Le tipologie di divorzio breve -Scheda di Diritto

Redazione 25/09/24
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La riforma del 2015 ha portato in Italia il concetto di “divorzio breve”, riducendo i tempi necessari per ottenere il divorzio, semplificando le procedure e favorendo una maggiore rapidità di risoluzione nei casi di separazione tra coniugi. Il divorzio breve si riferisce, quindi, alla riduzione del periodo di tempo tra la separazione e il divorzio, che è stato abbassato da tre anni a sei o dodici mesi, a seconda delle circostanze. Per approfondimenti sul tema, abbiamo organizzato il corso “Separazione e divorzio: casa familiare, assegno divorzile e mantenimento dei figli -Le strategie processuali”

Indice

1. Divorzio consensuale breve


Il divorzio consensuale breve è la forma più rapida e semplice di divorzio. Si verifica quando entrambi i coniugi sono d’accordo su tutti gli aspetti della separazione, incluse le questioni relative alla divisione dei beni, l’affidamento dei figli, e il mantenimento. Essendo un procedimento basato su un accordo tra le parti, è il meno conflittuale e generalmente si conclude con un’unica udienza presso il tribunale.
Caratteristiche:

  • Le parti devono essere d’accordo su tutte le condizioni economiche e personali (ad esempio, mantenimento, affidamento dei figli, suddivisione del patrimonio comune).
  • È necessario presentare un ricorso congiunto al tribunale competente, corredato dall’accordo tra i coniugi.
  • Solitamente, si tiene un’unica udienza durante la quale il giudice conferma l’accordo raggiunto dalle parti.
  • In caso di presenza di figli minori, il giudice verifica che l’accordo rispetti il loro interesse superiore.
  • Durata: Il divorzio consensuale breve può concludersi in circa sei mesi dal deposito dell’accordo presso il tribunale.

Il vantaggio principale del divorzio consensuale è la sua rapidità, unita alla possibilità di ridurre al minimo lo stress emotivo e i costi legali grazie all’assenza di conflitti.

2. Divorzio giudiziale breve


Il divorzio giudiziale breve si ha quando i coniugi non riescono a trovare un accordo e uno dei due decide di rivolgersi al tribunale per ottenere la pronuncia del divorzio. In questo caso, il giudice deve intervenire per risolvere le questioni controverse, come l’assegnazione della casa coniugale, il mantenimento, l’affidamento dei figli e la divisione dei beni.
Caratteristiche:

  • È un procedimento contenzioso: i coniugi non riescono a raggiungere un accordo e si rivolgono al giudice per ottenere una decisione su questioni rilevanti come il mantenimento o l’affidamento dei figli.
  • Durante il procedimento, è possibile richiedere misure provvisorie, come il mantenimento temporaneo o la regolamentazione dell’uso della casa coniugale.
  • Il giudice, ascoltate le parti e acquisiti gli atti, emette una sentenza che disciplina tutti gli aspetti del divorzio.
  • Durata: Il divorzio giudiziale, pur avendo tempi abbreviati rispetto al passato, può durare più di un anno, a seconda della complessità del caso e della disponibilità delle parti a trovare un compromesso.

Il divorzio giudiziale tende ad essere più lungo e costoso rispetto a quello consensuale e spesso può inasprire il conflitto tra le parti, soprattutto quando vi sono questioni economiche o legate ai figli che rimangono irrisolte.

3. Divorzio breve presso il Tribunale


La riforma del divorzio breve ha ridotto il tempo necessario per ottenere il divorzio. Prima della riforma, la legge italiana imponeva un periodo di attesa di tre anni dalla separazione prima di poter chiedere il divorzio. La nuova normativa ha introdotto tempi più brevi:
6 mesi in caso di separazione consensuale.
12 mesi in caso di separazione giudiziale.
Questi tempi decorrono dalla comparizione delle parti davanti al presidente del tribunale nella procedura di separazione.
Caratteristiche:

  • Riguarda sia i casi di separazione consensuale che giudiziale.
  • Riduce significativamente i tempi per la richiesta di divorzio, evitando lunghi periodi di attesa come in passato.
  • Durata: Con questa procedura, i coniugi possono ottenere il divorzio entro sei o dodici mesi dalla separazione.

Questa novità rappresenta un notevole passo avanti in termini di snellimento delle procedure, soprattutto per coloro che hanno trovato un accordo e desiderano regolare rapidamente le proprie questioni personali.

4. Divorzio breve presso il Comune


Il divorzio breve presso il Comune è una procedura semplificata, introdotta per ridurre ulteriormente il carico dei tribunali. In questa modalità, i coniugi possono sciogliere il matrimonio direttamente presso l’ufficiale di stato civile, senza la necessità di andare in tribunale. Tuttavia, questa possibilità è concessa solo se non ci sono figli minori, incapaci o portatori di handicap.
Caratteristiche:

  • Procedura rapida e semplificata.
  • Non è necessaria la presenza in tribunale, basta recarsi presso l’ufficiale di stato civile.
  • Le condizioni del divorzio devono essere concordate tra le parti, inclusi gli aspetti patrimoniali e l’eventuale mantenimento.
  • Durata: La procedura si conclude generalmente in tempi brevi, grazie alla sua semplicità.

Questa modalità di divorzio rappresenta un’ulteriore facilitazione per quei coniugi che, in assenza di complicazioni legate ai figli, possono sciogliere il matrimonio senza lungaggini burocratiche.

5. Divorzio breve tramite negoziazione assistita


La negoziazione assistita rappresenta un’altra modalità di divorzio breve, introdotta sempre con la riforma del 2015. Prevede la possibilità di divorziare attraverso un accordo raggiunto con l’assistenza dei rispettivi avvocati, evitando così di ricorrere al tribunale. Tuttavia, questa procedura non è applicabile se vi sono figli minori, incapaci o portatori di handicap.
Caratteristiche:

  • La negoziazione avviene tramite l’assistenza obbligatoria di avvocati per entrambe le parti.
  • Le condizioni del divorzio vengono definite all’interno di un accordo che deve essere sottoscritto dalle parti.
  • Durata: Questa procedura è relativamente veloce e consente di ottenere il divorzio in pochi mesi, evitando l’udienza in tribunale.

La negoziazione assistita offre una valida alternativa per i coniugi che desiderano risolvere rapidamente le loro controversie, riducendo al minimo il coinvolgimento del tribunale.

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