“II libero commercio è la diplomazia di Dio, e non
esiste nessun altro meuo sicuro che unisca le
persone dentro i limite della pace”(Richard Cobden)
1857
INTRODUZIONE
Con la firma del Trattato d’assunzione nel 1991 dai governi del Brasile, d’Argentina,
del Paraguay e dell’Uruguay viene configurato il primo passo dell’America del Sud verso I’irreversibile processo mondiale di globalizzazione dell’Economia..
In questo nuovo contesto d’integrazione ci si trova, da 1995, alla Seconda Fase d’un tribolato processo integrazionista rittrato in una unione doganale imperfetta allo scopo di consolidarvi il Mercato Comune, ilsecondo mercato comune del mondo.
II fenomeno della globalizzazione economica provoca nuove realtà.
Nell’ambito imprenditoriale il contesto e altamente concorrenziale. La preoccupazione con la sopraviwenza nei mercati aperti forza gli imprenditori a revisionare i loro costi, la loro margine di lucratività, le loro strategie.
Nell’orbita giuridica internazionale s’incontra il rivoluzionario sorgimento di un
ordinamento comunitario, il Diritto Comunitario instauratosi nell’Unione Europea che incomincia a configurare un modello ad essere adottato dal Mercosud.
Cosi, in questo momento di crise mondiale e di maturazione in cui ci si trova, il Mercosud miratosi alla consolidazione di un mercato comune addentra progressivamente le fasi d’integrazione e varie saranno le questione relative all’attuazione imprenditoriale I’ordinamento giuridico in generale che meriteranno la nostra analise.
II ARMONIZZAZIONE DEL “DIRITTO-COSTO”
Un Mercato Comune comprende I’istaurazione di cinque libertà: libertà di beni, di persone, e capitali, diservizi e di concorrenza il che fatalmente implica in significative alterazioni nell’ambito giuridico.
Uno dei maggiori obici all’effettivazione del processo integrazionista riguarda I’eliminazione delle differenze legislative. II proprio trattato d’Assunzione precetta rivolgersi all’armonizzazione del diritto come meta. In realtà il sucesso di qualunque processo integrazionista è collegato all’armonizzazione legislativa. Uno dei pressuposti necessari al sucesso nella consolidazione e perfezionamento del Mercosud è la richiesta di gliene minimizzare le differenze, principalmente quanto alle nome che reggono I’attuazione imprenditoriale in ogni stato membro, che hanno significativo impatto sui loro costi di produzione.
Si tratta in un’ultima istanza di consolidare I’armonizzazione del “diritto-costo”. (1) II diritto viene disposto come uno dei principali elementi che interferiscono sul costo dell’attività imprenditoriale. Le obbligazioni giuriche generano effeti che ritengono gli imprenditori in obbligo di revisionare i loro calcoli. È di primordiale importanza revisionare le legislazioni che regulamentano I’attività economica i cui effeti si ripercuatano sulla formazione del prezzo. (2) Significa dire, conciliare le loro norme vigenti, in modo a gliene eliminare o almeno gliene minimizzare i punti conflitanti che inducono a favorimenti localizzati storcendone i loro veri modelli di competenza imprenditoriale, per contribuire a rendere i prodotti mercosudeni effetivamente piu competitivi nel scenario globaizzato.
