Nuovo regolamento sui rating ESG: novità dal Consiglio dell’UE

Il 19 novembre 2024, il Consiglio dell’Unione Europea ha approvato un nuovo Regolamento sui rating ambientali, sociali e di governance (ESG).

Lorena Papini 09/01/25
Allegati

Il 19 novembre 2024, il Consiglio dell’Unione Europea ha approvato un nuovo Regolamento sui rating ambientali, sociali e di governance (ESG). Questo intervento normativo si pone l’obiettivo di rendere i mercati finanziari dell’UE più sostenibili e trasparenti, standardizzando le attività di rating ESG per garantire maggiore fiducia agli investitori. L’iniziativa si colloca nel quadro delle strategie europee volte a promuovere la sostenibilità e il raggiungimento degli obiettivi climatici e sociali. Per approfondire l’argomento, abbiamo organizzato il corso di formazione Privacy e reporting di sostenibilità.

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Indice

1. Il significato dei rating ESG


I rating ESG valutano il profilo di sostenibilità di un’impresa o di uno strumento finanziario, considerando l’impatto delle loro attività sull’ambiente e sulla società, nonché l’esposizione ai rischi legati alla sostenibilità. Questi strumenti sono diventati fondamentali per gli investitori, in quanto offrono indicazioni essenziali per orientare le decisioni verso prodotti finanziari responsabili e allineati ai criteri di sviluppo sostenibile.
Negli ultimi anni, il ruolo dei rating ESG si è ampliato, influenzando in modo significativo il funzionamento dei mercati di capitali. Tuttavia, la mancanza di standard uniformi ha generato problemi di affidabilità, trasparenza e comparabilità tra i diversi fornitori. Il nuovo regolamento nasce proprio per colmare queste lacune e creare un quadro normativo chiaro e uniforme.


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2. Gli obiettivi del nuovo regolamento


Il regolamento adottato dal Consiglio mira a:

  • Standardizzare le attività di rating ESG: introducendo norme uniformi per migliorare la coerenza e la comparabilità dei rating.
  • Rafforzare la trasparenza: imponendo ai fornitori di rating l’obbligo di rendere pubbliche le metodologie utilizzate e le fonti di informazione.
  • Prevenire i conflitti di interesse: stabilendo la separazione delle attività commerciali dei fornitori di rating per garantire l’indipendenza delle valutazioni.
  • Incrementare la fiducia degli investitori: offrendo una base affidabile per valutare i prodotti finanziari sostenibili.

3. Nuove regole per i fornitori di rating


Il regolamento introduce obblighi specifici per i fornitori di rating ESG stabiliti nell’Unione Europea. Questi dovranno:

  • Ottenere l’autorizzazione dall’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA) e sottoporsi alla sua vigilanza;
  • Rispettare obblighi di trasparenza, in particolare riguardo alle metodologie impiegate per le valutazioni;
  • Garantire l’indipendenza delle attività, evitando commistioni con altre operazioni commerciali.

I fornitori di rating stabiliti fuori dall’UE che intendono operare all’interno dell’Unione dovranno scegliere tra tre opzioni:

  • Avallo dei loro rating da parte di un fornitore autorizzato nell’UE;
  • Riconoscimento basato su criteri quantitativi definiti dal regolamento;
  • Inclusione nel registro UE previa decisione di equivalenza da parte delle autorità europee.

4. Impatto sui mercati finanziari


L’introduzione di questo regolamento rappresenta un passaggio cruciale per migliorare l’integrità e la credibilità dei mercati finanziari sostenibili. I rating ESG, spesso oggetto di critiche per la loro mancanza di trasparenza, saranno ora soggetti a regole più rigorose, rendendo le valutazioni più affidabili e confrontabili.
Questo rafforzamento normativo non solo aumenterà la fiducia degli investitori nei prodotti ESG, ma promuoverà anche una concorrenza più leale tra i fornitori di rating, eliminando pratiche opache o potenzialmente fuorvianti. Inoltre, il regolamento sostiene gli obiettivi climatici e sociali dell’UE, incentivando gli investimenti responsabili e favorendo la transizione verso un’economia sostenibile.

5. Prevenzione dei conflitti di interesse


Un aspetto fondamentale del regolamento è il principio di separazione delle attività commerciali. I fornitori di rating dovranno garantire che le loro valutazioni non siano influenzate da altri interessi economici, prevenendo potenziali conflitti di interesse che potrebbero compromettere l’imparzialità dei giudizi.

6. Prossime tappe


Il regolamento sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea e entrerà in vigore 20 giorni dopo la pubblicazione. La sua applicazione è prevista 18 mesi dopo l’entrata in vigore, dando così il tempo necessario ai fornitori di rating per adeguarsi alle nuove disposizioni.

7. Conclusione


L’adozione del nuovo regolamento sui rating ESG segna un importante passo avanti nella promozione della sostenibilità e della trasparenza nei mercati finanziari. L’autorizzazione e la vigilanza dell’ESMA garantiranno standard elevati per le attività di rating, rafforzando la fiducia degli investitori e contribuendo al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Unione Europea.
Grazie a queste nuove regole, l’UE si conferma all’avanguardia nel sostenere una finanza più responsabile e orientata al futuro.

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Lorena Papini

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