Multe anche per le trasgressioni oltre confine
Con circolare del 12 settembre scorso, il Ministero dell’Interno ha emanato nuove disposizioni relative alla circolazione stradale nei territori degli Stati UE. Lo scopo è quello di raggiungere il contravventore anche oltre i confini del singolo Stato; pertanto, i vari Paesi dovranno dialogare per la trasmissione dei dati necessari alla notifica delle multe. Ecco quindi il cross border, lo strumento che raccoglierà i dati identificativi di tutti i veicoli immatricolati nell’Unione Europea, attraverso il quale sarà possibile notificare le sanzioni amministrative anche all’estero.
Ogni Paese deve identificare l’organo competente per la trasmissione dei dati. Per l’Italia, il compito è affidato alla Direzione Generale per la Motorizzazione che, attraverso il numero di targa, è tenuta a fornire il nome dell’intestatario del veicolo e i dati dell’immatricolazione, mediante la consultazione dei registri telematici nazionali.
Modalità e termini per la notifica
Attraverso la rete di collaborazione tra Stati verrà dunque individuato il trasgressore, al quale sarà notificato il verbale nella lingua del Paese di immatricolazione del veicolo. La procedura di notifica delle multe all’estero è, nel nostro ordinamento, disciplinata dall’art. 201 C.d.S. che , in particolare, prevede il termine di 360 giorni dalla commessa infrazione. La circolare del Ministero fornisce anche un fac simile della lettera di informazione che dovrà essere notificata unitamente al verbale, al fine di uniformare la procedura in tutti gli Stati membri.
Da quali infrazione ci si può difendere?
Colui che vedrà recapitarsi una multa, troverà in allegato al verbale e alla lettera di informazione sull’infrazione, anche un modulo di risposta in cui potrà, alternativamente, confermare di aver commesso la violazione, ovvero contestarla o comunicare i dati dell’effettivo trasgressore, vale a dire di chi conduceva il veicolo al momento dell’infrazione.
La circolare è volta a perseguire alcune violazioni, ritenute particolarmente gravi, come la guida in stato d’ebrezza, il passaggio col semaforo rosso, l’eccesso di velocità e l’utilizzo del cellulare durante la guida.
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