La libertà di circolazione nell’Unione Europea -Scheda di Diritto

Redazione 15/06/24
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La libertà di circolazione è uno dei principi fondamentali dell’Unione Europea, sancito dai trattati istitutivi e rafforzato da una serie di regolamenti e direttive. Questo diritto consente ai cittadini dell’UE di muoversi, risiedere e lavorare liberamente in qualsiasi Stato membro. La base giuridica principale si trova nell’articolo 21 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea (TFUE).

Indice

1. Diritti conferiti dalla libertà di circolazione


Libertà di Movimento e Soggiorno (Art. 21 TFUE)
I cittadini dell’UE hanno il diritto di circolare e soggiornare liberamente nel territorio degli Stati membri, soggetti alle limitazioni e condizioni stabilite dai trattati e dalle misure adottate per la loro attuazione.
Lavoro e Occupazione (Art. 45 TFUE)
Diritto di accedere a un’occupazione, di lavorare, di stabilirsi e di fornire servizi in qualsiasi Stato membro, senza discriminazioni basate sulla nazionalità.
Servizi e Stabilimento (Art. 56 e 49 TFUE)
Diritto di fornire e ricevere servizi e di stabilirsi in qualsiasi Stato membro, per svolgere un’attività economica in modo stabile e continuativo.
Non Discriminazione (Art. 18 TFUE)
Proibizione di qualsiasi discriminazione basata sulla nazionalità nell’applicazione del diritto alla libertà di circolazione e soggiorno.

2. Normativa di riferimento


Direttiva 2004/38/CE: Regola il diritto dei cittadini dell’Unione e dei loro familiari di circolare e soggiornare liberamente negli Stati membri.
Regolamento (UE) n. 492/2011: Relativo alla libera circolazione dei lavoratori all’interno dell’Unione.

3. Condizioni e limitazioni


Risorse Sufficienti e Assicurazione Sanitaria
I cittadini dell’UE che si trasferiscono in un altro Stato membro per un periodo superiore a tre mesi devono disporre di risorse sufficienti per non diventare un onere per il sistema di assistenza sociale dello Stato ospitante e di un’assicurazione sanitaria completa.
Ordine Pubblico, Sicurezza Pubblica e Sanità Pubblica
Gli Stati membri possono limitare la libertà di circolazione e soggiorno per motivi di ordine pubblico, sicurezza pubblica e sanità pubblica, ma tali restrizioni devono essere proporzionate e non discriminatorie.
Lavoratori, Studenti e Pensionati
I lavoratori hanno il diritto di soggiornare nel territorio di un altro Stato membro anche dopo aver cessato di lavorare, a determinate condizioni. Gli studenti e i pensionati devono disporre di risorse sufficienti e di un’assicurazione sanitaria.

4. Diritti dei familiari


I familiari dei cittadini dell’UE, anche se non cittadini dell’Unione, hanno il diritto di accompagnare o raggiungere il cittadino dell’UE nello Stato membro ospitante, alle stesse condizioni del cittadino stesso. La direttiva 2004/38/CE stabilisce i diritti dei familiari in termini di ingresso e soggiorno.

5. Giurisprudenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea


La Corte di Giustizia dell’Unione Europea (CGUE) ha avuto un ruolo cruciale nell’interpretazione e nell’ampliamento della portata della libertà di circolazione, affrontando numerosi casi che riguardano discriminazione, limitazioni ai diritti dei lavoratori e dei loro familiari, e l’applicazione delle condizioni di risorse sufficienti.

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