Ovviamente non si sostiene che I’armonizzazione delle norme concernenti alle altre aree del Diritto (3) non sia necessaria, anzi tale armonizzazione potrebbe essere effetuada in un secondo momento. La questione è: stabilire la priorità! In questo primo momento gli interessi legislativi armonizzatori dovrebbero essere diritti al “diritto-costo”, requsito indispensabile per avanzare verso il prossimo stage dell’integrazione, il mercato comune. (4)
Osservazioni
(1) Cf COELHO, Fábio Ulhoa, in “Corso do Diritto Commerciale”, Saraiva, São Paulo, 1998
(2) II rang di norme che si integrano come diritto costo è estenso, alcune integranti o direttamente relazionate com il Dirito Imprenditoriale: la protezione al consumatore e concorrenza (che consolidano la responsabilittà obiettiva della imprensa), titoli di credito, “societarie”, tritubatioze, proprietà industriale, forme di collaborazione interimprendiotoriale, lavorative, entro altre. Vide LUPATTELI Jr, Alfredo e MARTINS, Eliane Maria Octaviano in “Consorzi di imprese e Mercosud”, Revista de Derecho del Mercosur, ano II n 5, Ed La Ley, Buenos Aires, 1998
(3) Anche perchè mercato comune implica pure in libertà di persone, il che fatalmente implicherà in cami significativi nelle diverse aree del Diritto Civile e Penale
(4) Armonizzare nel senso di comando normativo e identità e non necesariamente unificare, nel senso di un testo único. ll proprio dinamismo integrazionista richiede un mecanismo pìu flessibile che la uniformità redazionale. Vide COELHO
III- DIRITTO COMUNITARIO E UNIONE EUROPEA
Tracciata I’analise comparativa non si può fare a meno di non menzionare la Comunità Europea ed il suo ordinamento politico. Sempre che si va incontro alla questione riguardo il Diritto Comunitario è necessario fare un riferimento alla integrazione consolidata dallla Unione Europea. Non si difende che il Mercosud deva essere una copia fedele della Unione Europea, tuttavia è importante aquisirne I’esperienza per poter assorbirla e arricchire ciò che se n’inquadra alla nostra reaità e perspettive.
Nell’Unione Europea, le norme relative all’attività economica sorpassarono la frontiera del Diritto Nazionale se n’instalando nell’ambito comunitario.
Abbandonata dall’ arcaico concetto di sovranità, I’llnione Europea innova il scenario giuridico internazionale con I’istituzione del diritto comunitario stabiltosi in un quadro giuridico único. L’ordinamento giuridico comunitario viene costituito da norme che sorpassano il diritto nazionale, configurano totale primizia del diritto comunitario sul diritto nazionale senza estinguerne I’ordinamento interno. L’applicazione di tale norme viene sottoposta al Tribunaie di Giustizia Supernazionale assicurandosi I’uniformità d’applicazione e d’implementazione.
Nel frattempo, si deve stabilire la distinzione tra I’ordine giuridica internazionale classica e I’ordine guiridica comunitaria. L’ordine giuridica internazionale comunitaria proviene da trattati internazionali che occasionarono la subordinazione del diritto interno al diritto comunitario. Si distingue pertanto il modello comunitario vigente nell’Unione Europea da quello della comunità intemazionale classica vigente nel Mercosud. A questo punto, quindi si rileva la grande differenza tra il Mercosud e I’llnione Europea.
Nel modello comunitario il rapporto sovrano giace su basi verticali, cioè, gli Stati hanno la loro sovranità limitata da questa spartizione che assicura il processo d’integrazione e I’ordine giuridica internazionale comunitaria. II diritto comunitario nasce in questo modello, dove gli Stati Membri e le persone fisiche o giuridiche sono direttamente collegati dall’ambito interno di ognuno degli Stati, come conseguenza dalla sua primizia.(5)
Contrariarmente, il Mercosud è una comunità internazionale classica che giace in un modello societario: lo si riassume nella cooperazione degli stati sovrani, inesistendo poter superiore agli Stati. Configura un rapporto orizzontale di coordinazione delle sovranità. (6)
Cosi, differentemente dall’Unione Europea, la mecanica d’incorporazione del diritto del Mercosud ai diritti nazionale fu e continua ad essere la ricettività. II diritto del Mercosud giace nel modello classico, cioè, proviene da Trattati Internazionali negoziati dai governi, posteriormente approvati dai loro Congressi , ratificati e promulgati dove risulta I’incorporazione della norma del Mercosud al diritto nazionale di ognuno dei suoi integrani. Si tratta del tipico fenomeno della ricettività.
