. Conclusione

In considerazione, di quanto sopraesposto, è consigliabile non dare eccessivo credito alle recensioni che troviamo su internet; in quanto, così come sopra descritto sono tante le possibilità per le quali le recensioni rilasciate, non sono veritiere, e che magari nascondono un secondo scopo come quello di attirare più clientela, in modo scorretto nei confronti degli altri concorrenti, o ancor più grave, le opinioni possono essere rilasciate con l’intento di nuocere e danneggiare la reputazione di un avversario.
In conclusione, ogni qualvolta si legge o si scrive una recensione è necessario farlo con dovuta prudenza, in quanto si può incorrere in situazioni considerate penalmente rilevanti, pertanto molto spiacevoli.

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Marco De Chiara

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