Legge Anticorruzione: il via dalla Camera

Redazione 21/12/18
E’ stata definitivamente approvata il 18 dicembre scorso il disegno di legge anti-corruzione, promosso dal Governo volta a eliminare i corrotti,  mediante l’impiego di misure per il contrasto dei reati contro la pubblica amministrazione.

DDL Anticorruzione: in cosa consiste?

La legge denominata “Misure per il contrasto dei reati contro la pubblica amministrazione, nonché in materia di prescrizione del reato e in materia di trasparenza dei partiti e movimenti politici”

La maggiore novità riguarda la prescrizione che risulterà sospesa dalla sentenza di primo grado. Attraverso la modifica degli artt. 158, 159 e 160 del Codice Penale, la legge sospende poi il corso della prescrizione dalla data di pronuncia della sentenza di primo grado (sia di condanna che di assoluzione) o dal decreto di condanna, fino alla data di esecutività della sentenza che definisce il giudizio o alla data di irrevocabilità del citato decreto.

La riforma relativa alla prescrizione entrerà in vigore dal 1 gennaio 2020.

Anche la nuova misura DASPO

La misura del c.d. DASPO stata introdotta per rendere l’incapaci a vita di contrattare con la pubblica amministrazione (per i soggetti privati, in particolare per gli imprenditori) e garantire l’interdizione perpetua dai pubblici uffici per i pubblici ufficiali.

In particolare è stato modificato l’art. 32 quater del Codice Penale, così disponendo che nei reati contro la P.A. dalla condanna consegue l’incapacità di contrattare con la pubblica amministrazione.

Altre misure della Legge Anticorruzione

Ulteriori misure sono state adottate dalla Legge Anticorruzione:

-innalzamento delle pene per i reati di corruzione per l’esercizio della funzione;
-possibilità di utilizzare anche per i reati di corruzione la figura dell’Agente sotto copertura;
-introduzione di sconti di pena e di una speciale clausola di non punibilità per chi denuncia volontariamente e fornisce indicazioni utili per assicurare la prova del reato e individuare eventuali responsabili;
-viene eliminata la possibilità di restare anonimi per chi fa donazioni a partiti, fondazioni o altri organismi politici: ogni donazione superiore ai 500 euro dovrà essere trasparente, con pubblicazione del nome del donatore.

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