Nella sentenza n. 14833 del 4 settembre, la Corte di Cassazione ha chiarito che qualora il dipendente venga licenziato in conseguenza del suo rifiuto a modificare la distribuzione dell’orario part-time precedentemente concessogli dall’azienda, il provvedimento deve considerarsi illegittimo. La Suprema Corte ha così annullato il licenziamento imposto ad un magazziniere che non aveva dato la sua disponibilità a cambiare turno. Ad avviso dei giudici, la scarsa flessibilità nell’accettare i nuovi orari non può essere considerata giusta causa di licenziamento, e, ai fini della reintegra nel posto di lavoro, la prova incombe sempre sull’imprenditore.
Non può essere licenziato il lavoratore che rifiuta di modificare l’orario part-time
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