Non si deve parlare pertanto di Diritto Comunitario del Mercosud poichè il vero
diritto comunitario prescinde dal mecanismo tradizionale d’incorporazione. L’agente provocatore del Diritto Comunitario è I’istaurata primizia del Diritto Comunitario sul Diritto Nazionale in maniera diretta, svincolata pertanto dal classico mecanismo di ricettività. II Diritto Comunitario esistente nell’Europa viene incorporato congenitamente ai diritti nazionali. Dunque, non esiste nel Mercsud il vero diritto comunitario, il che regge in modo assoluto è il Diritto Internazionale Pubblico, regionale, integrazionista, legato al fenomeno della ricettività.(7)
5) Cf ACCIOL y PINTO de ALMEIDA, Elizabeth, “Mercosud & Unione Europea
Struttura Giuridico- Istituzionale”, Juruá Editoria, Curitiba, 1996
(6) Idem
Ne acquire importanza e serve come indicativo del stage raggiunto in questo modello comunitario dell’Unione Europea, il lavoro di conciliazione degli interessi divergenti ( parecchie volte opposti ) non solo dalla parte dei conglomerati imprenditoriali, ma anche dai settori di produzione. Nel Mercosud, è imprescindibile contornare i possibili e imaginabili giocchi d’interesse che potrebbero sconfire tutto il processo integrazionista ne essendo,chissà, questa la sua via d’uscita, I’adozione del modello comunitario, d’un ordinamento giuridico comunitario.
IV MERCOSUD E SUPERNAZIONALITÀ
Si distacca dalla storia della formazione dell’llnione Europea che uno dei maggiori obici alla consacrazione del processo integrazionista fu I’accetazione della sovranità spartita.
II governo brasiliano segue insistendo sulla tesi secondo la quale non sono necessari altri organi oltre quelli gia esistenti attualmente. I nostri partners mercosudegni argomentano con ragione che ia mancanza di strutture comunitarie, principalmente di una Corte Comunitaria, stia dissuadendo e desistimolando gli investitori stranieri, il che affeta sensibelmente la competitività del Mercosud nel mercato internazionale.(8)
Nel Mercosud, le costituizioni del Paraguay e d’Argentina ammettono I’ordine guiridica supernazionale, al contrario di quelle del Brasile e dell’Uruguay que la rifiutano. II nostro maggiore blocco è I’articolo 4 della Costituizione Federale/ 88. Nel 1994, il allora Deputato, Nelson Jobim propose emenda costituzionale rendendo verosimile la vigenza immediata di direttivi e decisioni prese dagli organismi internazionali pur che il Brasile avesse firmato i Trattati (ratificati dal Congresso) e ne fosse prevista I’ipostesi che queste decisione sarebbero state prese da organi supernazionaii, indipendentemente dal mecanismo tradizionale di ricettività come succede attualmente.(9). Questa proposta fu sconfita dal Congresso nel concepimento dell’isolamento economico brasiliano e nel concetto sorpassato di sovranità.(10)
I notorio che la collaborazione internazionale in materia di competitività e concorrenza è di difficile implemeniazione poichè la politica di un paese, naturalmente, tende a difendere ciò che, di solito, la politica di un’altro paese se ne recca offesa quindi attaca. Cosi, se abbandonata I’attuale struttura intergovernamentale, adottandosi la creazione di un tribunale supernacionale, verrrà assicurata l’ uniformità d’ interpretazione e d’ applicazione evitadosi le divergenze e accompagnando in maniera pìu efficace il dinamismo delle relazione economiche.
È necessario revisionare l’ antico conetto di sovranità e accenare al modelo cumunitario internazionale. In un cuncepimento moderno si risalta: “ Nel momento in cui la società brasiliana comprendera che la sovranità nazionale è il diritto di definire e d’acetare la delimitazione esterna del proprio pter e il suo governo potrà prendere questa decisione sovranamente, si camminerà verso il processo integrazionista.
