PEC nel processo tributario telematico

La recente Ordinanza n. 31722/2024 della Corte di Cassazione – Sezione Tributaria – fornisce un’interpretazione delle norme che disciplinano il processo tributario telematico, con particolare riferimento all’utilizzo della posta elettronica certificata (PEC) per la notificazione degli atti.

Chiara Schena 11/12/24
Allegati

La recente Ordinanza n. 31722/2024 della Corte di Cassazione – Sezione Tributaria – fornisce un’interpretazione delle norme che disciplinano il processo tributario telematico, con particolare riferimento all’utilizzo della posta elettronica certificata (PEC) per la notificazione degli atti.

Corte di Cassazione-Sez. V.- ord. n. 31722 del 10-12-2024

31722.pdf 724 KB

Iscriviti alla newsletter per poter scaricare gli allegati

Grazie per esserti iscritto alla newsletter. Ora puoi scaricare il tuo contenuto.

Indice

1. Il fatto


La controversia nasce da un ricorso proposto dall’Agenzia delle Entrate contro una sentenza della Commissione tributaria regionale della Toscana, che aveva dichiarato inammissibile l’appello dell’Agenzia notificato tramite PEC. La Commissione aveva sostenuto che la modalità telematica avrebbe dovuto essere adottata sin dal primo grado di giudizio per garantire la validità della notificazione negli altri gradi. Di conseguenza, il passaggio da una gestione cartacea a una telematica, senza rispettare tale continuità, era stato giudicato incompatibile con la normativa vigente.

2. Nessuna obbligatorietà di uniformità tra i gradi di giudizio


La Cassazione, nel ribaltare questa interpretazione, ha stabilito che il processo tributario telematico, come delineato dall’art. 16-bis del D.Lgs. 31 dicembre 1992, n. 546, non impone alcuna obbligatorietà di uniformità tra i gradi di giudizio per quanto riguarda le modalità di notificazione. Infatti, la norma consente l’utilizzo della PEC in ogni grado, indipendentemente dal fatto che la parte abbia optato per una gestione cartacea o telematica nel primo grado di giudizio. Tale orientamento trova ulteriore conferma in una norma di interpretazione autentica contenuta nell’art. 16 del D.L. 23 ottobre 2018, n. 119, convertito nella L. 17 dicembre 2018, n. 136, che chiarisce come l’opzione telematica possa essere esercitata autonomamente a ogni stadio del procedimento.

Potrebbe interessarti anche:
Notifica PEC è valida solo con ricevuta di consegna;
Nuove specifiche tecniche PCT: in vigore dal 30 settembre (testo in PDF)

3. Il Principio Tempus Regit Actum e l’uso della PEC


Un aspetto importante dell’ordinanza riguarda il principio tempus regit actum, secondo cui le norme applicabili sono quelle vigenti al momento del compimento dell’atto. Nel caso di specie, il regime sperimentale per l’uso della PEC, introdotto dal DM 23 dicembre 2013, n. 163, era già pienamente operante alla data della notifica dell’appello. La Cassazione ha dunque ritenuto errata la pronuncia della Commissione tributaria regionale, che aveva escluso la validità della notifica telematica nonostante fosse conforme alla disciplina allora vigente.
La Suprema Corte ha anche evidenziato come il processo telematico rappresenti una risorsa fondamentale per garantire una maggiore efficienza nella gestione del contenzioso tributario. La PEC, infatti, offre vantaggi significativi in termini di velocità e trasparenza delle comunicazioni, riducendo al contempo i costi operativi.

4. Conclusioni


La Cassazione ha inoltre ribadito che il processo telematico non può essere considerato un vincolo, bensì un’opportunità per le parti di scegliere la modalità più adeguata alle proprie esigenze. In conclusione, l’Ordinanza n. 31722/2024 offre chiarimenti sulle modalità di utilizzo della PEC e sulla loro compatibilità con le esigenze procedurali.

Vuoi ricevere informazioni costanti?


Salva questa pagina nella tua Area riservata di Diritto.it e riceverai le notifiche per tutte le pubblicazioni in materia. Inoltre, con le nostre Newsletter riceverai settimanalmente tutte le novità normative e giurisprudenziali!
Iscriviti!

Iscriviti alla newsletter

Si è verificato un errore durante la tua richiesta.

Scegli quale newsletter vuoi ricevere

Autorizzo l’invio di comunicazioni a scopo commerciale e di marketing nei limiti indicati nell’informativa.

Presto il consenso all’uso dei miei dati per ricevere proposte in linea con i miei interessi.

Cliccando su “Iscriviti” dichiari di aver letto e accettato la privacy policy.

Iscriviti

Iscrizione completata

Grazie per esserti iscritto alla newsletter.

Seguici sui social


Chiara Schena

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento