La Legge n. 166/2024 (Legge di conversione d.l. salva-infrazioni) consente di agevolare la chiusura di 16 casi d’infrazione e di un caso EU Pilot. Al decreto abbiamo dedicato anche l’articolo “Concessioni balneari: novità nel decreto-legge anti infrazioni”
Indice
- 1. Salva-infrazioni 2024
- 2. Finalità
- 3. I casi che la legge intende sistemare
- 4. Disposizioni urgenti per favorire il recupero di materie prime critiche dai RAEE- Procedure d’infrazione nn. 2024/2142 e 2024/2097
- 5. Misure urgenti in materia di responsabilità estesa del produttore per il commercio elettronico
- 6. Misure urgenti per l’applicazione della sentenza della Corte di Giustizia UE 6 novembre 2018 e delle decisioni della Commissione UE 19 dicembre 2012 e 3 marzo 2023
- 7. Trattamento IVA prestito o distacco di personale
- 8. Test di proporzionalità
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1. Salva-infrazioni 2024
Sulla G.U. del 14 novembre è pubblicata la legge 14 novembre 2024, n. 166, recante “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 16 settembre 2024, n. 131, recante disposizioni urgenti per l’attuazione di obblighi derivanti da atti dell’Unione europea e da procedure di infrazione e pre-infrazione pendenti nei confronti dello Stato italiano”, con vigore dal 15 novembre. Il decreto-legge n.131/2024, convertito dalle Camere, approvato dal Consiglio dei Ministri lo scorso 4 settembre su proposta del Presidente e del Ministro per gli Affari Europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il PNRR,
2. Finalità
La legge consentirà all’Italia una significativa riduzione del numero di procedure di infrazione pendenti, consentendo in tal modo di raggiungere il numero minimo storico di procedure pendenti e allinearsi alla media europea.
3. I casi che la legge intende sistemare
Il provvedimento consentirà di agevolare la chiusura di 16 casi d’infrazione e di un caso EU Pilot. In almeno 6 casi, le norme introdotte dalla legge in disamina risultano in grado di condurre all’immediata archiviazione, nel rispetto dei tempi tecnici della Commissione europea, mentre in altri 11 casi, le norme adottate costituiscono una premessa essenziale per giungere in tempi rapidi all’archiviazione. Ecco i casi menzionati:
- Art. 1 – Disposizioni urgenti in materia di concessioni demaniali marittime, lacuali e fluviali per finalità turistico-ricreative e sportive – Procedura di infrazione n. 2020/4118;
- Art. 2 – Disposizioni sul trattamento previdenziale dei magistrati onorari – Procedura d’infrazione n. 2016/4081;
- Art. 3 – Disposizioni per l’adeguamento alla direttiva 2013/48/UE relativa al diritto di avvalersi di un difensore nel procedimento penale e nel procedimento di esecuzione del mandato di arresto europeo, al diritto di informare un terzo al momento della privazione della libertà personale e al diritto delle persone private della libertà personale di comunicare con terzi e con le autorità consolari – Procedura d’infrazione n. 2023/2006;
- Art. 4 – Misure per il rafforzamento della capacità amministrativa-contabile del Ministero della giustizia – Procedura d’infrazione n. 2021/4037;
- Art. 5 – Disposizioni per il completo recepimento degli articoli 4, 5 e 8 della direttiva 2016/800/UE sulle garanzie procedurali per i minori indagati o imputati nei procedimenti penali – Procedura d’infrazione 2023/2090;
- Art. 6 – Modifiche al decreto legislativo 4 agosto 2008 n. 144 in materia di controlli su strada – Procedura d’infrazione n. 2022/0231;
- Art. 7 – Disposizioni per l’attuazione degli obblighi derivanti dai regolamenti di esecuzione (UE) 2019/317 e 2021/116 – Procedure di infrazione n. 2024/2091 e n. 2023/2056;
- Art. 8 – Disposizioni urgenti in materia sicurezza per le gallerie della rete stradale transeuropea – Procedura d’infrazione n. 2019/2279;
- Art. 9 – Modifiche al decreto legislativo 25 luglio 1998 n. 286 in materia di lavoratori stagionali di Paesi terzi – Procedura d’infrazione n. 2023/2022;
- Art. 10 – Modifiche alla legge 29 luglio 2015 n. 115 in materia di cumulo di periodi assicurativi maturati presso organizzazioni internazionali – Caso EU Pilot (2021)10047/Empl;
- Art. 11 – Modifiche all’articolo 28 del decreto legislativo 15 giugno 2015 n. 81 in materia di indennità risarcitoria onnicomprensiva prevista per gli abusi pregressi per il settore privato – Procedura di infrazione 2014/4231;
- Art. 12 – Modifiche all’articolo 36 del decreto legislativo 30 marzo 2001 n. 165 in materia di disciplina della responsabilità risarcitoria per l’abuso di utilizzo di una successione di contratti o rapporti di lavoro a tempo determinato – Procedura d’infrazione n. 2014/4231;
- Art. 13 – Disposizioni in materia di protezione della fauna selvatica – Procedura di infrazione n. 2023/2187;
- Art. 14 – Misure finalizzate al miglioramento della qualità dell’aria – Procedure di infrazione n. 2014/2147, n. 2015/2043 e n. 2020/2299;
- Art. 15 – Disposizioni urgenti in materia di diritto d’autore – Procedura di infrazione n. 2017/4092.
