Pubblicato nella GU Serie Generale n.280 del 29-11-2024 il testo della legge 177/2024, detta Nuovo Codice della Strada. Le modifiche introdotte puntano a rafforzare la sicurezza stradale attraverso misure come l’obbligo del dispositivo alcolock per i recidivi, nuove regole per i monopattini elettrici e l’introduzione della sospensione della patente legata al punteggio. Il testo prevede anche interventi sulla mobilità sostenibile e sull’educazione stradale nelle scuole. Di seguito, un’analisi delle principali novità. Le nuove norme saranno in vigore dal prossimo 14 dicembre. A supporto dei professionisti, abbiamo pubblicato “Come opporsi alle contravvenzioni del nuovo Codice della Strada -Guida pratica con giurisprudenza e formulari”, uno strumento pratico e agile, spendibile quotidianamente. Scopri anche la nostra offerta sul Nuovo codice della Strada cliccando qui
Indice
1. Casco, targa e assicurazione per i monopattini
Una delle novità più rilevanti riguarda i monopattini, un mezzo di trasporto sempre più utilizzato, ma che ha spesso suscitato preoccupazioni per la sicurezza stradale. La nuova normativa introdurrà l’obbligo di casco, targa e assicurazione per i monopattini, sia per quelli in condivisione sia per quelli di proprietà privata. Salvini ha giustificato questa scelta prendendo ad esempio Parigi, dove il divieto dei monopattini in sharing ha contribuito a rendere la città più tranquilla. Tuttavia, il modello di regolamentazione italiano è meno drastico e cerca di garantire una convivenza responsabile dei monopattini con gli altri veicoli.
Non mancano, però, le critiche da parte di associazioni, che avvertono dei potenziali effetti collaterali di queste misure. Andrea Giaretta, rappresentante di Assosharing, ha espresso preoccupazioni sul possibile aumento di incidenti legati all’uso privato dei monopattini e sul calo di domanda per i servizi di sharing, con un conseguente impatto occupazionale.
A supporto dei professionisti, abbiamo pubblicato “Come opporsi alle contravvenzioni del nuovo Codice della Strada -Guida pratica con giurisprudenza e formulari”.
Come opporsi alle contravvenzioni del nuovo Codice della Strada
Soluzioni di Diritto è una collana che offre soluzioni operative per la pratica professionale o letture chiare di problematiche di attualità. Uno strumento di lavoro e di approfondimento spendibile quotidianamente. L’esposizione è lontana dalla banale ricostruzione manualistica degli istituti ov- vero dalla sterile enunciazione di massime giurisprudenziali. Si giunge a dare esaustive soluzioni ai quesiti che gli operatori del diritto incontrano nella pratica attraverso l’analisi delle norme, itinerari dottrinali e giuri- sprudenziali e consigli operativi sul piano processuale. Quali sono le novità del nuovo Codice della Strada? Quali i dettagli da controllare in un verbale di accertamento? Qual è lo strumento di opposizione più efficace? Come comprendere se vi siano margini di accoglimento di un ricorso? A questi e ad altri quesiti risponde questo pratico Fascicolo, che, attraverso consigli mirati, itinerari giurisprudenziali, ri- ferimenti normativi e formulari, vuole offrire una guida utile per aiutare gli avvocati (o lo stesso automobilista) ad analizzare con metodo il verbale di accertamento, scegliere i mezzi di contestazione giusti ed avere consigli efficaci per impugnare le violazioni più frequenti. Gabriele VoltaggioAvvocato del foro di Roma. Si occupa di contenziosi civili, bancari, recupero crediti, espropriazioni e crisi d’impresa. Fondatore e curatore di Giuricivile.it. Autore di volumi, contributi e guide pratiche su riviste giuridiche e portali online.
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2. Sanzioni e pene più severe per la sicurezza
Il nuovo codice introduce misure stringenti anche per chi guida in modo irresponsabile. Tra le novità vi è il ritiro immediato della patente per chi guida sotto l’influenza di droghe e sanzioni più severe per chi usa il cellulare al volante. I recidivi, ossia coloro che commettono ripetutamente lo stesso tipo di infrazione, saranno soggetti a pene incrementate, tra cui il ritiro temporaneo della patente. Questi provvedimenti nascono dalla necessità di dissuadere comportamenti pericolosi e irresponsabili che, secondo i dati recenti, continuano a rappresentare una delle principali cause di incidenti stradali gravi e mortali in Italia.
3. Il nodo degli autovelox e dei rilevatori di velocità
Un aspetto complesso della riforma riguarda la regolamentazione degli autovelox e dei dispositivi per il controllo della velocità. Negli ultimi anni, la giurisprudenza ha tracciato una distinzione importante tra omologazione e approvazione dei dispositivi, creando confusione e portando alla cancellazione di numerose multe. Recenti sentenze della Corte di Cassazione, infatti, hanno annullato sanzioni per l’uso di strumenti non omologati, mettendo in evidenza un vuoto normativo che richiede maggiore chiarezza.
Massimiliano Mancini, segretario dell’Unione Polizia Locale, ha sottolineato la necessità di un regolamento di esecuzione che stabilisca le norme tecniche necessarie per l’impiego dei rilevatori di velocità. Secondo Mancini, la nuova legge potrebbe non bastare da sola a risolvere il problema senza l’introduzione di specifiche tecniche per l’utilizzo di questi dispositivi. Senza queste norme, rischia di persistere la stessa situazione attuale, dove multe vengono regolarmente annullate per difetti procedurali. Potrebbe interessarti anche: Nozione di centro abitato e Codice della strada: sentenza Consiglio di Stato
4. Obiettivo: ridurre il numero di vittime stradali
Un obiettivo dichiarato di questa riforma è ridurre il numero di vittime della strada in Italia, che negli ultimi anni ha superato le 3.000 all’anno. Salvini ha espresso l’auspicio che le nuove regole possano contribuire a creare una maggiore cultura della sicurezza tra i cittadini. L’obbligo di casco per i monopattini e le sanzioni più dure per l’uso del cellulare e l’abuso di sostanze alla guida sono misure volte a tutelare tutti gli utenti della strada e a sensibilizzare sulla pericolosità di comportamenti negligenti.
5. Obiettivi del nuovo Codice
Il nuovo Codice della Strada rappresenta un tentativo ambizioso di adattare le norme di circolazione alla realtà attuale, caratterizzata da una crescente varietà di mezzi di trasporto e da comportamenti di guida sempre più rischiosi. Nonostante il percorso legislativo sia stato lungo e complesso, il ministro Salvini si è detto fiducioso che la riforma possa entrare in vigore entro Natale, portando con sé una serie di cambiamenti per la sicurezza sulle strade italiane.
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