Novità nelle condizioni nel contratto collettivo nazionale di lavoro del personale degli studi legali, ma anche degli altri studi professionali come commercialisti e consulenti del lavoro. Il 16 febbraio è stata infatti raggiunta l’intesa sul rinnovo del Ccnl studi professionali. Introdotta una giornata di permesso per effettuare visite e check up. Per approfondire sui CCNL, consigliamo il volume: Il lavoro subordinato -Rapporto contrattuale e tutela dei diritti
Indice
1. Rinnovato il CCNL scaduto nel 2018
Welfare, formazione e una disciplina aggiornata del mercato del lavoro del settore rappresentano gli highligths del nuovo testo, che rappresenta una rinnovata riscrittura del contratto collettivo nazionale di lavoro dei dipendenti degli studi professionali. Nella serata di venerdì 16 febbraio 2024 Confprofessioni, principale organizzazione di rappresentanza dei liberi professionisti in Italia, per la parte datoriale, nonché le organizzazioni sindacali di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs, hanno siglato l’ipotesi di rinnovo del contratto, scaduto nel 2018, che ha una durata triennale e coinvolge circa 1 milione di lavoratori degli studi professionali.
2. La trattativa sugli studi
“È stata una trattativa lunga e complessa, anche a causa di un contesto economico e sociale condizionato dalla pandemia e dalle spinte inflattive causate dalle crisi internazionali che hanno avuto un forte impatto sugli studi professionali. Il risultato dell’intesa è senza dubbio soddisfacente, perché è stato trovato un punto di equilibrio tra le diverse esigenze di lavoratori e datori di lavoro”, ha affermato il presidente di Confprofessioni Gaetano Stella, segnalando che “l’aumento retributivo ha tenuto conto delle dinamiche inflattive e dei cambiamenti in atto nel mercato del lavoro che impattano sugli studi professionali. Una particolare attenzione è stata posta sul welfare che è stato ulteriormente rafforzato e che da sempre caratterizza la storia contrattuale degli studi professionali”. Per approfondire sui CCNL, consigliamo il volume: Il lavoro subordinato -Rapporto contrattuale e tutela dei diritti
Il lavoro subordinato
Il volume analizza compiutamente l’intera disciplina del rapporto di lavoro subordinato, così come contenuta nel codice civile (con la sola eccezione delle regole relative al licenziamento e alle dimissioni). L’opera è stata realizzata pensando al direttore del personale, al consulente del lavoro, all’avvocato e al giudice che si trovano all’inizio della loro vita professionale o che si avvicinano alla materia per ragioni professionali provenendo da altri ambiti, ma ha l’ambizione di essere utile anche all’esperto, offrendo una sistematica esposizione dello stato dell’arte in merito alle tante questioni che si incontrano nelle aule del Tribunale del lavoro e nella vita professionale di ogni giorno. L’opera si colloca nell’ambito di una collana nella quale, oltre all’opera dedicata alla cessazione del rapporto di lavoro (a cura di C. Colosimo), sono già apparsi i volumi che seguono: Il processo del lavoro (a cura di D. Paliaga); Lavoro e crisi d’impresa (di M. Belviso); Il Lavoro pubblico (a cura di A. Boscati); Diritto sindacale (a cura di G. Perone e M.C. Cataudella). Vincenzo FerranteUniversità Cattolica di Milano, direttore del Master in Consulenza del lavoro e direzione del personale (MUCL);Mirko AltimariUniversità Cattolica di Milano;Silvia BertoccoUniversità di Padova;Laura CalafàUniversità di Verona;Matteo CortiUniversità Cattolica di Milano;Ombretta DessìUniversità di Cagliari;Maria Giovanna GrecoUniversità di Parma;Francesca MalzaniUniversità di Brescia;Marco NovellaUniversità di Genova;Fabio PantanoUniversità di Parma;Roberto PettinelliUniversità del Piemonte orientale;Flavio Vincenzo PonteUniversità della Calabria;Fabio RavelliUniversità di Brescia;Nicolò RossiAvvocato in Novara;Alessandra SartoriUniversità degli studi di Milano;Claudio SerraAvvocato in Torino.
A cura di Vincenzo Ferrante | Maggioli Editore 2023
50.40 €
3. Apprendistato e welfare
L’ipotesi di rinnovo introduce una disciplina dell’apprendistato nelle sue tre tipologie al fine di rendere maggiormente dinamico l’accesso dei giovani al mercato del lavoro, ma anche uno spiccato impegno della bilateralità per rafforzare il welfare a sostegno dei lavoratori e dei datori di lavoro del settore. Un focus particolare è stato posto sulla prevenzione tramite l’introduzione di una giornata di permesso per effettuare visite e check up.
4. Causali del contratto a termine
Inoltre, le parti firmatarie hanno raggiunto l’accordo per l’aggiornamento della disciplina degli istituti contrattuali nella finalità di renderli più aderenti alle ultime novità normative, in particolare la previsione di causali che consentono una durata del rapporto di lavoro superiore a 12 mesi.
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