Ogni amministrazione è obbligata ad osservare le regole del “giusto procedimento”

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Anche il Consiglio di Stato dà ragione all’arbitro Gianluca Paparesta.
Con l’ordinanza in commento, infatti, il massimo organo della Giustizia amministrativa ha respinto l’appello proposto da FIGC e AIA avverso il provvedimento cautelare con cui il TAR Lazio ha ordinato all’AIA (associazione italiana arbitri) di rivedere il procedimento che ha portato all’avvidentamento dell’arbitro pugliese.
In particolare, per il CdS l’appello cautelare non appare fornito del prescritto fumus, avuto riguardo alla incontestata sussistenza della denunciata lacuna procedimentale.
Ha osservato ancora il Collegio come sia peraltro certamente giustiziabile la pretesa a che vengono seguite da ogni amministrazione le regole del "giusto procedimento" e che rispetto a tale esigenza assume portata recessiva il petitum "finale" sotteso all’interesse dell’appellato.
 

Avv. Alfredo Matranga

  • qui la sentenza

Matranga Alfredo

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