Il 3 maggio 2024 INPS ha pubblicato una circolare con istruzioni sulla pensione anticipata c.d. opzione donna. Vediamo insieme le istruzioni pratiche sulla richiesta di accesso.
Indice
1. Cos’è la pensione anticipata “opzione donna”?
Opzione donna è una misura di accesso anticipato al trattamento pensionistico, che vede come destinatarie le lavoratrici dipendenti o autonome in possesso di alcuni requisiti anagrafici e contributivi, a condizione che optino per il sistema di calcolo contributivo integrale. Potrebbe interessarti anche l’articolo In pensione nel 2024 con la nuova quota 103: cosa comporta.
2. Chi può accedere?
Potranno accedere alla misura le lavoratrici in possesso dei requisiti anagrafici e contributivi (61 anni di età e 35 di contributi). Possono accedere alla pensione anticipata con Opzione donna solo le donne che rispondono ad uno di questi requisiti:
-assistono, alla data di presentazione della domanda di pensione e da almeno sei mesi, il coniuge, la parte dell’unione civile o un parente di primo grado convivente con handicap in situazione di gravità (ai sensi dell’articolo 3, comma 3, Legge 5 febbraio 1992 numero 104) ovvero un parente – affine di secondo grado convivente, qualora i genitori, il coniuge o la persona unita civilmente del soggetto con handicap abbiano compiuto i 70 anni di età ovvero siano anch’essi affetti da patologie invalidanti o deceduti o mancanti;
-hanno una riduzione della capacità lavorativa, accertata dalle competenti Commissioni per il riconoscimento dell’invalidità civile, pari o superiore al 74%;
-sono lavoratrici licenziate o dipendenti da imprese per le quali è attivo un tavolo di confronto presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (ex MISE) per la gestione della crisi aziendale.
3. Quali sono i requisiti di età e contributi?
Le donne lavoratrici che vogliono accedere alla Pensione anticipata col sistema contributivo devono maturare 35 anni di contributi versati entro il 31 dicembre 2023. E’ però previsto lo sconto di un anno per ciascun figlio entro un massimo di 2 anni.
Le regole contributive cambiano solo per le lavoratrici licenziate o dipendenti da imprese in crisi. Queste possono accedere con 59 anni e 35 anni di contributi entro il 31 dicembre 2023 a prescindere dal numero di figli
La lavoratrice può fare richiesta ad un’età di 61 anni se non ha figli, 60 anni per donne con un figlio e 59 anni per donne con più figli.
4. Strumento di calcolo delle pensioni 2024
Adeguamento pensioni 2024 (Excel)
L’applicativo esegue il calcolo dell’adeguamento delle pensioni per il 2024 con i criteri previsti dall’art. 29 del Disegno di Legge di Bilancio 2024 (ad oggi all’esame del Governo), tenendo conto del tasso di rivalutazione comunicato dall’ISTAT il 3 novembre 2022 e adottato con Comunicato M.E.F. 174 del 2023.
L’unico dato richiesto è l’importo mensile del trattamento pensionistico lordo del 2023 (ed eventualmente il compimento del 75mo anno di età del titolare), a partire dal quale viene individuata la fascia di rivalutazione ed il corrispondente importo; sono calcolati anche il valore dell’imposta lorda IRPEF, le detrazioni spettanti, l’imposta netta e il trattamento pensionistico netto, applicando i nuovi scaglioni della Riforma Fiscale entrante in vigore il 1° gennaio 2024.
Il foglio di calcolo è progettato per funzionare con Microsoft® Excel® dalla versione 2007 in poi; per il corretto funzionamento del foglio di calcolo è necessario che le Macro siano abilitate.
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