Patrocinio davanti alle giurisdizioni superiori: indetta la sessione d’esami 2022

Redazione 20/05/22
Il 6 maggio 2022 è stata indetta una sessione di esami per l’iscrizione nell’albo speciale per il patrocinio davanti alla Corte di cassazione e alle altre giurisdizioni superiori per l’anno 2022. Vediamo le principali informazioni.

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     Indice

  1. Chi può accedere
  2. Come fare domanda
  3. Come si svolgono gli esami 
  4. Calendario

1. Chi può accedere?

Per essere ammessi all’esame gli aspiranti devono

  • Essere attualmente iscritti nell’albo degli avvocati e avere esercitato la professione per almeno cinque anni dinanzi ai Tribunali e alle Corti di appello
  • Aver compiuto lodevole e proficua pratica di almeno cinque anni presso lo studio di un avvocato che eserciti abitualmente il patrocinio davanti alla Corte di cassazione.

Gli aspiranti dovranno trovarsi nelle condizioni richieste prima della scadenza del termine stabilito per la presentazione delle domande di ammissione all’esame.

Il direttore generale degli affari interni delibererà sulle domande di ammissione e formerà l’elenco dei candidati ammessi. L’elenco sarà depositato almeno quindici giorni liberi prima dell’inizio delle prove negli uffici della segreteria della commissione esaminatrice. I candidati ai quali non sia stata comunicata l’esclusione dall’esame sono tenuti a presentarsi per sostenere le prove scritte.

2. Come fare domanda 

Le domande di ammissione all’esame, redatte in carta da bollo, corredate della documentazione richiesta, dovranno pervenire, improrogabilmente, al Ministero della giustizia – Dipartimento per gli affari di giustizia – Direzione generale degli affari interni – Ufficio II – Ordini professionali e albi – via Arenula n. 70, 00186, Roma, entro il termine del 27 giugno 2022. Si considerano prodotte in tempo utile le domande spedite a mezzo di raccomandata con avviso di ricevimento entro il termine (fa fede il timbro a data dell’ufficio postale accettante). 

Le domande dovranno essere corredate dei seguenti documenti:

  • Dichiarazione sostitutiva di certificazione dalla quale risultino l’attuale iscrizione del candidato nell’albo degli avvocati e l’anzianità di essa, nonché l’esercizio per almeno cinque anni della professione davanti ai Tribunali ed alle Corti di appello.
  • Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà di un avvocato che eserciti il patrocinio davanti alla Corte di cassazione, il quale: a) dichiari di esercitare abitualmente il patrocinio davanti alla Corte di cassazione; b) dichiari che il candidato ha compiuto lodevole e proficua pratica di almeno cinque anni relativa ai giudizi per cassazione, frequentando lo studio dell’avvocato stesso; la dichiarazione deve recare il visto del competente consiglio dell’ordine forense.
  • Ricevuta di versamento della tassa di 20,66€ per l’iscrizione agli esami, da versare direttamente a un concessionario della riscossione, a un istituto di credito o a una agenzia postale, utilizzando il modulo F/23 e indicando per tributo la voce 729/T (per «codice ufficio» si intende quello dell’Ufficio delle entrate relativo al domicilio fiscale del candidato); 
  • ricevuta del contributo nella misura forfetaria di 75,00€, da versare con le seguenti modalità alternative: bonifico bancario o postale sul conto corrente con codice IBAN: IT67Z0760114500001020171755, intestato alla Tesoreria dello Stato, indicando nella causale «Abilitazione patrocinio Cassazione anno 2022 – capo XI, cap. 2413, art. 15»; bollettino postale sul conto corrente postale n. 1020171755, intestato alla Tesoreria dello Stato, indicando nella causale «Abilitazione patrocinio Cassazione anno 2022 – capo XI, cap. 2413, art. 15»; versamento in conto entrate Tesoro, capo XI, cap. 2413, art. 15, presso una qualsiasi sezione della Tesoreria dello Stato. 

I candidati che presenteranno, entro il termine stabilito, domande prive della richiesta documentazione o con documentazione incompleta o non corretta, non saranno ammessi all’esame.  

3. Come si svolgono gli esami

Le prove dell’esame sono scritte e orali. 

  1. Le prove scritte sono tre e consistono ciascuna nella compilazione di ricorsi per cassazione rispettivamente in materia civile, penale e amministrativa, per un tempo di 7 ore ciascuno. La prova in materia amministrativa può anche consistere in un ricorso al Consiglio di Stato o alla Corte dei conti in sede giurisdizionale. Per la compilazione dei ricorsi è dato ai candidati, secondo i casi, il testo di pronunce giurisdizionali o di atti amministrativi avverso i quali sia ammissibile uno dei ricorsi indicati nel precedente comma. La commissione può consentire, nei giorni delle prove, che i candidati consultino, ciascuno separatamente, i libri, le pubblicazioni e le riviste che essi richiederanno e che la commissione abbia la possibilità di procurarsi.
  2. Sono ammessi alla prova orale i candidati dichiarati idonei nelle prove scritte. La prova orale consiste nella discussione di un tema avente per oggetto una contestazione giudiziale, nella quale il candidato dimostri la propria cultura e l’attitudine al patrocinio dinanzi alle giurisdizioni superiori. Essa è pubblica e deve durare non meno di 30 minuti per ciascun candidato.  

4. Calendario 

Le prove scritte si svolgeranno nelle date che verranno indicate nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana – 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami» – n. 60 del 29 luglio 2022.  Per quanto riguarda gli orali, il presidente, dopo aver sottoscritto la lista degli ammessi in base ai risultati delle prove scritte, fisserà per ciascun candidato il giorno e l’ora della prova.

Redazione

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