Le linee guida ANAC sulla qualificazione delle stazioni appaltanti

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  Indice

  1. Il sistema di qualificazione delle Stazioni Appaltanti
  2. Il sistema di qualificazione delle Stazioni Appaltanti ed il PNRR
  3. Le Linee Guida ANAC

1. Il sistema di qualificazione delle Stazioni Appaltanti

Tra le diverse disposizioni inattuate del D. Lgs. n. 50/2016, merita un posto a sé la c.d. qualificazioni delle stazioni appaltanti i cui requisiti tecnico-organizzativi dovevano essere definiti entro 90 giorni dalla pubblicazione del Codice.

L’art. 38, co.1 del Codice, infatti, prevedeva che “Fermo restando quanto stabilito dall’articolo 37 in materia di aggregazione e centralizzazione degli appalti, è istituito presso l’ANAC, che ne assicura la pubblicità, un apposito elenco delle stazioni appaltanti qualificate di cui fanno parte anche le centrali di committenza. La qualificazione è conseguita in rapporto ai bacini territoriali, alla tipologia e complessità del contratto e per fasce d’importo. Sono iscritti di diritto nell’elenco di cui al primo periodo, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, compresi i Provveditorati interregionali per le opere pubbliche, CONSIP S.p.a., INVITALIA – Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.a., Difesa servizi S.p.A., nonché i soggetti aggregatori regionali di cui articolo 9 del decreto legge 24 aprile 2014, n. 66, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 giugno 2014, n. 89.”

Venivano accennati dei requisiti base e dei requisiti premianti ai fini della permanenza nell’elenco, con la specificazione che l’iscrizione dura cinque anni e può essere rivista anche in base a verifiche a campione svolte dall’ANAC. Restava in capo all’ANAC l’onere di stabilire le modalità attuative del sistema di qualificazione e di assegnare alle stazioni appaltanti e alle centrali di committenza, anche per le attività ausiliarie, un termine congruo al fine di dotarsi dei requisiti necessari alla qualificazione. Il sistema ora accennato è rimasto tuttavia inattuato.

2. Il sistema di qualificazione delle Stazioni Appaltanti ed il PNRR

Il sistema di qualificazione delle Stazioni Appaltanti ha assunto di recente rinnovata importanza in quanto la sua attuazione è stato inserita nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Nello specifico è stato previsto che nell’ambito della Riforma 1.10 – Riforma del quadro legislativo in materia di appalti pubblici e concessioni (Milestone – M1C1 – 71), all’ANAC competa il completamento del sistema di qualificazione delle stazioni appaltanti in termini di procurement capacity facendo seguito all’attuazione dell’articolo 38 del Codice.

La qualificazione delle stazioni appaltanti è un elemento fondamentale del PNRR in quanto punta sulla qualità degli affidamenti e dell’esecuzione degli appalti, ponendo un particolare accento sulle capacità professionali del personale delle stazioni appaltanti e sulla singole modalità organizzative e strategiche di procurement adottate dalle varie stazioni appaltanti.

Come noto, la maggior parte degli investimenti del PNRR “passerà” attraverso gli strumenti di procurement pubblico previsti, e cioè attraverso gare pubbliche: è importante dunque, nell’ottica dell’attuazione del Piano, avere un alto livello di engagement e professionalità degli attori coinvolti in questo fondamentale tassello.

3. Le Linee Guida ANAC 

Con la delibera 141 del 30 marzo 2022, l’ANAC ha quindi approvato le Linee Guida per la riqualificazione delle stazioni appaltanti e delle centrali di committenza. 

Le Linee guida individuano le modalità operative per l’attuazione – prevista in fasi progressive – del sistema di qualificazione delle stazioni appaltanti e delle centrali di committenza da porre alla base del nuovo sistema di qualificazione che sarà reso operativo al momento dell’entrata in vigore della riforma della disciplina dei contratti pubblici.

La progressività dell’entrata in vigore del predetto sistema è divisa in fasi:

  • Entro il 31 marzo 2022 Predisposizione Linee guida relative alla prima fase
  • Entro il 22 maggio 2022 Raccolta dati richiesti alle stazioni appaltanti e Consultazione degli stakeholders
  • Entro il 30 Giugno 2022 Prima relazione contenente l’analisi dei dati raccolti e delle osservazioni pervenute, nonché delle informazioni di cui al punto 6.3 del Protocollo
  • Entro il 30 settembre 2022 Testo Finale delle linee guida ed individuazione delle Stazioni Appaltanti potenzialmente qualificate

Le stazioni appaltanti potranno comunicare le informazioni da autodichiarare accedendo ad AUSA a partire dal 15 aprile e fino al 22 maggio 2022, in modo da permettere all’Autorità di effettuare le necessarie elaborazioni sui dati raccolti per definire le modalità di attribuzione dei punteggi. Le stazioni appaltanti possono, altresì, inserire nella BDNCP le informazioni mancanti per le procedure di gare avviate successivamente all’entrata in vigore del decreto legislativo n. 50 del 2016.

L’Autorità ha altresì avviato anche la consultazione pubblica sulle Linee guida, con la possibilità per le varie istituzioni pubbliche, centrali di committenza, operatori economici e associazioni di categoria di inviare osservazioni e indicazioni, fino al 10 maggio

Chiusa la fase della consultazione pubblica, le modifiche alle linee guida sono approvate dall’Anac, sentite la Presidenza del Consiglio dei Ministri e la Conferenza Unificata di cui all’art.8 del D.Lgs. 28 agosto 1997 n. 281.

Il sistema di qualificazione sarà diviso in quattro sotto-categorie:

  • affidamento lavori
  • affidamento servizi e forniture 
  • esecuzione lavori 
  • esecuzione servizi e forniture 

I requisiti base saranno estratti dalla Bancata Dati Nazionale sui Contratti Pubblici per quanto riguarda i dati sugli affidamenti e sui contratti, mentre i dati relativi alla struttura organizzativa, al personale, alla formazione dovranno essere presumibilmente comunicate dalle Stazioni Appaltanti.

Sono altresì previsti dei requisiti premianti tra i quali, ad esempio, la presenza di sistemi di gestione della qualità conformi alla norma UNI EN ISO 9001 degli uffici e dei procedimenti di gara , il livello di soccombenza nel contenzioso , o l’applicazione di criteri di sostenibilità ambientale e sociale nell’attività di progettazione e affidamento

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