4. Disposizioni urgenti per favorire il recupero di materie prime critiche dai RAEE- Procedure d’infrazione nn. 2024/2142 e 2024/2097
L’articolo 14-bis, introdotto nel corso dell’iter, novella la disciplina dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE), per semplificare la raccolta e il deposito dei RAEE e migliorare il livello di consapevolezza sulla corretta gestione di tali rifiuti, consentendo quindi di incrementare il tasso di raccolta degli stessi rifiuti. E’ prevista la realizzazione di programmi di comunicazione, informazione e sensibilizzazione dei cittadini sull’importanza della raccolta separata dei RAEE e sui benefici ambientali ed economici del relativo riciclo e sono introdotte sanzioni per la mancata attivazione di tali programmi. Viene riscritta la disciplina del deposito preliminare alla raccolta presso i distributori, pure per efficientare i cd. sistemi di ritiro “Uno contro Uno” e “Uno contro Zero”.
5. Misure urgenti in materia di responsabilità estesa del produttore per il commercio elettronico
L’articolo 14-ter, introdotto durante l’iter di conversione, disciplina, tramite un’integrazione al Codice dell’ambiente, le modalità per adempiere agli obblighi della responsabilità ampliata del produttore per il commercio elettronico, prevedendo che ogni produttore che immetta sul mercato, anche per conto di terzi, mediante piattaforme di commercio elettronico, un prodotto per il quale è istituito un regime di responsabilità estesa del produttore, è soggetto alla responsabilità medesima e adempie ai relativi obblighi. Si prevede inoltre: l’adempimento agli obblighi di responsabilità estesa del produttore, pure avvalendosi dei servizi che i soggetti gestori della piattaforma medesima sono tenuti ad offrire, secondo modalità semplificate disciplinate da specifici accordi tra i gestori stessi e i consorzi di riciclo e l’istituzione nel Registro nazionale dei produttori di un’apposita sezione, a cui sono iscritti i gestori di piattaforme di commercio elettronico. Si escludono dall’applicazione di quanto previsto gli imballaggi immessi sul mercato dalle microimprese, secondo determinate condizioni.
6. Misure urgenti per l’applicazione della sentenza della Corte di Giustizia UE 6 novembre 2018 e delle decisioni della Commissione UE 19 dicembre 2012 e 3 marzo 2023
L’articolo 16-bis, introdotto durante l’iter parlamentare, disciplina, ai fini dell’applicazione della sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione europea del 6 novembre 2018 e delle decisioni della Commissione europea del 19 dicembre 2012 e del 3 marzo 2023, la procedura di recupero dell’aiuto fruito negli anni dal 2006 al 2011 in relazione all’esenzione dell’ICI prevista a favore degli enti non commerciali. In dettaglio, i soggetti passivi che hanno presentato la dichiarazione IMU e TASI per gli enti non commerciali in almeno una delle annualità 2012 e 2013, con imposta a debito superiore a 50 mila euro annui, o che, indipendente da quanto dichiarato, siano stati chiamati a versare un importo superiore a 50 mila euro annui, sono tenuti alla trasmissione della dichiarazione ai fini del recupero dell’ICI riferita al periodo dal 2006 al 2011.
7. Trattamento IVA prestito o distacco di personale
L’articolo 16-ter, inserito durante l’esame per la conversione del decreto in legge, dispone l’abrogazione dell’articolo 8, comma 35, della legge n. 67 del 1988, con decorrenza dal 1° gennaio 2025, facendo salvi i comportamenti pregressi tenuti dai contribuenti (per i quali non siano intervenuti accertamenti definitivi). Detta disposizione prevedeva la non rilevanza, ai fini IVA, dei distacchi di personale a fronte dei quali è versato solo il rimborso del relativo costo.
8. Test di proporzionalità
L’articolo 16-sexies, introdotto nel corso dell’esame parlamentare, statuisce che la valutazione di proporzionalità sui progetti di legge di iniziativa non governativa e sugli emendamenti parlamentari sia posta in essere dalle amministrazioni competenti a esprimere l’orientamento del Governo sul progetto di legge e all’espressione del suo parere sugli emendamenti parlamentari.
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