Le società segrete: cosa dice il diritto italiano?

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Le società segrete sono organizzazioni che lasciano nascosti i nomi degli iscritti e le attività da loro svolte.
Non utilizzano sempre scopi legalmente vietati, anche se la Legge n. 17/1982, adottata dopo la scoperta della loggia P2, consideri tali quelle che svolgono in segreto determinate attività di interferenza nelle funzioni pubbliche.
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Indice

1. Le caratteristiche


Anche nei tempi passati ci sono sempre stati diversi gruppi e associazioni che, per diverse regioni, , hanno agito in segreto, a volte all’oscuro dello Stato e delle sue leggi.
Le ragioni della segretezza possono essere di ordine politico, economico, religioso o filosofico.
Nel caso di uno scopo politico, si può trattare del tentativo di sovvertire l’ordine costituito, ad esempio pensando di preparare una rivoluzione o mettendo in atto guerriglia o terrorismo o di resistenza a un invasore.
Nonostante il significato di queste espressioni sia controverso, suggerisce determinati livelli di segretezza, come ad esempio mantenere riservata l’identità dei propri componenti, a volte anche agli stessi membri dell’organizzazione, sino a mantenere segreta l’esistenza della stessa o i propri scopi all’esterno.
La segretezza può comprendere di negare l’affiliazione, o procurare conseguenze negative a chi attenta al segreto, o ancora praticare quei riti o rituali che non è permesso osservare dall’esterno.
Si utilizza la il termine esoterismo per indicare gruppi di natura religiosa o filosofica che restringono ai propri membri la conoscenza di determinate verità o rituali per motivi esclusivamente dottrinali, a volte viene, in senso dispregiativo, si applica a dei gruppi minoritari il termine setta.
L’ingresso in questi gruppi spesso viene subordinato al compimento di pratiche specifiche o riti complessi, ad esempio una iniziazione.
Se i gruppi hanno delle finalità criminali, come Triade, Yakuza o Cosa nostra, si utilizzano più specificamente termini come criminalità organizzata o mafia, a seconda di quanto sia estesa l’organizzazione stessa e della sua penetrazione sociale.


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2. Il ruolo e la teoria del complotto


Le società o fratellanze occulte sono soggetti frequenti delle teorie del complotto, che utilizzano questo termine anche in relazione a fratellanze come la massoneria o gli Skull and Bones che di solito non nascondono la loro esistenza o persino le liste dei loro iscritti, ma che vengono lo stesso sospettate di nascondere particolari credenze o perseguire programmi politici segreti.
Ad esempio la teoria del complotto sui massoni risale alla fine del Settecento.
Anche i pontefici cattolici degli ultimi tre secoli sono stati oggetto di teorie del complotto.
Secondo alcuni la massoneria venne condannata dalla Chiesa per la concezione che le religioni dovrebbero essere uguali (relativismo religioso), visione opposta al credo di gran parte delle religioni, secondo le quali esiste un’unica vera religione.
E’ stato provato, sia dalla magistratura sia dall’apposita Commissione Parlamentare, che la loggia massonica italiana P2 nata nel Grande Oriente d’Italia era un’organizzazione segreta che mirava a prendere il possesso delle leve del potere in Italia. 

3. Le società segrete in Italia


Le leggi dello Stato Italiano proibiscono le società segrete, nonostante questo, la definizione di che cosa sia di preciso una società segreta può variare.
La Costituzione stabilisce il diritto al libero associazionismo e vieta le società segrete.
L’articolo 18 recita:
I cittadini hanno diritto di associarsi liberamente, senza autorizzazione, per fini che non sono vietati ai singoli dalla legge penale.
Sono proibite le associazioni segrete e quelle che perseguono, anche indirettamente, scopi politici mediante organizzazioni di carattere militare.
In questo articolo non viene però data una definizione di società segreta, determinando diversi inconvenienti di carattere giuridico.
Ad esempio la massoneria è stata considerata per molto tempo una società segreta, nonostante le sedi delle istituzioni massoniche siano regolarmente denunciate in questura e gli elenchi degli iscritti siano depositati presso le prefetture e sono considerati pubblici, anche se la loro accessibilità sia limitata, principalmente a causa delle leggi sulla privacy.
L’idea spesso diffusa in Italia di massoneria come società segreta deriva dal fatto che lo fu sino al Risorgimento, perché agiva in segreto per l’unità nazionale contro gli stati preunitari.
Fu segreta anche durante il fascismo, quando fu duramente repressa.
Nel 1982, a seguito delle vicende legate allo scandalo del rinvenimento delle liste della loggia P2, venne varata la legge 17 che fornisce all’articolo 18 la definizione seguente:
Si considerano associazioni segrete, come tali vietate dall’articolo 18 della Costituzione, quelle che, anche all’interno di associazioni palesi, occultando la loro esistenza ovvero tenendo segrete congiuntamente finalità e attività sociali ovvero rendendo sconosciuti, in tutto o in parte ed anche reciprocamente, i soci, svolgono attività diretta a interferire sull’esercizio delle funzioni di organi costituzionali, di amministrazioni pubbliche, anche a ordinamento autonomo, di enti pubblici anche economici, nonché di servizi pubblici essenziali di interesse nazionale.

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Dott.ssa Concas Alessandra

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