Legge stabilità 2015 meno tasse e zero contributi per i contratti indeterminati

AR redazione 16/10/14
Il Consiglio dei Ministri si è riunito il 15 ottobre 2014, alle ore 19.54 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente del Consiglio, Matteo Renzi. Segretario il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Graziano Delrio.

LEGGE DI STABILITÀ 2015

Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (disegno di legge)

Il Consiglio dei Ministri ha approvato la Legge di Stabilità 2015. Una manovra finanziaria di 36 miliardi di euro.
Qui di seguito i punti principali della legge:
  • Meno tasse per 18 miliardi;
  • Gli 80 euro diventano una misura definitiva;
  • Via gli alibi per chi deve assumere: zero contributi per i contratti a tempo indeterminato;
  • Investimenti nei settori chiave del Paese: scuola, lavoro, giustizia;
  • Riduzione del 70% del patto di stabilità per i Comuni;
  • Più risorse per ricerca e innovazione;
  • Stop alle spese non coperte;
  • Spending review: taglio di 15 miliardi di euro;
  • Recupero e contrasto dell’evasione per 3,8 miliardi e 1 miliardo dalle slot machines;
  • Libertà per i lavoratori dipendenti di avere il TFR in busta paga con zero costi per le imprese.

Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2015 e bilancio pluriennale per il triennio 2015-2017 (disegno di legge)

Il Consiglio dei Ministri ha inoltre approvato il disegno di legge riguardante bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2015 e il bilancio per il triennio 2015-2017.

DIFFERIMENTO TERMINI PER COMUNI ALLUVIONATI

In seguito alle calamità alluvionali che hanno colpito molte zone del Paese, e tutt’ora in corso, il Consiglio dei Ministri ha chiesto al Ministro dell’Economia e delle Finanze Pietro Carlo Padoan di disporre il differimento dei termini del versamento dei tributi statali nelle zone interessate nelle regioni Liguria, Piemonte, Emilia Romagna, Toscana, Veneto, Friuli Venezia Giulia. Il decreto individua i comuni nei quali, da domani 16 ottobre, i cittadini e le imprese potranno rinviare i pagamenti di imposte e tributi statali (Iva e altro), da effettuare entro la fine dell’anno. L’elenco verrà pubblicato nelle prossime ore. Primo elenco

LEGGI REGIONALI

Per la seguente legge regionale si è deliberata l’impugnativa:
1) Legge Regione Basilicata n. 26 del 18/08/2014 “Assestamento del Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2014 e del Bilancio pluriennale 2014/2016.” in quanto alcune disposizioni, in materia di smaltimento dei rifiuti, contrastano con la normativa comunitaria e invadono la competenza esclusiva statale in materia di tutela dell’ambiente, in violazione dell’art. 117, primo comma, e secondo comma, lettera s), della Costituzione. Altre disposizioni, riguardanti il rapporto di lavoro del personale regionale, sconfinano nell’ambito dell’ordinamento civile, riservato alla competenza esclusiva dello Stato dall’art. 117, secondo comma, lettera l), della Costituzione e si pongono in contrasto con la normativa vigente in materia di pubblico impiego, in violazione dell’art. 97 Cost.
Per la seguente legge regionale si è deliberata la rinuncia all’impugnativa:
Legge della Regione Liguria n. 4 del 18/03/2013, pubblicata sul BUR n. 2 del 20/03/2013, recante “Modifiche e integrazioni alla legge regionale 7 febbraio 2008, n. 1 (Misure per la salvaguardia e la valorizzazione degli alberghi e disposizioni relative alla disciplina e alla programmazione dell’offerta turistico-ricettiva negli strumenti urbanistici comunali) e ulteriori disposizioni in materia di alberghi”.
Per le seguenti leggi regionali si è deliberata la non impugnativa:
  1. Legge Regione Basilicata n. 24 del 18/08/2014 “Rendiconto per l’esercizio finanziario 2013 dell’agenzia della regione Basilicata per le erogazioni in agricoltura – a.r.b.e.a.”
  2. Legge Regione Basilicata n. 25 del 18/08/2014 “Rendiconto per l’esercizio finanziario 2013 dell’agenzia lucana di sviluppo e innovazione in agricoltura – a.l.s.i.a.”
  3. Legge Regione Abruzzo n. 35 del 26/08/2014 “Modifiche alla L. R. 77/1999 “Norme in materia di organizzazione e rapporti di lavoro della Regione Abruzzo”, alla L.R. 9/2000 “Istituzione dell’Avvocatura regionale”, alla L.R. 18/2001 “Consiglio regionale dell’Abruzzo, autonomia e organizzazione”, alla L. R. 4/2009 “Principi generali in materia di riordino degli Enti regionali”, parziale abrogazione della L. R. 17/2001 “Disposizioni per l’organizzazione ed il funzionamento delle strutture amministrative di supporto agli organi elettivi della Giunta regionale” e ulteriori disposizioni urgenti”.
Il Consiglio dei Ministri è terminato alle ore 21.25.

AR redazione

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento