Notificazioni: non esiste più il cedolino di avvenuta notifica
Con la legge di bilancio 2018 sono state approvate diverse modifiche alla disciplina delle notificazioni, materia con cui gli operatori del diritto hanno a che fare ogni giorno. La ratio degli interventi è quella di rendere il meccanismo più fluido ed efficiente.
L’intervento principale riguarda le notifiche effettuate a mezzo posta; in particolare, al destinatario che non abbia materialmente ritirato il plico, il postino non trasmetterà più il cosiddetto CAN, vale a dire il cedolino che attesta l’avvenuta notifica. Pertanto, sarà onere del destinatario sincerarsi del ritiro effettuato da qualcun altro al suo posto.
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Quando entrano in vigore le nuove previsioni
Le disposizioni introdotte con la legge di bilancio non sono immediatamente operative; l’entrata in vigore si avrà con l’approvazione dei decreti del Ministero con cui verrà disciplinata la concessione della licenza per svolgere il servizio di notificazione postale, connesse con la spedizione degli atti giudiziari.
La nuova previsione normativa stabilisce che il plico debba essere consegnato nelle mani del destinatario e, solo qualora il medesimo non sia presente, potrà essere consegnato a convivente o a persona addetta alla casa o al servizio del destinatario, sempreché non si tratti di soggetto con problematiche mentali che ne inficiano la capacità di intendere e volere. Chiunque riceva la raccomandata è tenuto a sottoscrivere i documenti di consegna che verranno consegnati al mittente. Il destinatario o i soggetti legittimati a ricevere il plico, possono anche decidere di non firmare e anche di respingere il plico stesso. In tal caso, del rifiuto si darà atto nei documenti di consegna e il plico respinto sarà restituito al mittente.
Per approfondire, leggi Tutte le modifiche al regime delle notificazioni
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