(7) JOBIM, Nelson in VENTURA, Deisy (org) “Diritto Comunitario del Mercsud” Libreria dell’Avvocato, Porto Alegre, 1997
(8) RESEK, Francisco in VENTURA, Deisy (org) “Diritto Comunitario del Mercsud” Libreria dell’Avvocato, Porto Alegre, 1997
(9)Cf JOBIM op citada
(10) Idem.
(11) V. ACCIOLY op ci. E OCTAVIANO MARTINS, Eliane Martis, “Diritto della concorrenza, Supernazionalità e Mercosud” Revista del Mercosur, ano II No 3, p125, Ed la Ley, Buenos Aires ,1998
V CONSIDERAZIONI FINALI
Si deve risaltare che il punto cruciale del Mercosud non va ristreto solo da uno spazio consumista di circolazione libera, anzi raggiunge la migliore qualità per i cittadini, la maggiore integrazione e lo sviluppo nell’ambito economico e sociale.(12)
Ovviamente che il Mercosud há sfidi estremamente complessi da trattare. Però il nuovo status internazionale assunto mondialmente ci arreca osare ad affermare che il camino è giusto. Alcuni esiti sono indiscutibilli. Tra 1990 e 1995 il commercio dentro il Cone Sud è cresciuto 3 volte. ll Mercosud riunirà aa fine del secolo 240 miglioni di abitanyi – l’ equivalente alla popolazione degli Stati Unito, con prodotto interno lardo di 1 mille milliardi – comparabile alla Francia.(13)
Avanzare in questo processointegrazionista è una questione di scelta. Non è sia d’ obbligo l’integrazione, però se veramente la si vuole consolidare in questo processo, non c’è come non abordare I’armonizzazione urgente del “diritto – costo” e I’adozione del modello comunitario. Imprescindibile sarà ripensare alla attuale struttura legislativa e alla possibile creazione di un tribunale supernazionale.(l4) Inammissibile, in questo contesto integrazionista, il permanere della disarmonia legislativa. II momento, addirittura è di non pensare ormai solo a ridurre ilfamigerato Costo- Brasile ocorre ripensare anche al Costo Mercosud.
Per finire, è ancora presto per lanciarsi valutazione quanto all’esito del Mercosud. II momento è di questionamento e di coraggio, addirittura nel senso se effettivamente si desidera I’integrazione a questo livello di mercato comune. Avanzare o nò? Disporre dalla chiaroveggenza e dall’agilità nel senso di percepire che lo si considera la sola via d’uscita, assieme al tempo necessario per implementarlo saranno determinanti per I’esito del Mercosud globalizzato.
Solo il futuro rivelerà se il Mercosud sarà una vera comunità o se non passerà di una unione doganale…..
(12) Cf ACCIOLY op.cit.pl28
(13) Revista Momento (?).
(14) Cf JOBIM, op citada
VI REFERENZE BIBLIOGRAFICHE
ACCIOLY PINTO de ALMEIDA, Elizabeth, “Mercosud & Unione Europea- Struttura
Giuridico-lstituzionale”, Juruá Editoria, Curitiba, 1996
COELHO, Fábio Ulhoa, “Corso di Diritto Commerciale”Saraiva! São Paulo, 1998
OCTAVIANO MARTINS, Eliane Maria Octaviano, “Diritto della Concorrenza,
Supernazionalità e Mercosud”, Revista de Derecho del Mercosud, ano II, n4 Ed La Ley,
Buenos Aires, i 998
LUPATELLI Jr, Alfredo e MARTINS, Eliane Maria Octaviano, “Consorzi di Imprese e
Mercosud”, Revista de Derecho del Mercosur, ano II n.4, Ed La Ley, Buenos Aires ,1998
VENTURA, Deisy (org), “Diritto Comunitário del Mercosud”, Libreria dell’awocato, Porto
Alegre, 1997
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