Le due Direttive UE
Il Consiglio dei Ministri, nella riunione del 31 marzo 2022, ha dato il via libera a due schemi di decreto legislativo recante l’attuazione di due provvedimenti comunitari:
- la direttiva (UE) 2019/1152 del Parlamento europeo e del Consiglio del 20 giugno 2019, relativa a condizioni di lavoro trasparenti e prevedibili nell’Unione europea;
- la direttiva (UE) 2019/1158 del Parlamento euro-peo e del Consiglio, del 20 giugno 2019, relativa all’equilibrio tra attività professionale e vita familiare per i genitori e i prestatori di assistenza e che abroga la direttiva 2010/18/UE del Consiglio.
Le novità
I due schemi di decreto legislativo di recepimento di direttive europee, sono volti a estendere i diritti dei lavoratori, e introducono misure per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro, come ha evidenziato il Ministero del Lavoro. Tra le novità:
- il nuovo congedo paternità obbligatorio sarà di 10 giorni;
- in ipotesi di genitore single estensione da 10 a 11 mesi;
- si innalza da 6 a 12 anni l’età dei figli per i quali si può usufruire del congedo parentale;
- i mesi di congedo coperti da indennità, che corrisponde al 30% della retribuzione, si innalzano da 6 a 9 in totale;
- priorità nell’accesso allo smart working in favore di genitori con figli fino a 12 anni, senza alcun limite di età in ipotesi di figli con disabilità;
- priorità nell’accesso allo smart working in favore dei caregiver;
- viene esteso il diritto all’indennità di maternità per le lavoratrici autonome e le libere professioniste anche per eventuali periodi di astensione anticipati a causa di gravidanza a rischio.
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